Cronaca
Falso allarme bomba all'Ikea di Bari, botta e risposta Filcams Cgil ipermercato: «Più importante vendere della vita umana?»
Al commento polemico dei sindacati arriva la smentita dell'azienda: "Tutte le procedure di sicurezza coordinate con le forze dell'ordine"
Bari - lunedì 14 gennaio 2019
18.53 Comunicato Stampa
Un falso allarme bomba all'Ikea ha creato scompiglio a Bari nel pomeriggio di sabato. Ma non tutto è andato come sarebbe dovuto andare, anche se per fortuna nulla di grave è accaduto. Sull'argomento interviene oggi Barbara Neglia di Filcams Cgil a sottolineare le incongruenze dell'evento.
«Sabato, per mano di un goliardico anonimo in cerca di notorietà - dichiara - all'Ikea di Bari si sono vissuti momenti di panico e tragedia, a causa di un pacco lasciato nel parcheggio senza sapere il contenuto. Inutile dire che sono intervenuti i vigili del fuoco, che invano hanno cercato di far evacuare il negozio, ma per volere della direzione, e con la contrarietà del responsabile dei vigili del fuoco, si è permesso che il negozio rimanesse aperto mettendo a rischio la vita dei lavoratori e di tutti i clienti presenti e coloro che arrivavano senza essere messi al corrente di quanto stesse accadendo. E successivamente avendo capito cosa stava accadendo hanno evacuato il negozio. Gli unici ostaggi i lavoratori».
«Ma dove arriveremo? - si chiede - È più importante la vendita di un mobile rispetto alla vita umana? Non accetteremo che tali situazioni possano ulteriormente riverificarsi. Perché se ieri tutto è andato per il verso giusto, questo non significa che possa essere sempre così. Un azienda che del valore etico ha fatto il suo marchio distintivo non può permettersi di giocare con la vita delle persone. Pertanto chiederemo come mai non è stato attuato il protocollo di sicurezza». Alle accuse del sindacato fa eco direttamente l'Ikea con una nota stampa in cui si legge: "In merito alle dichiarazioni di Barbara Neglia (Filcams CGIL) relative al sospetto "pacco bomba" ritrovato sabato 12 gennaio nel parcheggio dell'IKEA di Bari, l'azienda smentisce in maniera netta la strumentale e parziale ricostruzione dei fatti diffusa a mezzo stampa. A differenza di quanto denuncia la Filcams CGIL, IKEA precisa che tutte le procedure di sicurezza sono state concordate dalla Direzione del negozio con le Forze dell'Ordine. È pertanto falso che i responsabili dello Store si siano opposti alla volontà delle Autorità di far evacuare il negozio. Sono stati proprio i Vigili del Fuoco a chiedere alla Direzione dello Store di non evacuare i presenti (clienti e dipendenti) proprio per garantirne l'incolumità. IKEA respinge con forza ogni accusa di aver agito contro la sicurezza di clienti e dipendenti e rimanda per ogni dettaglio agli atti dell'accaduto che sono già stati trasmessi alla Procura della Repubblica".
«Sabato, per mano di un goliardico anonimo in cerca di notorietà - dichiara - all'Ikea di Bari si sono vissuti momenti di panico e tragedia, a causa di un pacco lasciato nel parcheggio senza sapere il contenuto. Inutile dire che sono intervenuti i vigili del fuoco, che invano hanno cercato di far evacuare il negozio, ma per volere della direzione, e con la contrarietà del responsabile dei vigili del fuoco, si è permesso che il negozio rimanesse aperto mettendo a rischio la vita dei lavoratori e di tutti i clienti presenti e coloro che arrivavano senza essere messi al corrente di quanto stesse accadendo. E successivamente avendo capito cosa stava accadendo hanno evacuato il negozio. Gli unici ostaggi i lavoratori».
«Ma dove arriveremo? - si chiede - È più importante la vendita di un mobile rispetto alla vita umana? Non accetteremo che tali situazioni possano ulteriormente riverificarsi. Perché se ieri tutto è andato per il verso giusto, questo non significa che possa essere sempre così. Un azienda che del valore etico ha fatto il suo marchio distintivo non può permettersi di giocare con la vita delle persone. Pertanto chiederemo come mai non è stato attuato il protocollo di sicurezza». Alle accuse del sindacato fa eco direttamente l'Ikea con una nota stampa in cui si legge: "In merito alle dichiarazioni di Barbara Neglia (Filcams CGIL) relative al sospetto "pacco bomba" ritrovato sabato 12 gennaio nel parcheggio dell'IKEA di Bari, l'azienda smentisce in maniera netta la strumentale e parziale ricostruzione dei fatti diffusa a mezzo stampa. A differenza di quanto denuncia la Filcams CGIL, IKEA precisa che tutte le procedure di sicurezza sono state concordate dalla Direzione del negozio con le Forze dell'Ordine. È pertanto falso che i responsabili dello Store si siano opposti alla volontà delle Autorità di far evacuare il negozio. Sono stati proprio i Vigili del Fuoco a chiedere alla Direzione dello Store di non evacuare i presenti (clienti e dipendenti) proprio per garantirne l'incolumità. IKEA respinge con forza ogni accusa di aver agito contro la sicurezza di clienti e dipendenti e rimanda per ogni dettaglio agli atti dell'accaduto che sono già stati trasmessi alla Procura della Repubblica".