Eventi e cultura
Festival dell'Acqua 2017, oggi ultima giornata di approfondimenti
Curcuruto: «La nostra ricchezza. non possiamo permetterci di sprecarla»
Bari - mercoledì 11 ottobre 2017
Comunicato Stampa
Blue circular economy, nuove tecnologie, accessibilità e sviluppo sostenibile: questi sono i temi al centro del Festival dell'Acqua in corso a Bari nella sede dell'università degli studi 'Aldo Moro' fino a oggi 11 ottobre. Nella giornata di lunedì, nel corso della quale si è discusso in una tavola rotonda Una nuova governance territoriale per fronteggiare eventi climatici estremi, di mutamenti climatici e del susseguirsi di stagioni siccitose e precipitazioni improvvise, di sostenibilità, governance, tecnologia e innovazione, è intervenuta l'Assessore ai Lavori Pubblici e Risorse idriche della Regione Puglia, Anna Maria Curcuruto.
"La Puglia ha una grande storica fortuna - ha dichiarato l'Assessore - da più di 100 anni ha l'Acquedotto Pugliese come unico gestore di una risorsa così fondamentale, pur avendo di contro una grossa limitazione nel prelievo della risorsa idrica da fonti poste al di fuori del proprio territorio (Basilicata, Campania, Molise). In tal senso, oggi, l'istituzione dell'Autorità di Bacino di distretto ci aiuta perché conferma che l'Appennino meridionale costituisce un unico corpo idrico in cui è naturale che alcuni territori montani forniscano acqua a territori distanti e più prossimi alle coste. Con il Distretto - ha aggiunto l'Assessore - non si avranno più solo accordi bilaterali, ma una politica unica e una governance del bene acqua. Il tema centrale deve essere l'economia circolare dell'acqua intesa non solo come "non spreco" della risorsa idrica, ma soprattutto come recupero delle acque reflue che, grazie alle innovazioni tecnologiche, oggi è possibile. L'acqua - ha concluso l'Assessore - è ancora oggi come 3 mila anni fa la maggiore "ricchezza" del pianeta: Non sprechiamola, non ce lo possiamo permettere! Ognuno, nelle proprie azioni singole e collettive, deve fare la propria parte".
"La Puglia ha una grande storica fortuna - ha dichiarato l'Assessore - da più di 100 anni ha l'Acquedotto Pugliese come unico gestore di una risorsa così fondamentale, pur avendo di contro una grossa limitazione nel prelievo della risorsa idrica da fonti poste al di fuori del proprio territorio (Basilicata, Campania, Molise). In tal senso, oggi, l'istituzione dell'Autorità di Bacino di distretto ci aiuta perché conferma che l'Appennino meridionale costituisce un unico corpo idrico in cui è naturale che alcuni territori montani forniscano acqua a territori distanti e più prossimi alle coste. Con il Distretto - ha aggiunto l'Assessore - non si avranno più solo accordi bilaterali, ma una politica unica e una governance del bene acqua. Il tema centrale deve essere l'economia circolare dell'acqua intesa non solo come "non spreco" della risorsa idrica, ma soprattutto come recupero delle acque reflue che, grazie alle innovazioni tecnologiche, oggi è possibile. L'acqua - ha concluso l'Assessore - è ancora oggi come 3 mila anni fa la maggiore "ricchezza" del pianeta: Non sprechiamola, non ce lo possiamo permettere! Ognuno, nelle proprie azioni singole e collettive, deve fare la propria parte".