Attualità
Gioco d'azzardo in Puglia, approvata la modifica alla legge salvi i posti di lavoro
Barbara Neglia, Filcams CGIL: «Vittoria condivisa», Cristiano Azzolini, presidente Non Siamo Solo Numeri: «Salvate le situazioni esistenti»
Puglia - mercoledì 5 giugno 2019
17.38
I lavoratori del settore del gioco d'azzardo in Puglia possono tirare un sospiro di sollievo. Nel pomeriggio il consiglio regionale ha approvato la mozione di modifica alla legge regionale sul contrasto al gioco d'azzardo patologico, salvando di fatto le realtà già esistenti e obbligando le nuove attività a rispettare il cosiddetto "distanziometro", ovvero dover essere posizionate: «a 250 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di secondo grado, dalle Università e dalle biblioteche pubbliche». La modifica approvata con 35 voti a favore e 6 contrari su 41 votanti.
«Da parte nostra c'è piena soddisfazione - dichiara Barbare Neglia di Filcams Cgil Puglia - per noi era fondamentale salvaguardare i posti di lavoro al netto della discussione sulla ludopatia. Siamo orgogliosi di essere comunque la prima regione in Italia a dotarsi di una legge di questo tipo, ma il problema del gioco d'azzardo patologico andava affrontano non a discapito dei lavoratori».
Soddisfazione anche dall'associazione Non Siamo Solo Numeri e nelle parole del presidente Cristiano Azzolini: «La nostra battaglia è arrivata al termine, abbiamo ottenuto le modifiche e quindi sono state salvate le situazioni esistenti - ora la nostra battaglia si sposta in tutte quelle regioni dove dovesse rendersi necessaria».
«Da parte nostra c'è piena soddisfazione - dichiara Barbare Neglia di Filcams Cgil Puglia - per noi era fondamentale salvaguardare i posti di lavoro al netto della discussione sulla ludopatia. Siamo orgogliosi di essere comunque la prima regione in Italia a dotarsi di una legge di questo tipo, ma il problema del gioco d'azzardo patologico andava affrontano non a discapito dei lavoratori».
Soddisfazione anche dall'associazione Non Siamo Solo Numeri e nelle parole del presidente Cristiano Azzolini: «La nostra battaglia è arrivata al termine, abbiamo ottenuto le modifiche e quindi sono state salvate le situazioni esistenti - ora la nostra battaglia si sposta in tutte quelle regioni dove dovesse rendersi necessaria».