Fortino di Sant'Antonio
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Eventi e cultura

Fortino Sant'Antonio, da sabato la mostra/laboratorio "A Mani Libere"

Sarà proposto un allestimento di sculture di Malta Di Geris, eseguiti secondo la tecnica di Maria Piperno

Da sabato 27 gennaio fino al 17 febbraio al fortino Sant'Antonio sarà allestita la mostra/laboratorio "A MANI LIBERE", che proporrà un allestimento di sculture in Malta di Geris, dipinti eseguiti secondo l'antica tecnica iconografica del maestro d'arte Maria Pierno. L'evento è realizzato da Casa atelier MALTA DI GERIS arte-design in collaborazione con la cooperativa sociale ULIXES, le associazioni ANSPI Santa Annunziata e TRACIALAND Europa-Italia e col patrocinio gratuito del Comune di Bari, dell'Arcidiocesi Bari - Bitonto e della Pontificia Basilica di San Nicola.

«Siamo riconoscenti a Maria Pierno - commenta l'assessore alle Culture Silvio Maselli - per la sua appassionata determinazione, sempre accompagnata da un sorriso dolce e inclusivo, con il quale apre e accoglie alla sua arte. Questa non è una semplice mostra. Questa è la traccia del lavoro che Bari sta facendo e sempre più deve fare per un'arte comprensibile e colta, per coinvolgere nel sapersi stupire le giovani generazioni, per far dibattere la città sul senso stesso del lavoro artistico e dell'impegno in un quartiere meraviglioso e complesso come Bari vecchia. Sono felice dunque di concedere a Maria Pierno il Fortino che diverrà così spazio di creazione e di coinvolgimento, di bellezza e conoscenza, al servizio della collettività».

La mostra si arricchirà di un'opera realizzata con i ragazzi della città vecchia di Bari e degli elaborati in Malta di Geris realizzati, durante il laboratorio didattico di manipolazione, dai bimbi del Circolo d'infanzia 1° settore, che fa capo alla dirigente scolastica Rossella Peparello. L'esposizione è funzionale alla introduzione ai laboratori, che di fatto rappresentano il nucleo portante dell'evento. L'obiettivo di questi incontri formativi sarà quello di suscitare, attraverso l'espressione creativa, un'attenzione alla "cosa bella" e alla "cosa di tutti" facendo diventare protagonisti di un'azione gli stessi partecipanti.

Il frutto di questi laboratori sarà una grande opera collettiva: un mosaico in Malta di Geris. Un'opera unica e realizzata dalle mani di quanti si saranno fermati anche solo per un incontro in laboratorio. La realizzazione collettiva dell'opera sarà anche un invito a partecipare ad una seconda azione volontaria: portare a casa una tessera del mosaico, contribuendo con una donazione in favore del fondo per il recupero dei beni artistici. Un segno di partecipazione alla "cosa di tutti", custodendo a casa propria parte di un un'opera collettiva. Durante l'intero periodo espositivo saranno organizzati incontri dedicati alla relazione fra cultura della bellezza, rigenerazione sociale e lavoro.

I laboratori, di fatto, rappresenteranno quasi un'azione dimostrativa a sostegno dei temi oggetto di discussione. Un'azione di impegno sociale finalizzata ad offrire sostegno e sollecitazioni ai giovani della città vecchia e non solo. L'attività laboratoriale cercherà anche di stimolare il recupero di una cultura della manualità passando attraverso la cultura della bellezza come linguaggio. Tutto ciò si inquadra in quella che può essere intesa come un'azione di recupero di una scuola di arti e mestieri in chiave contemporanea.

Il titolo della mostra "A MANI LIBERE" prende spunto da un'espressione riferita alle tecniche artistiche di esecuzione a mano libera. La riproposta al plurale di tale affermazione intende però andare oltre il riferimento alla tecnica. "A mani libere" significa anche avere mani pronte alla scoperta e all'azione, perché libere da altri orpelli o strumenti inutili. Le mani libere nell'immaginario rimandano alla testa e al pensiero libero, oltre che al cuore libero. Un sostantivo e un aggettivo che diventano un invito all'azione passando prima dalla contemplazione. Per questo sono stati concepiti nello stesso luogo i due tempi della mostra: esposizione e laboratorio.

L'allestimento espositivo sarà pensato avendo cura di rispettare le caratteristiche del luogo. Entrando nel Fortino, si avrà la sensazione di entrare nell'atelier di un artista, muoversi fra le sue opere e desiderare di cimentarsi. I Laboratori, durante il mese espositivo, saranno aperti gratuitamente ai visitatori d'ogni fascia di età. Sono invitate scuole di ogni ordine e grado, università della terza età; associazioni; oratori; artisti; artigiani; comunità multietniche; liberi cittadini, con l'obiettivo di coinvolgere anche e soprattutto i ragazzi della città vecchia. L'attività didattica per la realizzazione del mosaico collettivo si svolgerà nei pomeriggi infrasettimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle 19. Grazie alle potenzialità espressive della Malta di Geris, materiale naturale e duttile, saranno organizzati anche alcuni laboratori correlati che arricchiranno la proposta formativa durante l'intero periodo espositivo.
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  • Silvio Maselli
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