Territorio
Ex Fibronit, completata la bonifica. Decaro: «Avanti col progetto del parco della Rinascita»
Abbattuti tutti gli edifici e confinati i materiali pericolosi. Pisicchio: «Ridare vita a un luogo fin qui neo della città»
Bari - venerdì 8 febbraio 2019
13.33
La Fibronit non c'è più. La fabbrica che per decenni ha spaventato Bari facendo ammalare di tumore migliaia fra lavoratori e cittadini dei rioni Japigia e Madonnella per via della presenza dell'amianto è stata completamente bonificata. Via tutti gli edifici che custodivano materiali nocivi, l'area della ex Fibronit ormai è solo una distesa pianeggiante. Sulla medesima superficie, dell'estensione di 120mila metri quadri, sorgerà il parco della Rinascita, il più grande spazio verde della città di Bari.
Questa mattina si è recato sul cantiere ex Fibronit il sindaco Decaro per accompagnare gli assessori regionali Alfonso Pisicchio e Gianni Stea a prendere visione delle opere di bonifica che ormai volgono al termine. Insieme a loro i progettisti del parco e il presidente del comitato Fibronit Nicola Brescia.
Completate le opere per rendere finalmente salubre l'area dove una volta sorgeva la "fabbrica della morte", ora si può pensare a progettare il parco. Dalla Regione Puglia arriverà un finanziamento di 16 milioni di Euro totali, di cui 5 verranno impiegati per il primo stralcio di un'esecuzione che avverrà per gradi. Altri 9 più 1 milioni si aggiungeranno per la riqualificazione dell'edificio ex Bricorama (che diventerà un museo e ospiterà ludoteche e laboratori), del ponticello ciclo-pedonale e della strada adiacente. Un intervento significativo verrà realizzato anche sulla ferrovia con il raddoppio del binario lì dove ora sorgono altri capannoni a separare la Fibronit da via Amendola.
«Una bella emozione passeggiare nell'area della Fibronit senza fare lo slalom fra gli edifici che hanno spaventato per anni la città - dichiara Decaro. La fabbrica della morte non c'è più; la bonifica è stata completata. In queste ore è in corso il posizionamento del terreno vegetale nelle aree che sono state confinate. Ora guardiamo al futuro: abbiamo preparato un progetto che prevede la realizzazione di un parco di 120mila metri quadri, l'area più grande di Bari a servizio della città. Insieme alla Regione nei prossimi giorni individueremo un finanziamento».
Il parco si comporrà di aree fruibili e aree non calpestabili, in quanto oggetto nei prossimi anni di un monitoraggio costante, come previsto dalla normativa sulle bonifiche ambientali, e per le quali, dunque, la fruizione diretta è solo rinviata. Nelle aree fruibili troveranno collocazione diverse tipologie di strutture sportive, spazi per l'arte pubblica, centri di aggregazione giovanile, aree giochi, zone destinate agli orti, punti di ristoro e aree relax. Le aree non fruibili, invece, saranno interessate da un grosso intervento di forestazione urbana attraverso la piantumazione di alberi, arbusti ed essenze di ogni genere. Importante in termini economici ma soprattutto civili l'investimento che la Regione Puglia farà sul parco ex Fibronit. Un progetto che iniziò a prendere forma quando l'attuale governatore, Michele Emiliano, era sindaco di Bari. «Un luogo infelice per la storia della nostra città che finalmente verrà restituito con uno sguardo al futuro - commenta Alfonso Pisicchio, assessore regionale all'Urbanistica. Lo stesso nome di parco della Rinascita dice che c'è la volontà di dare un senso nuovo, di vita, a questo posto che fino a oggi ha rappresentato un neo per Bari». «Emiliano e Decaro si sono adoperati per bonificare questo territorio - fa eco Gianni Stea, assessore regionale all'Ambiente. La nostra promessa è di portare a ultimazione i lavori nel più breve tempo possibile per dare un risultato tangibile a questa città».
Soddisfazione filtra anche dagli ambienti del comitato Fibronit, in prima fila per veder smantellata la fabbrica "assassina" nel nome dei tantissimi che hanno perso la vita stroncati dai suoi effluvi nocivi. Il presidente Nicola Brescia: «I cittadini che si sono riconosciuti nel comitato sono stati protagonisti di questa battaglia ventennale. Gli amministratori di Bari hanno un debito nei confronti dei cittadini, perché hanno avuto l'opportunità di fare una cosa rivoluzionaria. Per la prima volta un'area edificabile, importante anche dal punto di vista economico, diventa inedificabile per salvaguardare la salute dei cittadini».
Le fasi conclusive della bonifica
I lavori attualmente in corso riguardano il completamento dei "corpi confinati" nell'ex area industriale mediante sistemi di isolamento superficiale per il confinamento dei terreni sottostanti contaminati da amianto.
A titolo esemplificativo, il confinamento viene eseguito, dal basso verso l'alto, attraverso la sovrapposizione di strato di: tessuto non tessuto (TNT); argilla per uno spessore minimo di 50cm; geomembrana impermeabile dello spessore di millimetri; geocomposito drenante; terreno vegetale dello spessore di 1 metro.
