Attualità
Fase 2, come cambierà la vita dopo il 4 maggio
Alcune piccole modifiche permetteranno maggiore libertà di spostamento, ecco cosa succederà settore per settore
Italia - lunedì 27 aprile 2020
11.09
Il prossimo 4 maggio entrerà in vigore il nuovo DPCM presentato in conferenza stampa dal presidente Giuseppe Conte. Non sono molte le modifiche che si avranno per le prime due settimane, ma sono tali da permettere di imparare a convivere con il Coronavirus. Ecco settore per settore cosa succederà
SPOSTAMENTI: sarà ancora necessario utilizzare un'autocertificazione per poter circolare, anche all'interno del proprio comune. Consentiti gli spostamenti, oltre che per motivi di lavoro, di salute e di necessità, per andare a trovare i congiunti, ma senza assembramenti. Vietati gli spostamenti tra regioni diverse se non per provate motivazioni di lavoro o di salute.
GESTIONE DEI MALATI: diventa obbligatorio restare in casa per chi ha febbre superiore a 37.5 e sintomi respiratori.
PARCHI E VILLE COMUNALI: potranno essere riaperti se si riesce a garantire distanza di sicurezza e controllo, altrimenti i sindaci possono decidere di tenerli ancora chiusi.
ATTIVITÀ LUDICA E ATTIVITÀ FISICA: torna ad essere consentito fare attività fisica ma da soli, e mantenendo il distanziamento sociale. Non è permessa l'attività ludica all'aperto e le aree giochi per bambini restano chiuse.
SPORT: restano sospesi tutti gli eventi e le manifestazioni sportive, consentito l'allenamento in solitaria agli atleti professioni e non.
CINEMA, TEATRI, LUOGHI DI CULTURA E DI AGGREGAZIONE: tutto chiuso almeno fino al 18 maggio.
CHIESE E LUOGHI DI CULTO: non sono ancora possibili le celebrazioni religiose con la presenza di fedeli, autorizzati i funerali con la presenza di un massimo di 15 congiunti.
SCUOLA: sospesi tutti i servizi educativi e le attività didattiche in presenza, obbligatoria l'attività didattica a distanza. La sospensione resterà valida almeno fino alla fine dell'anno scolastico.
CONCORSI: restano sospesi tutti i concorsi, eccezion fatta di quelli per titoli o che possano svolgersi con modalità a distanza.
PALESTRE, PISCINE E CENTRI SPORTIVI: restano chiusi fino a data da definire.
RSA E OSPEDALI: permane il divieto di attesa dei parenti in caso di accompagnamento di una persona al pronto soccorso, nelle residenze per anziani l'accesso ai parenti resta limitato ai casi indicati dalla direzione della struttura.
CARCERI: prosegue il monitoraggio di eventuali nuovi ingressi, in caso di sintomatologia i soggetti verranno posti in isolamento e verranno considerate misure alternative come la detenzione domiciliare.
COMMERCIO AL DETTAGLIO: restano chiusi tutti i settori non compresi nei precedenti decreti almeno fino al 18 maggio. Unica eccezione il commercio al dettaglio di autoveicoli e motocicli.
RISTORANTI E BAR: chiusi almeno fino all'1 giugno, così come le pasticcerie. Possibile il domicilio e dal 4 maggio anche l'asporto, a condizione che non si creino assembramenti e che i cibi non vengano consumati nei pressi dei locali.
PARRUCCHIERI, ESTETISTI E SERVIZI ALLA PERSONA IN GENERE: chiusi almeno fino all'1 giugno.
TRASPORTO PUBBLICO: previsto un apposito protocollo di sicurezza che garantisca l'accesso contingentato e permetta di utilizzare i servizi pubblici in modo tale da garantire il necessario distanziamento sociale, pur con il possibile obbligo di utilizzi di dispositivi di protezione.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE: dal 4 maggio ripartono i cantieri, il settore edile e le industri manifatturiere (in alcuni casi con deroga possono iniziare già da oggi) e il commercio all'ingrosso legato a questi specifici settori.
INGRESSO IN ITALIA E SOGGIORNO PER BREVE PERIODO: chiunque debba entrare nel territorio del nostro Paese dovrà comunicare la motivazione, inoltre dovrà sottoporsi a quarantena preventiva comunicando indirizzo e recapito telefonico alle autorità. Concesso il soggiorno per breve periodo solo per comprovate motivazioni di lavoro.
