Politica
Ex Caserma Rossani, scambio di proprietà tra Comune e Stato
Introna: «Atto necessario per l'avvio dei lavori del parco», Carrieri: «Delibera inutile e dannosa»
Bari - giovedì 26 luglio 2018
16.27
Uno scambio di proprietà tra Comune di Bari e Ministero della Difesa finisce al centro del dibattito politico. La permuta riguarda alcune aree comprese nella ex Caserma Rossani ed è funzionale al piano di costruzione del parco. L'amministrazione comunale ritiene lo scambio necessario per far in modo che il futuro parco abbia un accesso anche da via Giulio Petroni. In pratica due aree di proprietà del Demanio di estensione pari a 469 mq vengono acquisite con la contestuale cessione di un'area di 612 mq, ma di identico controvalore economico.
«Questo è un atto necessario all'avvio dei lavori del nuovo parco - spiega il vicensindaco Introna - Le aree oggetto di acquisizione sono due e sono ubicate all'estremità dell'edificio che ospita gli alloggi del ministero della Difesa, contiguo a via Giulio Petroni. La prima area riguarda una porzione di suolo dove insistono un cancello carrabile e pedonale che permette l'accesso alla viabilità e al parcheggio interno, mentre la seconda è un piccolo vano tecnico in disuso da anni. In cambio di queste aree verrà ceduta al ministero una striscia di terreno, di valore economico identico alle aree acquisite, adiacente alla viabilità e al parcheggio interni».
«Lo scambio ci permetterà anche - prosegue Introna - nella fase di realizzazione dei lavori del parco, di preservare tutte le alberature presenti su questo confine che risultavano parzialmente ricadenti nelle due proprietà confinanti, in parte comune ed in parte demanio. Grazie a un dialogo costante con il Ministero, siamo arrivati a definire i dettagli di questa permuta finalizzata da un lato a continuare a garantire l'accesso autonomo agli alloggi demaniali ancora presenti nella ex Caserma, dall'altro a prevedere anche su via Giulio Petroni due nuovi accessi pubblici a quello che sarà uno dei parchi più grandi della città».
Non dello stesso avviso il consigliere di opposizione, Giuseppe Carrieri, che ritiene tale delibera inopportuna e recante danni alla città, in quanto, dichiara: «Invece di utilizzare il federalismo demaniale, il comune è costretto a effettuare una permuta, e cedere un suo bene, avendo perso il treno dell'acquisizione gratuita di aree demaniali. Inoltre in questo modo consente ai militari, che incredibilmente vivono ancora all'interno della ex caserma, di continuare a parcheggiare le loro auto nel futuro parco. Un parco peraltro molto futuro, visto che dal 2008 nulla è stato riqualificato e rigenerato. Solo carte inutili e dannose, come appunto quest'ultima delibera».
«Questo è un atto necessario all'avvio dei lavori del nuovo parco - spiega il vicensindaco Introna - Le aree oggetto di acquisizione sono due e sono ubicate all'estremità dell'edificio che ospita gli alloggi del ministero della Difesa, contiguo a via Giulio Petroni. La prima area riguarda una porzione di suolo dove insistono un cancello carrabile e pedonale che permette l'accesso alla viabilità e al parcheggio interno, mentre la seconda è un piccolo vano tecnico in disuso da anni. In cambio di queste aree verrà ceduta al ministero una striscia di terreno, di valore economico identico alle aree acquisite, adiacente alla viabilità e al parcheggio interni».
«Lo scambio ci permetterà anche - prosegue Introna - nella fase di realizzazione dei lavori del parco, di preservare tutte le alberature presenti su questo confine che risultavano parzialmente ricadenti nelle due proprietà confinanti, in parte comune ed in parte demanio. Grazie a un dialogo costante con il Ministero, siamo arrivati a definire i dettagli di questa permuta finalizzata da un lato a continuare a garantire l'accesso autonomo agli alloggi demaniali ancora presenti nella ex Caserma, dall'altro a prevedere anche su via Giulio Petroni due nuovi accessi pubblici a quello che sarà uno dei parchi più grandi della città».
Non dello stesso avviso il consigliere di opposizione, Giuseppe Carrieri, che ritiene tale delibera inopportuna e recante danni alla città, in quanto, dichiara: «Invece di utilizzare il federalismo demaniale, il comune è costretto a effettuare una permuta, e cedere un suo bene, avendo perso il treno dell'acquisizione gratuita di aree demaniali. Inoltre in questo modo consente ai militari, che incredibilmente vivono ancora all'interno della ex caserma, di continuare a parcheggiare le loro auto nel futuro parco. Un parco peraltro molto futuro, visto che dal 2008 nulla è stato riqualificato e rigenerato. Solo carte inutili e dannose, come appunto quest'ultima delibera».