Le lavorazioni sono costantemente monitorate mediante verifiche delle diverse matrici ambientali, in primo luogo l'aria. Campionamenti ed analisi vengono eseguiti, oltre che dall'appaltatore, anche dai tecnici degli enti di controllo (ARPA Puglia). Ad oggi nel corso del cantiere non si sono rilevati superamenti dei limiti di riferimento per le sostanze monitorate..
Inoltre si procederà alla recinzione perimetrale dell'area nord (verso lottizzazione Immoberdan S.r.l..), alla realizzazione di nuovi piezometri per integrare la rete di monitoraggio delle acque di falda e al completamento del consolidamento delle murature perimetrali realizzate in corrispondenza dei corpi confinati.
La bonifica sarà completata entro la prossima primavera.
· Parco della Rinascita: i macrotemi individuati nel percorso di partecipazione, con i relativi spazi e servizi
Attività Ricreative/Benessere
- faro con fascio di luce
- spazi per animali domestici
- spazi per proiezioni, concerti e land art
- aree con attrezzature sportive
- spazi per la lettura all'aperto - caffè letterario
- aree di ristoro
- bagni pubblici con fasciatoio
- centro di recupero tossicodipendenti
- piste ciclabili esterne al parco
- spazi per teatro e associazioni culturali
- pista di pattinaggio e hockey
- bocciodromo a 4 piste
- aree gioco per bambini
- spazi per associazioni sportive e cittadini
- percorsi runner
- campo da tennis e solarium
- aree studio con wi-fi
- fontanelle di acqua potabile
- fontane e giochi d'acqua
- presidio di primo soccorso
- laboratori artigianali e giardinaggio
- ludoteca tecnologica
Valenza simbolica del parco
- ricordo delle vittime - effetti amianto
- targhe commemorative su alberi
- polo museale - aule studio
- centro di monitoraggio della salute
- centro di aggregazione culturale:
- biblioteca
- parco della scultura
- centro per la difesa dell'ambiente
- pannelli decorati/dipinti di giovani artisti
- area street art
- pannelli rappresentativi della storia del parco e della vita di Maria Maugeri
Qualità ambientale
- percorso botanico
- orti urbani
- gallerie ombrose
- verde multietnico
- prato calpestabile
- pannelli fotovoltaici
- forestazione urbana: specie autoctone, a bassa esigenza idrica e non allergizzanti
- piantumazione specie tappezzanti
- piantumazione arbusti di macchia
- sicurezza e fruibilità
- accessibilità pedonale e ciclabile
- videosorveglianza
- sottopasso ciclo pedonale
- bike sharing
- accessibilità per soggetti con disabilità
- parcheggi
- passerella ciclopedonale
- illuminazione con energia solare
- allargamento marciapiedi via Caldarola
- acquisizione aree Terna
- wc.
Questa mattina si è recato sul cantiere ex Fibronit il sindaco Decaro per accompagnare gli assessori regionali Alfonso Pisicchio e Gianni Stea a prendere visione delle opere di bonifica che ormai volgono al termine. Insieme a loro i progettisti del parco e il presidente del comitato Fibronit Nicola Brescia.
Completate le opere per rendere finalmente salubre l'area dove una volta sorgeva la "fabbrica della morte", ora si può pensare a progettare il parco. Dalla Regione Puglia arriverà un finanziamento di 16 milioni di Euro totali, di cui 5 verranno impiegati per il primo stralcio di un'esecuzione che avverrà per gradi. Altri 9 più 1 milioni si aggiungeranno per la riqualificazione dell'edificio ex Bricorama (che diventerà un museo e ospiterà ludoteche e laboratori), del ponticello ciclo-pedonale e della strada adiacente. Un intervento significativo verrà realizzato anche sulla ferrovia con il raddoppio del binario lì dove ora sorgono altri capannoni a separare la Fibronit da via Amendola.
«Una bella emozione passeggiare nell'area della Fibronit senza fare lo slalom fra gli edifici che hanno spaventato per anni la città - dichiara Decaro. La fabbrica della morte non c'è più; la bonifica è stata completata. In queste ore è in corso il posizionamento del terreno vegetale nelle aree che sono state confinate. Ora guardiamo al futuro: abbiamo preparato un progetto che prevede la realizzazione di un parco di 120mila metri quadri, l'area più grande di Bari a servizio della città. Insieme alla Regione nei prossimi giorni individueremo un finanziamento».
