Politica
Fumata nera in consiglio comunale a Bari, rinviata elezione del presidente
La prima seduta della nuova consiliatura ha mostrato diverse tensioni nella maggioranza non solo con l'opposizione
Bari - mercoledì 21 agosto 2024
11.10
La prima seduta comunale di Bari ha solo ratificato il subentro dei consiglieri eletti al posto di coloro che hanno accettato il ruolo di assessore (Elisabetta Vaccarella, Paola Romano, Pietro Petruzzelli, Domenico Scaramuzzi, Carla Palone, Vito Lacoppola, Diego De Marzo) e visto il giuramento del sindaco Vito Leccese. Per l'elezione del presidente del consiglio se ne parlerà a data da destinarsi.
Sulla questione presidente del consiglio è stato il primo cittadino ha chiedere ai consiglieri il rinvio della votazione, per permettere a tutti i consiglieri di essere presenti (in cinque erano assenti) e poter esprimere la loro opinione. Stando a quanto dichiarato da Leccese si trattava di un accordo preso tra le diverse parti in causa, ovvero lo stesso sindaco, Michele Laforgia, in rappresentanza dei suoi, e Fabio Romito ex candidato sindaco dell'opposizione. Dopo una serie di discussioni, il consiglio ha votato a favore del rinvio, facendo sciogliere la seduta alle 11.08.
In aula si è comunque respirata un'aria pesante, con l'opposizione già agguerrita, ma anche in maggioranza si sono registrati diversi malumori. Il Movimento 5 Stelle, in un intervento del consigliere Antonello Delle Fontane, ha ribadito la sua volontà di dare appoggio esterno alla maggioranza valutando caso per caso, esprimendo chiaramente che a nessuno degli esponenti baresi è andata giù la nomina di Raffaele Diomede come assessore in quota M5S, in quanto definita una imposizione ma non da parte del presidente Conte.
Ora tutto è rinviato a settembre. Da capire se e come si riuscirà a trovare un accordo sul nome del presidente del consiglio da eleggere. Diversi malumori, soprattutto in quota Pd, sono emersi in seguito alla decisione di Leccese di nominare vice sindaco Giovanna Iacovone, nome esterno in area Laforgia, facente parte della giunta. Il nome espresso da Leccese, quello di Romeo Ranieri di Con, non sembra piacere, e soprattutto c'è chi in questi giorni ha espresso dubbi sulla decisione del sindaco di intervenire in una questione che dovrebbe essere "prerogativa del consiglio comunale".
Sulla questione presidente del consiglio è stato il primo cittadino ha chiedere ai consiglieri il rinvio della votazione, per permettere a tutti i consiglieri di essere presenti (in cinque erano assenti) e poter esprimere la loro opinione. Stando a quanto dichiarato da Leccese si trattava di un accordo preso tra le diverse parti in causa, ovvero lo stesso sindaco, Michele Laforgia, in rappresentanza dei suoi, e Fabio Romito ex candidato sindaco dell'opposizione. Dopo una serie di discussioni, il consiglio ha votato a favore del rinvio, facendo sciogliere la seduta alle 11.08.
In aula si è comunque respirata un'aria pesante, con l'opposizione già agguerrita, ma anche in maggioranza si sono registrati diversi malumori. Il Movimento 5 Stelle, in un intervento del consigliere Antonello Delle Fontane, ha ribadito la sua volontà di dare appoggio esterno alla maggioranza valutando caso per caso, esprimendo chiaramente che a nessuno degli esponenti baresi è andata giù la nomina di Raffaele Diomede come assessore in quota M5S, in quanto definita una imposizione ma non da parte del presidente Conte.
Ora tutto è rinviato a settembre. Da capire se e come si riuscirà a trovare un accordo sul nome del presidente del consiglio da eleggere. Diversi malumori, soprattutto in quota Pd, sono emersi in seguito alla decisione di Leccese di nominare vice sindaco Giovanna Iacovone, nome esterno in area Laforgia, facente parte della giunta. Il nome espresso da Leccese, quello di Romeo Ranieri di Con, non sembra piacere, e soprattutto c'è chi in questi giorni ha espresso dubbi sulla decisione del sindaco di intervenire in una questione che dovrebbe essere "prerogativa del consiglio comunale".