Scuola e Lavoro
Gioco d'azzardo, a Bari la protesta dei lavoratori contro la legge regionale
Diverse le limitazioni che scatteranno dal 2020 e che non piacciono al comparto
Puglia - giovedì 30 maggio 2019
Non ci stanno i lavoratori del comparto del gioco d'azzardo in Puglia ad essere messi da parte. Per questo le organizzazioni sindacali, i lavoratori aderenti all'Associazione Non Siamo Solo Numeri, le associazioni di categoria e le aziende ieri hanno manifestato davanti al Consiglio Regionale della Puglia contro le modifiche alla legge apportate a marzo scorso.
Per la nuova normativa a partire dal 1 gennaio 2020, non sarà consentita l'installazione e/o la presenza di apparecchi per il gioco negli esercizi di dimensione inferiore ai 20 mq di superficie calpestabile aventi attività principale diversa dalla gestione, commercializzazione e/o somministrazione di giochi, comunque denominati, che prevedano vincite in denaro. Negli esercizi con superficie calpestabile tra i 20 e i 50 mq, non è consentita l'installazione di più di due apparecchi; negli esercizi di dimensione superiore a 50 mq il numero degli apparecchi può aumentare di una unità per ogni 25 metri quadrati ulteriori di superficie, fino a un massimo di 6 apparecchi.
L'Assemblea nella seduta odierna avrebbe dovuto portare all'ordine del giorno le variazioni alla legge regionale a seguito delle modifiche approvate a maggioranza il 7 marzo scorso.
Modifiche di sostanziale rilievo per la tenuta del comparto, la sopravvivenza di tante piccole e medie imprese del settore e soprattutto per il mantenimento di migliaia di posti di lavoro.
Durante la manifestazione una rappresentanza delle associazioni e delle sigle sindacali presenti, insieme con il presidente nazionale SAPAR, Domenico Distante, è stata ricevuta dal presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo alla presenza di alcuni consiglieri regionali: Loizzo ha assicurato che l'argomento sarà inserito nell'ordine del giorno della prossima seduta dell'Assemblea prevista per il 5 giugno prossimo.
L'Associazione Non Siamo Solo Numeri tornerà nuovamente a manifestare davanti alla sede del Consiglio Regionale in quella stessa data, mobilitando a Bari tutti i lavoratori del settore.
Per la nuova normativa a partire dal 1 gennaio 2020, non sarà consentita l'installazione e/o la presenza di apparecchi per il gioco negli esercizi di dimensione inferiore ai 20 mq di superficie calpestabile aventi attività principale diversa dalla gestione, commercializzazione e/o somministrazione di giochi, comunque denominati, che prevedano vincite in denaro. Negli esercizi con superficie calpestabile tra i 20 e i 50 mq, non è consentita l'installazione di più di due apparecchi; negli esercizi di dimensione superiore a 50 mq il numero degli apparecchi può aumentare di una unità per ogni 25 metri quadrati ulteriori di superficie, fino a un massimo di 6 apparecchi.
L'Assemblea nella seduta odierna avrebbe dovuto portare all'ordine del giorno le variazioni alla legge regionale a seguito delle modifiche approvate a maggioranza il 7 marzo scorso.
Modifiche di sostanziale rilievo per la tenuta del comparto, la sopravvivenza di tante piccole e medie imprese del settore e soprattutto per il mantenimento di migliaia di posti di lavoro.
Durante la manifestazione una rappresentanza delle associazioni e delle sigle sindacali presenti, insieme con il presidente nazionale SAPAR, Domenico Distante, è stata ricevuta dal presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo alla presenza di alcuni consiglieri regionali: Loizzo ha assicurato che l'argomento sarà inserito nell'ordine del giorno della prossima seduta dell'Assemblea prevista per il 5 giugno prossimo.
L'Associazione Non Siamo Solo Numeri tornerà nuovamente a manifestare davanti alla sede del Consiglio Regionale in quella stessa data, mobilitando a Bari tutti i lavoratori del settore.