DISABILITÀ: riattivati dal 4 maggio attività sociali e socio-sanitarie secondo piani territoriali adottati dalle Regioni.
MERCATI: chiusi almeno per altre due settimane, ad eccezioni di coloro che sono adibiti alla vendita di soli generi alimentari.
SPOSTAMENTI: sarà ancora necessario utilizzare un'autocertificazione per poter circolare, anche all'interno del proprio comune. Consentiti gli spostamenti, oltre che per motivi di lavoro, di salute e di necessità, per andare a trovare i congiunti, ma senza assembramenti. Vietati gli spostamenti tra regioni diverse se non per provate motivazioni di lavoro o di salute.
GESTIONE DEI MALATI: diventa obbligatorio restare in casa per chi ha febbre superiore a 37.5 e sintomi respiratori.
PARCHI E VILLE COMUNALI: potranno essere riaperti se si riesce a garantire distanza di sicurezza e controllo, altrimenti i sindaci possono decidere di tenerli ancora chiusi.
ATTIVITÀ LUDICA E ATTIVITÀ FISICA: torna ad essere consentito fare attività fisica ma da soli, e mantenendo il distanziamento sociale. Non è permessa l'attività ludica all'aperto e le aree giochi per bambini restano chiuse.
SPORT: restano sospesi tutti gli eventi e le manifestazioni sportive, consentito l'allenamento in solitaria agli atleti professioni e non.
CINEMA, TEATRI, LUOGHI DI CULTURA E DI AGGREGAZIONE: tutto chiuso almeno fino al 18 maggio.
CHIESE E LUOGHI DI CULTO: non sono ancora possibili le celebrazioni religiose con la presenza di fedeli, autorizzati i funerali con la presenza di un massimo di 15 congiunti.
SCUOLA: sospesi tutti i servizi educativi e le attività didattiche in presenza, obbligatoria l'attività didattica a distanza. La sospensione resterà valida almeno fino alla fine dell'anno scolastico.
CONCORSI: restano sospesi tutti i concorsi, eccezion fatta di quelli per titoli o che possano svolgersi con modalità a distanza.
PALESTRE, PISCINE E CENTRI SPORTIVI: restano chiusi fino a data da definire.
RSA E OSPEDALI: permane il divieto di attesa dei parenti in caso di accompagnamento di una persona al pronto soccorso, nelle residenze per anziani l'accesso ai parenti resta limitato ai casi indicati dalla direzione della struttura.
CARCERI: prosegue il monitoraggio di eventuali nuovi ingressi, in caso di sintomatologia i soggetti verranno posti in isolamento e verranno considerate misure alternative come la detenzione domiciliare.
COMMERCIO AL DETTAGLIO: restano chiusi tutti i settori non compresi nei precedenti decreti almeno fino al 18 maggio. Unica eccezione il commercio al dettaglio di autoveicoli e motocicli.
RISTORANTI E BAR: chiusi almeno fino all'1 giugno, così come le pasticcerie. Possibile il domicilio e dal 4 maggio anche l'asporto, a condizione che non si creino assembramenti e che i cibi non vengano consumati nei pressi dei locali.
PARRUCCHIERI, ESTETISTI E SERVIZI ALLA PERSONA IN GENERE: chiusi almeno fino all'1 giugno.
TRASPORTO PUBBLICO: previsto un apposito protocollo di sicurezza che garantisca l'accesso contingentato e permetta di utilizzare i servizi pubblici in modo tale da garantire il necessario distanziamento sociale, pur con il possibile obbligo di utilizzi di dispositivi di protezione.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE: dal 4 maggio ripartono i cantieri, il settore edile e le industri manifatturiere (in alcuni casi con deroga possono iniziare già da oggi) e il commercio all'ingrosso legato a questi specifici settori.
INGRESSO IN ITALIA E SOGGIORNO PER BREVE PERIODO: chiunque debba entrare nel territorio del nostro Paese dovrà comunicare la motivazione, inoltre dovrà sottoporsi a quarantena preventiva comunicando indirizzo e recapito telefonico alle autorità. Concesso il soggiorno per breve periodo solo per comprovate motivazioni di lavoro.
DISABILITÀ: riattivati dal 4 maggio attività sociali e socio-sanitarie secondo piani territoriali adottati dalle Regioni.
MERCATI: chiusi almeno per altre due settimane, ad eccezioni di coloro che sono adibiti alla vendita di soli generi alimentari.