Cronaca
Ferma i ladri della sua auto e viene picchiato. L'aggressione a Palese
Il fatto alle ore 19.00 di ieri in largo Lapadula, nei pressi dei plessi scolastici Polo e Collodi. I malviventi si sono dileguati
Bari - giovedì 11 gennaio 2024
8.36
Si è visto tentare di rubare la sua auto sotto gli occhi, ma quando è corso in strada è stato aggredito. Ha rischiato di trasformarsi in tragedia l'episodio accaduto ieri sera, attorno alle ore 19.00, in largo Lapadula, a Palese, nell'area tra la rotatoria in prossimità di via Minervino e via Frisario e i plessi scolastici Polo e Collodi.
È qui che un uomo, dopo aver preso il proprio figlio da una scuola basket del quartiere a nord di Bari, si è ritrovato in un faccia a faccia con tre ladri, tutti vestiti di nero e a volto rigorosamente coperto, che dopo aver rotto il vetro anteriore sinistro della propria auto, un'Audi Q3 Sportback Sline, stavano armeggiando sotto lo sterzo. Il sospetto era quello che i malviventi potessero rubare la vettura oppure, in alternativa, vedere se all'interno dell'abitacolo ci fosse qualcosa da afferrare.
L'unica cosa certa è che il proprietario, dopo aver raggiunto la sua auto, è stato aggredito prima verbalmente, poi nella foga di quegli istanti, confusi e isterici, ne è nata una colluttazione in cui è stato raggiunto da una serie di colpi. L'uomo, preso a calci e pugni in pieno volto, con l'intenzione di fare male, è finito a terra, senza riuscire a reagire, ma cercando di proteggersi da quella furia cieca. Una aggressione in piena regola consumata davanti agli occhi di suo figlio e di altre persone.
Si sono susseguite urla, grida e richieste di aiuto - nel frattempo dalla palestra sono uscite altre famiglie -, al punto che i banditi hanno preferito darsela a gambe, dileguandosi a bordo di un'Audi A3 di colore scuro. L'auto dell'uomo, invece, è rimasta parcheggiata al suo posto: il furto, fortunatamente, è rimasto solo tentato.
È qui che un uomo, dopo aver preso il proprio figlio da una scuola basket del quartiere a nord di Bari, si è ritrovato in un faccia a faccia con tre ladri, tutti vestiti di nero e a volto rigorosamente coperto, che dopo aver rotto il vetro anteriore sinistro della propria auto, un'Audi Q3 Sportback Sline, stavano armeggiando sotto lo sterzo. Il sospetto era quello che i malviventi potessero rubare la vettura oppure, in alternativa, vedere se all'interno dell'abitacolo ci fosse qualcosa da afferrare.
L'unica cosa certa è che il proprietario, dopo aver raggiunto la sua auto, è stato aggredito prima verbalmente, poi nella foga di quegli istanti, confusi e isterici, ne è nata una colluttazione in cui è stato raggiunto da una serie di colpi. L'uomo, preso a calci e pugni in pieno volto, con l'intenzione di fare male, è finito a terra, senza riuscire a reagire, ma cercando di proteggersi da quella furia cieca. Una aggressione in piena regola consumata davanti agli occhi di suo figlio e di altre persone.
Si sono susseguite urla, grida e richieste di aiuto - nel frattempo dalla palestra sono uscite altre famiglie -, al punto che i banditi hanno preferito darsela a gambe, dileguandosi a bordo di un'Audi A3 di colore scuro. L'auto dell'uomo, invece, è rimasta parcheggiata al suo posto: il furto, fortunatamente, è rimasto solo tentato.