Cronaca
Famiglia di spacciatori arrestata ad Acquaviva, in casa eroina, cocaina e un'auto rubata
Si tratta di madre e figlio, rispettivamente di 39 e 18 anni. La donna è finita ai domiciliari mentre per il giovane si sono aperte le porte del carcere
Bari - martedì 26 gennaio 2021
10.16 Comunicato Stampa
I componenti di un nucleo familiare di Acquaviva delle Fonti, madre 39enne e figlio 18enne, sono stati tratti in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente di varia tipologia e ricettazione di un'auto rubata nel 2019.
L'attività di indagine è iniziata qualche giorno prima, con giornalieri servizi di osservazione e pedinamento dei componenti della famiglia di Acquaviva. Durante la giornata, infatti, raggiungevano più volte un casolare sulla via per Sannicandro, dove poi iniziavano insoliti movimenti di soggetti. Ipotizzando che fosse stata avviata in quella zona periferica un'attività di spaccio, i carabinieri hanno deciso di effettuare i controlli del caso.
La perquisizione nel casolare ha dato esito negativo, ma all'interno dell'abitazione, ubicata in un quartiere residenziale, i militari hanno rinvenuto, nascosto in una cristalliera, 17 dosi fra eroina e cocaina. Inoltre, all'interno dell'armadio della camera da letto, sono stati trovati quantitativi più consistenti di eroina (216 grammi) e di cocaina (61 grammi), oltre a 41 dosi pronte per lo spaccio. Nell'abitazione è stato rinvenuto anche tutto il necessario per il confezionamento e il taglio della droga. Sottoposta a sequestro anche la somma di euro 1600, ritenuta provento della illecita attività.
Proseguendo, nel garage in uso all'immobile, è stata trovata una autovettura che presentava la forzatura del quadro di accensione. Dagli accertamenti eseguiti, l'auto è risultata oggetto di furto consumato nella provincia di Taranto nel mese di dicembre 2019.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la droga nei prossimi giorni sarà analizzata dal Laboratorio del Comando Provinciale Carabinieri di Bari. Arrestati entrambi, per la donna sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per il figlio la traduzione presso la casa circondariale di Bari.
L'attività di indagine è iniziata qualche giorno prima, con giornalieri servizi di osservazione e pedinamento dei componenti della famiglia di Acquaviva. Durante la giornata, infatti, raggiungevano più volte un casolare sulla via per Sannicandro, dove poi iniziavano insoliti movimenti di soggetti. Ipotizzando che fosse stata avviata in quella zona periferica un'attività di spaccio, i carabinieri hanno deciso di effettuare i controlli del caso.
La perquisizione nel casolare ha dato esito negativo, ma all'interno dell'abitazione, ubicata in un quartiere residenziale, i militari hanno rinvenuto, nascosto in una cristalliera, 17 dosi fra eroina e cocaina. Inoltre, all'interno dell'armadio della camera da letto, sono stati trovati quantitativi più consistenti di eroina (216 grammi) e di cocaina (61 grammi), oltre a 41 dosi pronte per lo spaccio. Nell'abitazione è stato rinvenuto anche tutto il necessario per il confezionamento e il taglio della droga. Sottoposta a sequestro anche la somma di euro 1600, ritenuta provento della illecita attività.
Proseguendo, nel garage in uso all'immobile, è stata trovata una autovettura che presentava la forzatura del quadro di accensione. Dagli accertamenti eseguiti, l'auto è risultata oggetto di furto consumato nella provincia di Taranto nel mese di dicembre 2019.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la droga nei prossimi giorni sarà analizzata dal Laboratorio del Comando Provinciale Carabinieri di Bari. Arrestati entrambi, per la donna sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per il figlio la traduzione presso la casa circondariale di Bari.