Scuola e Lavoro
Ex Om, scontro politico tra Regione e 5Stelle
Ancora bloccata la cassa integrazione mentre il curatore fallimentare chiede tempo
Bari - martedì 15 gennaio 2019
Continua la "telenovela" degli ex Om. Dopo che prima di Natale sembrava essersi risolto tutto per il meglio la situazione è ancora in una fase di stallo e non c'è ancora la certezza che i lavoratori possano avere la cassa integrazione retroattiva. Il governo ribadisce la sua estraneità alla cosa sottolineando l'autonomia della Regione Puglia nella vertenza che, dal canto suo, sostiene di avere le mani legate dalla decisione che deve prendere il curatore fallimentare, facente funzione ora del datore di lavoro fallito Tua Industries. Chi rimane nel mezzo sono i lavoratori non ancora licenziati e in attesa di capire se il progetto Selektica possa davvero andare in porto.
Poche le certezze ora, il capannone non è ancora rientrato nel possesso del Comune di Modugno che solo appena accadrà potrà concederlo alla nuova azienda. Dal canto suo la curatrice chiede tempo per valutare al meglio la situazione. E nella diatriba intervengono i 5stelle con la deputata Masi e la consigliera Laricchia.
«La vicenda è già complicata di suo, se poi si annunciano alla stampa decisioni mai pervenute allora vien da chiedersi cosa c'è sotto. Il giudice non ha ancora sciolto le riserve, mentre la nota del Ministero ha esplicitato che la vicenda è interamente regionale, per quanto il Ministero su mia sollecitazione si sia attivato e abbia incontrato i responsabili della vicenda negli scorsi mesi - afferma la deputata pugliese - Se l'emendamento alla legge di bilancio voluto dal ministro Lezzi servirà per il 2019, sulla CIGD retroattiva la curatela fallimentare non ha ancora sciolto le riserve lamentando anomalie rispetto all'iter, tanto da chiedere un giudizio da parte di un esperto».
«Mi dispiace moltissimo per i ritardi della Regione che stanno causando tutti questi problemi - sottolinea Laricchia - la lettera di Michele Emiliano è insufficiente e tardiva. Tuttavia, denota una giusta ammissione di colpe che spero sarà riconosciuta dalla curatela e dal Giudice il cui parere positivo potrebbe sollevare questi cittadini dalle difficoltà dovute alle colpe di un'istituzione un po' troppo distratta sui temi importanti».
«I lavoratori ex om carrelli hanno ragione ad essere stanchi e arrabbiati - dichiarano da Fim Cisl Bari - la forza di combattere non l'hanno mai persa ed è per questo che saremo con loro e daremo quello che meritano: la dignità da lavoratore. Da domani (ieri ndr) e per tutta la settimana ci auguriamo che il comune di Modugno sciolga il nodo capannone. Sul fronte regionale invece chiediamo il massimo impegno per lo sblocco della cigd 2018 con la curatela fallimentare. La legge esiste e va approvata, non si può ancora scherzare sulla pelle di questi giovani lavoratori stanchi solo per capricci. L'investimento SELEKTICA deve partire e i lavoratori devono rientrare in quello stabilimento. Stiamo perdendo tempo, una burocrazia molto lenta che non sta portando nessun benificio in questo momento. Tutti insieme con il massimo impegno a 360 gradi possono ridare lavoro e dignità ai lavoratori e alle loro famiglie».
Poche le certezze ora, il capannone non è ancora rientrato nel possesso del Comune di Modugno che solo appena accadrà potrà concederlo alla nuova azienda. Dal canto suo la curatrice chiede tempo per valutare al meglio la situazione. E nella diatriba intervengono i 5stelle con la deputata Masi e la consigliera Laricchia.
«La vicenda è già complicata di suo, se poi si annunciano alla stampa decisioni mai pervenute allora vien da chiedersi cosa c'è sotto. Il giudice non ha ancora sciolto le riserve, mentre la nota del Ministero ha esplicitato che la vicenda è interamente regionale, per quanto il Ministero su mia sollecitazione si sia attivato e abbia incontrato i responsabili della vicenda negli scorsi mesi - afferma la deputata pugliese - Se l'emendamento alla legge di bilancio voluto dal ministro Lezzi servirà per il 2019, sulla CIGD retroattiva la curatela fallimentare non ha ancora sciolto le riserve lamentando anomalie rispetto all'iter, tanto da chiedere un giudizio da parte di un esperto».
«Mi dispiace moltissimo per i ritardi della Regione che stanno causando tutti questi problemi - sottolinea Laricchia - la lettera di Michele Emiliano è insufficiente e tardiva. Tuttavia, denota una giusta ammissione di colpe che spero sarà riconosciuta dalla curatela e dal Giudice il cui parere positivo potrebbe sollevare questi cittadini dalle difficoltà dovute alle colpe di un'istituzione un po' troppo distratta sui temi importanti».
«I lavoratori ex om carrelli hanno ragione ad essere stanchi e arrabbiati - dichiarano da Fim Cisl Bari - la forza di combattere non l'hanno mai persa ed è per questo che saremo con loro e daremo quello che meritano: la dignità da lavoratore. Da domani (ieri ndr) e per tutta la settimana ci auguriamo che il comune di Modugno sciolga il nodo capannone. Sul fronte regionale invece chiediamo il massimo impegno per lo sblocco della cigd 2018 con la curatela fallimentare. La legge esiste e va approvata, non si può ancora scherzare sulla pelle di questi giovani lavoratori stanchi solo per capricci. L'investimento SELEKTICA deve partire e i lavoratori devono rientrare in quello stabilimento. Stiamo perdendo tempo, una burocrazia molto lenta che non sta portando nessun benificio in questo momento. Tutti insieme con il massimo impegno a 360 gradi possono ridare lavoro e dignità ai lavoratori e alle loro famiglie».