Scuola e Lavoro
Firma tra Comune e Selektica per il capannone ex Om, l'azienda: «Vittoria collettiva»
Conclusa ieri la prima fase autorizzatoria, ora si lavora per portare a termine quanto stabilito dal protocollo d'intesa di ottobre
Bari - sabato 13 aprile 2019
Comunicato Stampa
Si è conclusa ieri mattina, con la firma del contratto preliminare di locazione e la retrocessione del capannone ex OM Carrelli dal Comune di Modugno alla società Selektica srl, la prima fase autorizzatoria che porterà alla realizzazione del piano di reindustrializzazione del sito, definito con il protocollo d'intesa del 24 ottobre 2018, proposto da Selectika, e al ricollocamento dei 128 lavoratori ex dipendenti Om.
Il piano industriale di Selectika prevede la realizzazione sul sito di un sistema industriale integrato per valorizzare i rifiuti da imballaggi e vetro provenienti dalla raccolta differenziata. L'ingegnere Giuseppe Angelo Dalena, socio di Selectika, per il tramite di Polis Avvocati, lo studio legale barese che con gli avvocati Francesco Paolo Bello e Saverio Nitti ha assistito l'azienda in tutto l'iter che ha condotto al risultato odierno, ha dichiarato: «Questa giornata per me è memorabile. Nonostante io faccia impresa da innumerevoli anni questo progetto ha un sapore diverso perché non si tratta solo di un progetto d'impresa, ma soprattutto di un progetto umano, e del recupero della speranza che sembrava svanita di tanti lavoratori e delle loro famiglie. Abbiamo combattuto insieme una battaglia sfibrante in cui le emozioni sembravano viaggiare sulle rotaie di una montagna russa e, per quanto possa personalmente ritenerle divertenti, dopo un po' si matura il desiderio di toccare nuovamente terra».
«Oggi si concretizza una vittoria collettiva - sottolinea - il lavoro e la dignità di chi legittimamente ne ha rivendicato il diritto, Selectika, la Regione, il Comune di Bari, la Città di Modugno e la Città Metropolitana. Selectika ha sempre creduto in questo progetto. L'impianto che realizzeremo e condurremo con l'aiuto dei lavoratori ex OM o New Selectika, sarà il fiore all'occhiello della Regione Puglia, grazie alle tecnologie che si andranno ad installare, e rappresenterà per la regione una strategica opportunità di gestione integrata dei rifiuti improntata alla chiusura del ciclo dei rifiuti. Sappiamo bene come gli obiettivi di economia circolare siano diventati ormai impellenti nel nostro Paese per garantire una gestione sostenibile dei rifiuti, e vogliamo che la Puglia diventi una regione di eccellenza in cui le tante expertise presenti possano essere valorizzate come meritano».
«Grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, grazie al ruolo della Regione, dell'Ager, del Comune di Modugno, della Città Metropolitana, grazie a chi ci è stato al fianco, e grazie soprattutto ai lavoratori che ci hanno dato la forza per arrivare fino ad oggi. È solo l' inizio, ma è già un grande traguardo».
«Dopo la triste e mai chiarita vicenda del fallimento 'Tua Industries', l'amministrazione modugnese è ancora una volta al centro dell'operazione di reindustrializzazione - ha dichiarato il sindaco Magrone - Lo è dal 2013, senza aver mai mollato un attimo, al solo scopo di difendere i lavoratori e la dignità delle loro famiglie. Oggi abbiamo fatto un significativo passo avanti e ci auguriamo ora si giunga a un approdo definitivo con le autorizzazioni, di competenza degli organi regionali, necessarie al concreto avvio della nuova attività produttiva».
Il piano industriale di Selectika prevede la realizzazione sul sito di un sistema industriale integrato per valorizzare i rifiuti da imballaggi e vetro provenienti dalla raccolta differenziata. L'ingegnere Giuseppe Angelo Dalena, socio di Selectika, per il tramite di Polis Avvocati, lo studio legale barese che con gli avvocati Francesco Paolo Bello e Saverio Nitti ha assistito l'azienda in tutto l'iter che ha condotto al risultato odierno, ha dichiarato: «Questa giornata per me è memorabile. Nonostante io faccia impresa da innumerevoli anni questo progetto ha un sapore diverso perché non si tratta solo di un progetto d'impresa, ma soprattutto di un progetto umano, e del recupero della speranza che sembrava svanita di tanti lavoratori e delle loro famiglie. Abbiamo combattuto insieme una battaglia sfibrante in cui le emozioni sembravano viaggiare sulle rotaie di una montagna russa e, per quanto possa personalmente ritenerle divertenti, dopo un po' si matura il desiderio di toccare nuovamente terra».
«Oggi si concretizza una vittoria collettiva - sottolinea - il lavoro e la dignità di chi legittimamente ne ha rivendicato il diritto, Selectika, la Regione, il Comune di Bari, la Città di Modugno e la Città Metropolitana. Selectika ha sempre creduto in questo progetto. L'impianto che realizzeremo e condurremo con l'aiuto dei lavoratori ex OM o New Selectika, sarà il fiore all'occhiello della Regione Puglia, grazie alle tecnologie che si andranno ad installare, e rappresenterà per la regione una strategica opportunità di gestione integrata dei rifiuti improntata alla chiusura del ciclo dei rifiuti. Sappiamo bene come gli obiettivi di economia circolare siano diventati ormai impellenti nel nostro Paese per garantire una gestione sostenibile dei rifiuti, e vogliamo che la Puglia diventi una regione di eccellenza in cui le tante expertise presenti possano essere valorizzate come meritano».
«Grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, grazie al ruolo della Regione, dell'Ager, del Comune di Modugno, della Città Metropolitana, grazie a chi ci è stato al fianco, e grazie soprattutto ai lavoratori che ci hanno dato la forza per arrivare fino ad oggi. È solo l' inizio, ma è già un grande traguardo».
«Dopo la triste e mai chiarita vicenda del fallimento 'Tua Industries', l'amministrazione modugnese è ancora una volta al centro dell'operazione di reindustrializzazione - ha dichiarato il sindaco Magrone - Lo è dal 2013, senza aver mai mollato un attimo, al solo scopo di difendere i lavoratori e la dignità delle loro famiglie. Oggi abbiamo fatto un significativo passo avanti e ci auguriamo ora si giunga a un approdo definitivo con le autorizzazioni, di competenza degli organi regionali, necessarie al concreto avvio della nuova attività produttiva».