Il parco si comporrà di aree fruibili e aree non calpestabili, in quanto oggetto nei prossimi anni di un monitoraggio costante, come previsto dalla normativa sulle bonifiche ambientali, e per le quali, dunque, la fruizione diretta è solo rinviata. Nelle aree fruibili troveranno collocazione diverse tipologie di strutture sportive, spazi per l'arte pubblica, centri di aggregazione giovanile, aree giochi, zone destinate agli orti, punti di ristoro e aree relax. Le aree non fruibili, invece, saranno interessate da un grosso intervento di forestazione urbana attraverso la piantumazione di alberi, arbusti ed essenze di ogni genere. Importante in termini economici ma soprattutto civili l'investimento che la Regione Puglia farà sul parco ex Fibronit. Un progetto che iniziò a prendere forma quando l'attuale governatore, Michele Emiliano, era sindaco di Bari. «Un luogo infelice per la storia della nostra città che finalmente verrà restituito con uno sguardo al futuro - commenta Alfonso Pisicchio, assessore regionale all'Urbanistica. Lo stesso nome di parco della Rinascita dice che c'è la volontà di dare un senso nuovo, di vita, a questo posto che fino a oggi ha rappresentato un neo per Bari». «Emiliano e Decaro si sono adoperati per bonificare questo territorio - fa eco Gianni Stea, assessore regionale all'Ambiente. La nostra promessa è di portare a ultimazione i lavori nel più breve tempo possibile per dare un risultato tangibile a questa città».
Soddisfazione filtra anche dagli ambienti del comitato Fibronit, in prima fila per veder smantellata la fabbrica "assassina" nel nome dei tantissimi che hanno perso la vita stroncati dai suoi effluvi nocivi. Il presidente Nicola Brescia: «I cittadini che si sono riconosciuti nel comitato sono stati protagonisti di questa battaglia ventennale. Gli amministratori di Bari hanno un debito nei confronti dei cittadini, perché hanno avuto l'opportunità di fare una cosa rivoluzionaria. Per la prima volta un'area edificabile, importante anche dal punto di vista economico, diventa inedificabile per salvaguardare la salute dei cittadini».
Le fasi conclusive della bonifica
I lavori attualmente in corso riguardano il completamento dei "corpi confinati" nell'ex area industriale mediante sistemi di isolamento superficiale per il confinamento dei terreni sottostanti contaminati da amianto.
A titolo esemplificativo, il confinamento viene eseguito, dal basso verso l'alto, attraverso la sovrapposizione di strato di: tessuto non tessuto (TNT); argilla per uno spessore minimo di 50cm; geomembrana impermeabile dello spessore di millimetri; geocomposito drenante; terreno vegetale dello spessore di 1 metro.
Le lavorazioni sono costantemente monitorate mediante verifiche delle diverse matrici ambientali, in primo luogo l'aria. Campionamenti ed analisi vengono eseguiti, oltre che dall'appaltatore, anche dai tecnici degli enti di controllo (ARPA Puglia). Ad oggi nel corso del cantiere non si sono rilevati superamenti dei limiti di riferimento per le sostanze monitorate..
Inoltre si procederà alla recinzione perimetrale dell'area nord (verso lottizzazione Immoberdan S.r.l..), alla realizzazione di nuovi piezometri per integrare la rete di monitoraggio delle acque di falda e al completamento del consolidamento delle murature perimetrali realizzate in corrispondenza dei corpi confinati.
La bonifica sarà completata entro la prossima primavera.
· Parco della Rinascita: i macrotemi individuati nel percorso di partecipazione, con i relativi spazi e servizi
Attività Ricreative/Benessere
- faro con fascio di luce
- spazi per animali domestici
- spazi per proiezioni, concerti e land art
- aree con attrezzature sportive
- spazi per la lettura all'aperto - caffè letterario
- aree di ristoro
- bagni pubblici con fasciatoio
- centro di recupero tossicodipendenti
- piste ciclabili esterne al parco
- spazi per teatro e associazioni culturali
- pista di pattinaggio e hockey
- bocciodromo a 4 piste
- aree gioco per bambini
- spazi per associazioni sportive e cittadini
- percorsi runner
- campo da tennis e solarium
- aree studio con wi-fi
- fontanelle di acqua potabile
- fontane e giochi d'acqua
- presidio di primo soccorso
- laboratori artigianali e giardinaggio
- ludoteca tecnologica
Valenza simbolica del parco
- ricordo delle vittime - effetti amianto
- targhe commemorative su alberi
- polo museale - aule studio
- centro di monitoraggio della salute
- centro di aggregazione culturale:
- biblioteca
- parco della scultura
- centro per la difesa dell'ambiente
- pannelli decorati/dipinti di giovani artisti
- area street art
- pannelli rappresentativi della storia del parco e della vita di Maria Maugeri
Qualità ambientale
- percorso botanico
- orti urbani
- gallerie ombrose
- verde multietnico
- prato calpestabile
- pannelli fotovoltaici
- forestazione urbana: specie autoctone, a bassa esigenza idrica e non allergizzanti
- piantumazione specie tappezzanti
- piantumazione arbusti di macchia
- sicurezza e fruibilità
- accessibilità pedonale e ciclabile
- videosorveglianza
- sottopasso ciclo pedonale
- bike sharing
- accessibilità per soggetti con disabilità
- parcheggi
- passerella ciclopedonale
- illuminazione con energia solare
- allargamento marciapiedi via Caldarola
- acquisizione aree Terna
- wc.