Attualità
Festival delle Regioni, apertura al Piccinni col presidente Mattarella
Cerimonia oggi pomeriggio, presenti il sindaco Leccese, il presidente Emiliano e Massimiliano Fedriga
Bari - domenica 20 ottobre 2024
18.17
Inaugurazione nel pomeriggio al teatro Piccinni per la terza edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome.
Alla cerimonia di inaugurazione ha presenziato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il sindaco di Bari, Vito Leccese. Oltre al presidente della Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
Mattarella è stato accolto all'arrivo da un lungo applauso e da un coro di ragazzi che hanno intonato l'inno nazionale.
"Ci auguriamo che la firma, prevista in questi giorni, del Patto con la Puglia sui Fondi di coesione, non tardi ad arrivare - ha sottolineato Leccese aprendo gli interventi -. Ce lo chiedono le nostre comunità, che ormai attendono da mesi. Non ne facciamo una questione politica ma un nostro diritto in ragione proprio dei principi costituzionali. Mai come oggi i cittadini hanno bisogno di un segnale di unità da parte nostra: Governo, Regioni e Comuni devono lavorare nella stessa direzione per garantire la tenuta sociale del nostro Paese".
Il presidente Emiliano ha aggiunto: "Cari presidenti delle Regioni e province autonome italiane, la Puglia guarda a voi come un punto di equilibrio capace di mediare con saggezza le necessità e le ambizioni delle istituzioni centrali al fine di evitare che esse si distacchino dal reale e dal buon senso. Dalla nascita delle Regioni ad oggi voi e i vostri predecessori avete scritto pagine di progresso e civiltà straordinarie che sarebbero state impossibili senza il regionalismo e senza la stretta collaborazione con i Comuni. Alcuni di noi, poi, grazie alle facoltà finanziarie supplementari delle politiche di coesione nazionali ed europee, stanno realizzando lo sforzo per il superamento della questione meridionale anche con l'aiuto delle altre regioni che, ci auguriamo, possono spiegare meglio di chiunque altro che per far crescere l'Italia bisogna farla crescere tutta insieme. E che il successo di ciascuno è il successo di tutti".
Alla cerimonia di inaugurazione ha presenziato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il sindaco di Bari, Vito Leccese. Oltre al presidente della Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
Mattarella è stato accolto all'arrivo da un lungo applauso e da un coro di ragazzi che hanno intonato l'inno nazionale.
"Ci auguriamo che la firma, prevista in questi giorni, del Patto con la Puglia sui Fondi di coesione, non tardi ad arrivare - ha sottolineato Leccese aprendo gli interventi -. Ce lo chiedono le nostre comunità, che ormai attendono da mesi. Non ne facciamo una questione politica ma un nostro diritto in ragione proprio dei principi costituzionali. Mai come oggi i cittadini hanno bisogno di un segnale di unità da parte nostra: Governo, Regioni e Comuni devono lavorare nella stessa direzione per garantire la tenuta sociale del nostro Paese".
Il presidente Emiliano ha aggiunto: "Cari presidenti delle Regioni e province autonome italiane, la Puglia guarda a voi come un punto di equilibrio capace di mediare con saggezza le necessità e le ambizioni delle istituzioni centrali al fine di evitare che esse si distacchino dal reale e dal buon senso. Dalla nascita delle Regioni ad oggi voi e i vostri predecessori avete scritto pagine di progresso e civiltà straordinarie che sarebbero state impossibili senza il regionalismo e senza la stretta collaborazione con i Comuni. Alcuni di noi, poi, grazie alle facoltà finanziarie supplementari delle politiche di coesione nazionali ed europee, stanno realizzando lo sforzo per il superamento della questione meridionale anche con l'aiuto delle altre regioni che, ci auguriamo, possono spiegare meglio di chiunque altro che per far crescere l'Italia bisogna farla crescere tutta insieme. E che il successo di ciascuno è il successo di tutti".