Politica
Gara per il servizio di lavanolo nelle Asl della Puglia, il TAR blocca la procedura
Soddisfazione del consiglere Conca (M5S): «Ora nuovo disciplinare di gara per far risparmiare i pugliesi»
Puglia - martedì 21 agosto 2018
10.25
Il Tribunale Amministrativo Regionale di Bari mette il veto sulla la gara per l'affidamento del servizio di lavanolo per le ASL pugliesi predisposta da InnovaPuglia S.p.A. in un unico lotto per un importo di 187 milioni di Euro.
Soddisfazione filtra dagli ambienti del Movimento 5 Stelle per il blocco imposto dal TAR alla gara, come sottolinea il consigliere regionale Mario Conca: «Da mesi chiedevo alla Regione Puglia di sospendere in autotutela il bando per l'affidamento del servizio di lavanolo che, se perfezionato, avrebbe fatto lievitare i costi per i pugliesi di oltre 45 milioni di euro. Avevo anche presentato esposto all'Anac e alla Corte dei Conti, per questo non posso che essere soddisfatto dello stop al bando deciso dal TAR di Bari».
«La scelta del lotto unico - prosegue Conca - avrebbe causato un aumento dei costi del 71% rispetto a quelli attuali, equiparando i prezzi per la biancheria dell'area chirurgica a quelli dell'area non chirurgica, che invece sono notevolmente inferiori. Si sarebbe dovuta predisporre una gara suddivisa per lotti, in modo da favorire la partecipazione di più imprese e invece si è deciso di centralizzare giustificando questa scelta con presunti risparmi mai dimostrati con i numeri. Finalmente il Tar ha deciso di bloccare il bando accogliendo il ricorso dell'American Laundry e il Ministero delle Finanze ha inviato gli ispettori alla ASL di Bari per fare chiarezza sia su questa gara che sul maxi appalto per la ristorazione ospedaliera, le cosiddette gare d'oro».
«Adesso mi auguro che la Regione non ricorra al Consiglio di Stato - conclude Mario Conca - per non continuare con proroghe illegittime e affinché venga prodotto un nuovo disciplinare di gara che preveda più lotti, almeno uno per l'area chirurgica e l'altro per quelle non chirurgiche, che faccia veramente gli interessi della collettività, che davvero assicuri la libera concorrenza e garantisca le PMI».
Soddisfazione filtra dagli ambienti del Movimento 5 Stelle per il blocco imposto dal TAR alla gara, come sottolinea il consigliere regionale Mario Conca: «Da mesi chiedevo alla Regione Puglia di sospendere in autotutela il bando per l'affidamento del servizio di lavanolo che, se perfezionato, avrebbe fatto lievitare i costi per i pugliesi di oltre 45 milioni di euro. Avevo anche presentato esposto all'Anac e alla Corte dei Conti, per questo non posso che essere soddisfatto dello stop al bando deciso dal TAR di Bari».
«La scelta del lotto unico - prosegue Conca - avrebbe causato un aumento dei costi del 71% rispetto a quelli attuali, equiparando i prezzi per la biancheria dell'area chirurgica a quelli dell'area non chirurgica, che invece sono notevolmente inferiori. Si sarebbe dovuta predisporre una gara suddivisa per lotti, in modo da favorire la partecipazione di più imprese e invece si è deciso di centralizzare giustificando questa scelta con presunti risparmi mai dimostrati con i numeri. Finalmente il Tar ha deciso di bloccare il bando accogliendo il ricorso dell'American Laundry e il Ministero delle Finanze ha inviato gli ispettori alla ASL di Bari per fare chiarezza sia su questa gara che sul maxi appalto per la ristorazione ospedaliera, le cosiddette gare d'oro».
«Adesso mi auguro che la Regione non ricorra al Consiglio di Stato - conclude Mario Conca - per non continuare con proroghe illegittime e affinché venga prodotto un nuovo disciplinare di gara che preveda più lotti, almeno uno per l'area chirurgica e l'altro per quelle non chirurgiche, che faccia veramente gli interessi della collettività, che davvero assicuri la libera concorrenza e garantisca le PMI».