Scuola e Lavoro
Ex Om di Bari, Selektica proposta concreta. Perplessità dei sindacati
La task force guidata da Caroli propende per l'unica azienda ad aver presentato il progetto, ma che assumerebbe solo 120 persone
Bari - sabato 4 agosto 2018
7.49
Continua la lotta per chiudere la vertenza ex Om, in piedi da 7 lunghi anni. E ieri mattina in Regione Puglia c'è stato il terzo incontro tra i sindacati, la task force guidata da Leo Caroli e Selektica, alla presenza del sindaco di Bari, Antonio Decaro e di quello di Modugno, Nicola Magrone. Selektica, azienda dietro la quale ci sono gli imprenditori baresi Antonio Leone della Carton Pack di Rutigliano e Giuseppe Angelo Dalena, della Dalena ecologia di Barletta, ad oggi è l'unica ad aver presentato un progetto con piano indistriale, a differenza delle altre aziende interessate, e per questo motivo viene considerata dalla Regione Puglia come unico interlocutore possibile.
Il problema, per il quale i sindacati stanno lottando, è che Selektica è disposta ad assumere solo 120 persone, in totale, non solo operai. In pratica in quella cifra sono comprese tutte le figure aziendali, e quindi tale soluzione non permette di essere risolutiva per i 154 operai ex Om rimasti. L'azienda si riserverebbe di valutare i curriculum degli operai avuti e selezionare tra questi le persone di cui ha bisogno, oltre ad inserire persone di fiducia nell'organigramma aziendale al di là degli operai, come figure manageriali, non presenti nella platea degli ex Om.
«Esprimiamo preoccupazioni dal lato sindacale su questi progetto - dichiara Samantha Partipilo di Ugl Metalmeccanici Bari - perché non si garantisce l'occupazione per tutti i lavoratori. Abbiamo accettato un incontro interlocutorio in Confindustria il prossimo 8 agosto, in cui Selektica presenterà il piano industriale, che noi non conosciamo ancora, oltre a parlare del piano assunzionale e cercare di capire che tipo di contratto collettivo verrà applicato».
«Abbiamo chiesto alla Regione di lasciare aperta la porta ad altri eventuali progetti industriali - sottolinea Partipilo - che potrebbero essere presentati da altri due investitori che ci hanno assicurato il loro interesse, che sono Ingegneria & Servizi di Modugno e una cordata di aziende rappresentate da un consulente romano. Inoltre pretendiamo garanzie sull'eventuale parte residua dei lavoratori che dovrebbero restare fuori se il progetto sarà quello di Selektica».
Caroli sottolinea come Selektica sia l'unica proposta concreta, e ritiene quello di ieri un significativo passo in avanti della vertenza che potrebbe portare quanto prima gli operai a riavere un reddito. Ricordiamo, infatti, che le 154 famiglie sono senza sostegno da gennaio, e che se la trattativa andrà in porto il primo passo sarà versare i 300 mila euro necessari a sbloccare tfr e cassa integrazione.
Il problema, per il quale i sindacati stanno lottando, è che Selektica è disposta ad assumere solo 120 persone, in totale, non solo operai. In pratica in quella cifra sono comprese tutte le figure aziendali, e quindi tale soluzione non permette di essere risolutiva per i 154 operai ex Om rimasti. L'azienda si riserverebbe di valutare i curriculum degli operai avuti e selezionare tra questi le persone di cui ha bisogno, oltre ad inserire persone di fiducia nell'organigramma aziendale al di là degli operai, come figure manageriali, non presenti nella platea degli ex Om.
«Esprimiamo preoccupazioni dal lato sindacale su questi progetto - dichiara Samantha Partipilo di Ugl Metalmeccanici Bari - perché non si garantisce l'occupazione per tutti i lavoratori. Abbiamo accettato un incontro interlocutorio in Confindustria il prossimo 8 agosto, in cui Selektica presenterà il piano industriale, che noi non conosciamo ancora, oltre a parlare del piano assunzionale e cercare di capire che tipo di contratto collettivo verrà applicato».
«Abbiamo chiesto alla Regione di lasciare aperta la porta ad altri eventuali progetti industriali - sottolinea Partipilo - che potrebbero essere presentati da altri due investitori che ci hanno assicurato il loro interesse, che sono Ingegneria & Servizi di Modugno e una cordata di aziende rappresentate da un consulente romano. Inoltre pretendiamo garanzie sull'eventuale parte residua dei lavoratori che dovrebbero restare fuori se il progetto sarà quello di Selektica».
Caroli sottolinea come Selektica sia l'unica proposta concreta, e ritiene quello di ieri un significativo passo in avanti della vertenza che potrebbe portare quanto prima gli operai a riavere un reddito. Ricordiamo, infatti, che le 154 famiglie sono senza sostegno da gennaio, e che se la trattativa andrà in porto il primo passo sarà versare i 300 mila euro necessari a sbloccare tfr e cassa integrazione.