nuova sede del CNR nella ex Manifattura Tabacchi stamattina sopralluogo Decaro e Altieri
nuova sede del CNR nella ex Manifattura Tabacchi stamattina sopralluogo Decaro e Altieri
Territorio

Ex Manifattura tabacchi, partito il cantiere per la sede Cnr Bari. Lavori conclusi nel 2025

Oggi installata la prima gru per le operazioni costate 27 milioni. Decaro: «Qui un luogo di innovazione e ricerca»

Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro e il presidente di Invimit Nuccio Altieri hanno effettuato un sopralluogo nell'area della ex Manifattura Tabacchi interessata dal cantiere per la riqualificazione degli immobili che ospiteranno la nuova sede del CNR.

Il cantiere, affidato all'A.T.I. composta da S.A.C. Società Appalti Costruzioni Spa e Edil Alta Srl, per un importo complessivo pari a 26.466.092.27 euro, è entrato nel vivo con l'installazione della gru utile alle prime lavorazioni sugli edifici dopo l'attività di bonifica che ha interessato l'area nelle settimane scorse. In linea con la tempistica prevista dal Pnrr, il termine del cantiere per i lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell'immobile, da cronoprogramma, è fissato per luglio del 2025.

I lavori, come noto, riguardano l'ampliamento e la rifunzionalizzazione dell'immobile di interesse storico dell'ex Manifattura Tabacchi per la creazione, da parte del CNR, di un ecosistema dell'innovazione che promuova lo sviluppo di capitale umano altamente qualificato, la ricerca multidisciplinare, la creazione e l'attrazione di imprese innovative.

L'area interessata dal cantiere, che si estende su una superficie di circa 20mila metri quadri, sarà dedicata a nuove funzioni attraverso interventi consolidamento statico, efficientamento energetico, realizzazione di impianti elettrici, speciali e meccanici del tipo più avanzato per rispondere alle esigenze rappresentate dal CNR. Saranno inoltre allestiti laboratori e uffici per accogliere le attrezzature e gli arredi del CNR in base ai riferimenti forniti dallo stesso in fase di progettazione.

Nell'ambito del cantiere saranno riqualificate anche le aree esterne, costituite principalmente da due grandi cortili interni di oltre 2000 mq, con la sistemazione a verde e l'installazione di strutture temporanee legate alla ricerca, quali serre e depositi speciali.

Al termine di questo intervento alla città sarà restituito un grande compendio immobiliare da tempo in disuso che diventerà punto di riferimento per la ricerca oltre che luogo di rinascita sociale ed economica per il quartiere.

«Sono passati tanti anni da quando siamo entrati in questo luogo e abbiamo cominciato a immaginare una nuova vita per questi spazi - ha dichiarato il sindaco Decaro -. Per fortuna oggi, anche grazie al lavoro e al contributo di Invimit, quest'opera pubblica diventa realtà. Abbiamo voluto essere qui per verificare le attività del cantiere e il montaggio di questa gru che per noi è il simbolo del futuro che sta arrivando. Qui stiamo realizzando la sede del CNR, come è risaputo, trasformando questo luogo da sempre presidio di lavoro in un presidio di ricerca e innovazione tra i più efficienti d'Italia e d'Europa. Questo è il primo cantiere avviato operativamente con i fondi del PNRR, e siamo contenti di essere qui, nel cuore del Libertà, dove questo intervento può rappresentare un nuovo futuro anche per il quartiere. Un nuovo sviluppo è possibile, attraverso l'insediamento di oltre 700 ricercatori e l'avvio di un polo della scienza che cambierà per sempre le sorti di questo edificio».

«Il cantiere della ex Manifattura Tabacchi sarà un simbolo di rinascita per il quartiere Liberta ma rappresenterà anche un nuovo modello di esecuzione di grandi opere in tempi certi e rapidi con standard qualitativi alti - ha sottolineato Nuccio Altieri a margine del sopralluogo -. Oggi abbiamo verificato il rispetto della tabella di marcia serrata, che prevede il completamento dei lavori in due anni e mezzo. Monitoreremo costantemente gli stati di avanzamento per consegnare a metà 2025 questa importante opera. Anche sfide complesse come questa devono dimostrare un cambio di passo netto rispetto al passato in cui i cantieri non avevano mai una fine certa. Lo sviluppo del Sud e il migliore utilizzo dei fondi Pnrr passano proprio dalla capacità di dare certezza ai tempi dei lavori».
  • Antonio Decaro
  • nuccio altieri
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