Politica
Forza Italia Bari: «Ridurre IMU e altre tasse comunali è possibile»
La nota stampa a firma del partito politico
Bari - venerdì 15 dicembre 2023
10.49 Comunicato Stampa
Il gruppo politico Forza Italia Bari si esprime in merito alla possibilità di ridurre l'IMU e altre tasse comunali. Riportiamo di seguito le dichiarazioni a firma del partito.
«Puntuale è arrivata la scadenza dell'Imu (imposta municipale). Sono circa 75 mila i proprietari di immobili a Bari che, in queste ore, stanno versando la seconda rata di una vera e propria patrimoniale, che pesa inesorabilmente sui bilanci delle famiglie baresi. E ne riduce il potere di acquisto proprio a Natale, quando avrebbero necessità di avere più soldi da spendere nell'economia cittadina.
Le tasse sono da pagare? Certo, soprattutto se ai Cittadini, in cambio, si offrono servizi di qualità... Ma il problema è anche la misura. Perché, a Bari, la cifra prelevata dalle tasche dei contribuenti e che finisce nelle casse comunali è davvero enorme: circa 90 milioni di euro. E chi la decide la misura dell'Imu? I Comuni, tra un minimo e un massimo stabilito per legge. A Bari, purtroppo, da anni ormai, il sindaco Decaro e la sua Giunta hanno fissato al livello massimo l'aliquota, sia per le seconde case che per le pertinenze (box, garage, cantinole, ecc). Ecco perché Bari è finita nella poco ambita top ten delle Città Italiane con le tasse più alte sui proprietari di case, negozi, uffici e capannoni.
Ma è davvero inevitabile questo fardello fiscale che rallenta e impoverisce fatalmente l'economia cittadina? E i baresi devono solo accettare supinamente questo balzello che, ogni anno, sottrae loro l'1,06% del valore dei rispettivi immobili (in altre parole, in vent'anni, l'Ente si appropria del valore di un quinto del bene tassato)?
No, in realtà, tutto questo non è ineluttabile. È solo una scelta politica, presa dall'amministrazione comunale di centrosinistra che da decenni governa Bari. Decaro e la sua giunta avrebbero potuto abbassare l'Imu fino allo 0,46%. Invece, hanno deciso di portarla al livello massimo, all'1,06%. Costringendo così i baresi a pagare una Imu media di 1.702 euro, mentre in altre città del Nord, dove pure i residenti hanno redditi più alti, si paga in media solo 580 euro.
Le tasse pagate a Bari sono alte perché è alta la qualità dei servizi? Nemmeno per sogno! I Cittadini baresi, ad esempio, devono attendere oltre 5 mesi per il rinnovo della carta di identità. Non si consolano con le strade, sconnesse, sgangherate e sporche, anche a causa di sistemi obsoleti di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Tanto meno possono godersi il verde pubblico, carente e poco curato, o gli impianti sportivi comunali, quasi tutti chiusi o diroccati. Non va meglio neppure con il trasporto pubblico, inefficiente e spesso inquinante. Mentre in tanti quartieri la sicurezza urbana lascia molto a desiderare.
Su questi temi, la proposta amministrativa di Forza Italia è molto diversa. Puntiamo a un netto taglio delle imposte locali (Imu, Tari, ecc.), grazie a una drastica riduzione dell'enorme spesa comunale (ogni anno a Bari la spesa corrente si attesta intorno ai 330 milioni di euro). E miriamo a rendere più efficienti le aziende municipalizzate, che drenano ogni anno centinaia di milioni di euro dal bilancio comunale. Infine, siamo per la vendita di asset immobiliari e patrimoniali comunali che sono fonte di costi gestionali eccessivi.
Farlo è possibile. Vogliamo farlo».
«Puntuale è arrivata la scadenza dell'Imu (imposta municipale). Sono circa 75 mila i proprietari di immobili a Bari che, in queste ore, stanno versando la seconda rata di una vera e propria patrimoniale, che pesa inesorabilmente sui bilanci delle famiglie baresi. E ne riduce il potere di acquisto proprio a Natale, quando avrebbero necessità di avere più soldi da spendere nell'economia cittadina.
Le tasse sono da pagare? Certo, soprattutto se ai Cittadini, in cambio, si offrono servizi di qualità... Ma il problema è anche la misura. Perché, a Bari, la cifra prelevata dalle tasche dei contribuenti e che finisce nelle casse comunali è davvero enorme: circa 90 milioni di euro. E chi la decide la misura dell'Imu? I Comuni, tra un minimo e un massimo stabilito per legge. A Bari, purtroppo, da anni ormai, il sindaco Decaro e la sua Giunta hanno fissato al livello massimo l'aliquota, sia per le seconde case che per le pertinenze (box, garage, cantinole, ecc). Ecco perché Bari è finita nella poco ambita top ten delle Città Italiane con le tasse più alte sui proprietari di case, negozi, uffici e capannoni.
Ma è davvero inevitabile questo fardello fiscale che rallenta e impoverisce fatalmente l'economia cittadina? E i baresi devono solo accettare supinamente questo balzello che, ogni anno, sottrae loro l'1,06% del valore dei rispettivi immobili (in altre parole, in vent'anni, l'Ente si appropria del valore di un quinto del bene tassato)?
No, in realtà, tutto questo non è ineluttabile. È solo una scelta politica, presa dall'amministrazione comunale di centrosinistra che da decenni governa Bari. Decaro e la sua giunta avrebbero potuto abbassare l'Imu fino allo 0,46%. Invece, hanno deciso di portarla al livello massimo, all'1,06%. Costringendo così i baresi a pagare una Imu media di 1.702 euro, mentre in altre città del Nord, dove pure i residenti hanno redditi più alti, si paga in media solo 580 euro.
Le tasse pagate a Bari sono alte perché è alta la qualità dei servizi? Nemmeno per sogno! I Cittadini baresi, ad esempio, devono attendere oltre 5 mesi per il rinnovo della carta di identità. Non si consolano con le strade, sconnesse, sgangherate e sporche, anche a causa di sistemi obsoleti di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Tanto meno possono godersi il verde pubblico, carente e poco curato, o gli impianti sportivi comunali, quasi tutti chiusi o diroccati. Non va meglio neppure con il trasporto pubblico, inefficiente e spesso inquinante. Mentre in tanti quartieri la sicurezza urbana lascia molto a desiderare.
Su questi temi, la proposta amministrativa di Forza Italia è molto diversa. Puntiamo a un netto taglio delle imposte locali (Imu, Tari, ecc.), grazie a una drastica riduzione dell'enorme spesa comunale (ogni anno a Bari la spesa corrente si attesta intorno ai 330 milioni di euro). E miriamo a rendere più efficienti le aziende municipalizzate, che drenano ogni anno centinaia di milioni di euro dal bilancio comunale. Infine, siamo per la vendita di asset immobiliari e patrimoniali comunali che sono fonte di costi gestionali eccessivi.
Farlo è possibile. Vogliamo farlo».