Scuola e Lavoro
Ex Om, che fine hanno fatto le aziende interessate?
In Regione è programmato l'incontro solo con Selektica, intanto il 26 si è tenuta la prima udienza del fallimento della Tua Industries
Bari - martedì 31 luglio 2018
9.19
Quattro gli investitori interessati al progetto di reindustrializzazione della Ex Om, ma di essi solo Selektica sembra essere rimasta. In Regione è programmato un appuntamento solo con i responsabili dell'azienda, dietro la quale ci sono gli imprenditori baresi Antonio Leone della Carton Pack di Rutigliano e Giuseppe Angelo Dalena, della Dalena ecologia di Barletta, previsto per il prossimo 3 agosto. Nulla si sa degli altri tre progetti, ovvero Next One rappresentata dagli avvocati Francesco Vanzetta e Valerio Vitale per un gruppo industriale interessato a diversi ambiti; Gep rappresentata sul territorio da Ingegneria e Servizi di Modugno, azienda che si occupa di energia pulita e una cordata veneta che riproporrebbe il discorso auto elettrica. Nessuno parla più di queste tre proposte e in Regione Puglia sembra che si stia spingendo per Selektica. Ma i sindacati non sono d'accordo con questa "presa di posizione" e stanno continuando a sollecitare Caroli sulla necessità di organizzare incontri con tutti gli imprenditori interessati.
«È la terza volta che incontriamo Selektica - dichiara Samatha Partipilo di UGL Metalmeccanici - il nostro timore è che la Regione punti su di loro, ma noi vogliamo che vengano considerati anche gli altri non appena presentano i piani industriali, fermo restando il fatto che vogliono fare il progetto fuori dal fallimento. Per ora sono riuscita a strappare una impegnativa. Purtroppo si sta perdendo molto tempo, e come sindacato non possiamo accettare senza dire nulla il progetto di Selektica che vuole assumere solo 102 operai su 170 e a partire da gennaio 2020, mentre pretende di avere subito il capannone».
Nel frattempo lo scorso 26 luglio si è tenuta la prima udienza del fallimento della Tua Industries, in cui, dichiara il curatore fallimentare Alessandra Giovetti: «è stato esaminato lo stato passivo che è stato dichiarato esecutivo dal presidente delegato ai sensi della legge e che sarà comunicato ai creditori insinuati nei termini di legge». Il fallimento per cui procede su un binario parallelo alla reindustrializzazione.
«È la terza volta che incontriamo Selektica - dichiara Samatha Partipilo di UGL Metalmeccanici - il nostro timore è che la Regione punti su di loro, ma noi vogliamo che vengano considerati anche gli altri non appena presentano i piani industriali, fermo restando il fatto che vogliono fare il progetto fuori dal fallimento. Per ora sono riuscita a strappare una impegnativa. Purtroppo si sta perdendo molto tempo, e come sindacato non possiamo accettare senza dire nulla il progetto di Selektica che vuole assumere solo 102 operai su 170 e a partire da gennaio 2020, mentre pretende di avere subito il capannone».
Nel frattempo lo scorso 26 luglio si è tenuta la prima udienza del fallimento della Tua Industries, in cui, dichiara il curatore fallimentare Alessandra Giovetti: «è stato esaminato lo stato passivo che è stato dichiarato esecutivo dal presidente delegato ai sensi della legge e che sarà comunicato ai creditori insinuati nei termini di legge». Il fallimento per cui procede su un binario parallelo alla reindustrializzazione.