Scuola e Lavoro
Furti e aggressioni al Policlinico di Bari, la Cisl denuncia: «Grave stato di insicurezza»
«Alcuni ambienti, tipo spogliatoi, ambulatori, o padiglioni si trasformerebbero in una sorta di terra di nessuno»
Bari - lunedì 27 febbraio 2023
16.42
«Innumerevoli segnalazioni pervengono dai nostri iscritti riguardanti furti e aggressioni in vari U.O. e ambulatori, segnalati anche a mezzo denuncia presso il locale posto di Carabinieri presente all'interno dell'azienda». La denuncia arriva da Michele Schinco, segretario territoriale della Cisl Fp, in relazione a episodi di violenza e di insicurezza registrati al Policlinico di Bari.
Schinco attacca: «Alcuni ambienti, tipo spogliatoi, ambulatori, o alcuni padiglioni ospedalieri si trasformerebbero in una sorta di "terra di nessuno", dove sempre più spesso per i malintenzionati sarebbe facile entrare e rovistare tra armadietti e cassetti per portare via ai pazienti e agli stessi dipendenti gli oggetti di valore. Dalle segnalazioni pervenute, i furti sarebbero all'ordine del giorno e non si conterebbero nemmeno più. I vari reparti sono frequentati da gente che vagano da una unità operativa all'altra alla ricerca di possibili bottini di refurtiva da portare a casa».
Il segretario della Cisl Fp Bari prosegue: «La paura è tanta, perché nei casi in cui il personale sanitario ha provato ad avvicinare gli estranei e a chiedere conto della loro presenza nei reparti, ha finito per ricevere minacce o addirittura aggressioni».
«Pertanto - rincara Schinco - alla luce di quanto sopra, tenendo conto che tutto il personale dipendente deve cercare di operare con la garanzia di poter essere tutelati con la massima sicurezza nel proprio luogo di lavoro al fine di fornire la migliore assistenza possibile ai pazienti ricoverati o chi raggiunge tale Presidio in quanto bisognoso di cure, si chiede di trovare soluzioni immediate per risolvere queste gravi situazioni con l'aumento della vigilanza notturna all'interno dei vari reparti o servizi e per dare sicurezza a tutto il personale dipendente in servizio in tempi celeri. Proponiamo l'immediata implementazione di un tavolo tecnico alla presenza , della dirigenza aziendale e dei rappresentanti dei lavoratori al fine di trovare soluzioni condivise, in modo da fornire tempestive e palpabili risposte che mettano al riparo cittadini e lavoratori da un fenomeno divenuto intollerabile per chi si reca in ospedale per cure o per svolgere la propria professione. Ribadiamo, con forza, che l'ospedale non può essere il supermarket del malaffare, della criminalità e del vandalismo. Nella speranza che questa volta l'urlo di rabbia di utenti e lavoratori da noi raccolto e riprodotto non rimanga inascoltato, auspichiamo in tempi brevi una convocazione in merito a quanto sopra, al fine di poter ripristinare in tempi brevi la serenità lavorativa di chi è dedito all'assistenza di utenti bisognosi di cure».
Schinco attacca: «Alcuni ambienti, tipo spogliatoi, ambulatori, o alcuni padiglioni ospedalieri si trasformerebbero in una sorta di "terra di nessuno", dove sempre più spesso per i malintenzionati sarebbe facile entrare e rovistare tra armadietti e cassetti per portare via ai pazienti e agli stessi dipendenti gli oggetti di valore. Dalle segnalazioni pervenute, i furti sarebbero all'ordine del giorno e non si conterebbero nemmeno più. I vari reparti sono frequentati da gente che vagano da una unità operativa all'altra alla ricerca di possibili bottini di refurtiva da portare a casa».
Il segretario della Cisl Fp Bari prosegue: «La paura è tanta, perché nei casi in cui il personale sanitario ha provato ad avvicinare gli estranei e a chiedere conto della loro presenza nei reparti, ha finito per ricevere minacce o addirittura aggressioni».
«Pertanto - rincara Schinco - alla luce di quanto sopra, tenendo conto che tutto il personale dipendente deve cercare di operare con la garanzia di poter essere tutelati con la massima sicurezza nel proprio luogo di lavoro al fine di fornire la migliore assistenza possibile ai pazienti ricoverati o chi raggiunge tale Presidio in quanto bisognoso di cure, si chiede di trovare soluzioni immediate per risolvere queste gravi situazioni con l'aumento della vigilanza notturna all'interno dei vari reparti o servizi e per dare sicurezza a tutto il personale dipendente in servizio in tempi celeri. Proponiamo l'immediata implementazione di un tavolo tecnico alla presenza , della dirigenza aziendale e dei rappresentanti dei lavoratori al fine di trovare soluzioni condivise, in modo da fornire tempestive e palpabili risposte che mettano al riparo cittadini e lavoratori da un fenomeno divenuto intollerabile per chi si reca in ospedale per cure o per svolgere la propria professione. Ribadiamo, con forza, che l'ospedale non può essere il supermarket del malaffare, della criminalità e del vandalismo. Nella speranza che questa volta l'urlo di rabbia di utenti e lavoratori da noi raccolto e riprodotto non rimanga inascoltato, auspichiamo in tempi brevi una convocazione in merito a quanto sopra, al fine di poter ripristinare in tempi brevi la serenità lavorativa di chi è dedito all'assistenza di utenti bisognosi di cure».