Guardia di Finanza
Guardia di Finanza
Cronaca

Frodi fiscali, sequestrati beni per un milione di euro a due imprenditori

Farebbero parte di una organizzazione criminale dedita alla commissione dei delitti tributari

I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Bari stanno dando esecuzione a due decreti di sequestro di prevenzione - emessi, su richiesta di questa Procura della Repubblica, dalla III Sezione Penale del locale Tribunale, in funzione di Tribunale per la prevenzione – aventi per oggetto beni del valore di oltre 1 milione di euro, riconducibili a due imprenditori baresi.
L'esecuzione dei provvedimenti rappresenta l'epilogo della complessa attività investigativa svolta dai finanzieri del G.I.C.O. di Bari, finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale dei "proposti" e all'individuazione degli "asset" patrimoniali e finanziari riconducibili ai medesimi e ai componenti dei rispettivi nuclei familiari. I destinatari dei provvedimenti di prevenzione sarebbero stati, difatti, riconosciuti (allo stato, salvo la verifica successiva nella fase decisoria con il contraddittorio della difesa) come soggetti connotati da una pericolosità sociale generica, in relazione al loro coinvolgimento in articolate indagini, eseguite dalle Fiamme Gialle baresi tra il 2015 e il 2018 e attualmente nella fase del dibattimento, che avrebbero disvelato l'esistenza e l'operatività di un'organizzazione criminale, con base operativa a Bari, dedita alla commissione dei delitti tributari di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, di omessa dichiarazione fiscale, di presentazione di dichiarazioni infedeli e di occultamento di documenti contabili, nonché di autoriciclaggio dei relativi proventi illeciti.
Alla luce del quadro probatorio acquisito in sede penale anche attraverso intercettazioni di conversazioni telefoniche, gli imprenditori - attinti nell'ottobre 2017 da un provvedimento emesso dal locale Tribunale, su richiesta di questa Procura della Repubblica, applicativo della misura cautelare degli arresti domiciliari e del sequestro preventivo di beni - avrebbero beneficiato dei proventi derivanti dai delitti tributari, commessi per il tramite di 2 società di capitali baresi operanti nel settore della produzione di manufatti in cemento, acquisiti attraverso numerosi trasferimenti "sine titulo" per un importo complessivo di oltre 1 milione di euro; somma, questa, successivamente utilizzata dagli indagati per finalità diverse.
Il complesso sistema di frode - posto in essere anche attraverso l'utilizzo di società "cartiere" - avrebbe, pertanto, consentito alle società coinvolte di evadere l'i.v.a., negli anni di imposta dal 2011 al 2015, per un importo totale di circa 4 milioni di euro.
Al fine di disvelare, quindi, l'origine del patrimonio dei proposti e dei relativi nuclei familiari è stata acquisita, con riferimento al periodo 2011-2017, copiosa documentazione, tra cui i contratti di compravendita dei beni, nonché numerosi altri atti pubblici che hanno interessato nel tempo gli interi nuclei familiari investigati, verificando poi, per ogni transazione, le connesse movimentazioni finanziarie sottostanti alla creazione della provvista economica. Il materiale così raccolto è stato oggetto, pertanto, di circostanziati approfondimenti investigativi che hanno consentito (secondo l'impostazione accolta dal Tribunale di Bari, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) di individuare - allo stato delle indagini - beni nella disponibilità degli imprenditori e dei rispettivi nuclei familiari costituenti il reimpiego dei proventi delle attività illecite commesse.
In esecuzione dei decreti emessi dalla Terza Sezione Penale del Tribunale di Bari sono state, pertanto, sottoposte a sequestro anticipato, in vista della successiva confisca, disponibilità finanziarie per un importo complessivo di circa 1 milione di euro. In caso di constatata indisponibilità di tale somma, si procederà a sottoporre a sequestro, per valore equivalente, unità immobiliari ubicate in provincia di Bari, nonché quote societarie e compendi aziendali riferibili ai proposti e ai loro familiari.
  • Guardia di Finanza
Altri contenuti a tema
Assaltò portavalori a Cerignola, sequestrati beni per 100mila ad un 42enne Assaltò portavalori a Cerignola, sequestrati beni per 100mila ad un 42enne Il decreto di sequestro dopo le indagini patrimoniali da parte dei finanzieri del Nucleo Operativo Metropolitano
Evasione fiscale, concluse le indagini che coinvolgono 29 persone e 3 società di studi odontoiatrici Evasione fiscale, concluse le indagini che coinvolgono 29 persone e 3 società di studi odontoiatrici Al centro delle indagini anche il software utilizzato da numerosi altri odontoiatri che serviva a rendicontare anche i compensi percepiti “in nero"
Gdf Roan Bari, il Comandante Geremia in visita alla Caserma "Picena" Gdf Roan Bari, il Comandante Geremia in visita alla Caserma "Picena" Un particolare focus è stato riservato alle attività operative sviluppate durante il periodo estivo sul tratto marittimo
Bari, Gdf e Agenzia delle dogane regalano in beneficienza vestiti e scarpe sequestrati Bari, Gdf e Agenzia delle dogane regalano in beneficienza vestiti e scarpe sequestrati "I 30mila vestiti e le 8mila scarpe andranno ad associazioni benefiche, Nord-Africa e alle popolazioni in guerra"
Inaugurata a Bari una stele commemorativa in ricordo dei Finanzieri caduti nei fatti d’arme di Cefalonia–Corfù Inaugurata a Bari una stele commemorativa in ricordo dei Finanzieri caduti nei fatti d’arme di Cefalonia–Corfù Questa mattina la cerimonia al Sacrario Militare “Caduti d’Oltremare”
Eseguita la pulizia straordinaria dell'arenile del porto di Torre a Mare Eseguita la pulizia straordinaria dell'arenile del porto di Torre a Mare Rimosse 7 tonnellate di rifiuti
Contraffazione, sequestrati oltre 320mila prodotti tra Bari e Pescara Contraffazione, sequestrati oltre 320mila prodotti tra Bari e Pescara L'operazione è avvenuta nel weekend a tutela dei consumatori e della salute pubblica contro il commercio del tarocco
Bagarinaggio alla Fiera del Levante: la Guardia di finanza scopre i "furbetti" Bagarinaggio alla Fiera del Levante: la Guardia di finanza scopre i "furbetti" Durante la Campionaria sono stati sanzionati i “venditori abusivi” e sequestrati 287 ticket
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.