
Eventi e cultura
Festival di Sanremo, 24° posto per Serena Brancale
E lei ringrazia chi l'ha sostenuta nel suo percorso
Bari - domenica 16 febbraio 2025
12.49
«Grazie di cuore del vostro sostegno.. È stata una settimana magica.., Ho cantato la passione e la leggerezza, ho portato me stesssa sul palco sempre , ho conosciuto e abbracciato tanta gente... ho festeggiato 10 anni di musica, ritornando sul palco dell'Ariston, ho condiviso la cover del mio cuore con Ale ... Questa è la mia vittoria. "Fai della tua vita un capolavoro" ».
Così Serena Brancale ha celebrato nella nottata appena trascorsa il suo ritorno al grande pubblico del Festival di Sanremo. La sua "Anema e core" si è classificata al 24º posto, non esattamente un successo in termini di appeal, ma la polistrumentista, autrice e cantante barese ha la testa ben alta per essere "arrivata" nelle case di milioni di italiani che ne hanno apprezzato la verve artistica.
Molto intenso il duetto del venerdì sera con Alessandra Amoroso, un gemellaggio Bari-Lecce difficile da vedersi in altri campi della vita. Serena Brancale ha mostrato coraggio negli ultimi anni nell'intraprendere un percorso differente dal suo background, anche se in molti pensano che non debba mai lasciare indietro lo straordinario percorso formativo ed artistico che ha fatto per arrivare sin qui.
In realtà lei lo sa bene, perché quella voce resta una voce straordinariamente jazz, blues e soul ed il titolo ed il testo della canzone sanremese proprio in quella direzione andavano, nell'omaggio al Pino Daniele più "rivoluzionario", a quello dei primi anni '80 in cui sconvolse il panorama musicale partenopeo e nazionale.
Ventiquattresima per giuria e pubblico, prima nel cuore di tantissimi baresi. Il suo cammino musicale è davvero, visto il suo temperamento, un frammento di un lungo percorso la cui meta forse non la conosce nemmeno lei, abituata a mettersi in gioco ed a contaminarsi.
Così Serena Brancale ha celebrato nella nottata appena trascorsa il suo ritorno al grande pubblico del Festival di Sanremo. La sua "Anema e core" si è classificata al 24º posto, non esattamente un successo in termini di appeal, ma la polistrumentista, autrice e cantante barese ha la testa ben alta per essere "arrivata" nelle case di milioni di italiani che ne hanno apprezzato la verve artistica.
Molto intenso il duetto del venerdì sera con Alessandra Amoroso, un gemellaggio Bari-Lecce difficile da vedersi in altri campi della vita. Serena Brancale ha mostrato coraggio negli ultimi anni nell'intraprendere un percorso differente dal suo background, anche se in molti pensano che non debba mai lasciare indietro lo straordinario percorso formativo ed artistico che ha fatto per arrivare sin qui.
In realtà lei lo sa bene, perché quella voce resta una voce straordinariamente jazz, blues e soul ed il titolo ed il testo della canzone sanremese proprio in quella direzione andavano, nell'omaggio al Pino Daniele più "rivoluzionario", a quello dei primi anni '80 in cui sconvolse il panorama musicale partenopeo e nazionale.
Ventiquattresima per giuria e pubblico, prima nel cuore di tantissimi baresi. Il suo cammino musicale è davvero, visto il suo temperamento, un frammento di un lungo percorso la cui meta forse non la conosce nemmeno lei, abituata a mettersi in gioco ed a contaminarsi.