Attualità
Giornata contro la violenza sulle donne, al Petruzzelli una targa dedicata ad Anna Costanzo
Il gesto del Comune di Bari per onorare la memoria della costumista uccisa dal suo ex fidanzato nella notte tra il 9 e il 10 luglio 2009
Bari - mercoledì 25 novembre 2020
14.59
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra oggi, l'amministrazione comunale ha promosso una serie di appuntamenti per ricordare le vittime di femminicidio e sensibilizzare l'opinione pubblica su questo fenomeno drammatico, in crescita costante, aggravato dalle restrizioni legate all'emergenza sanitaria.
Alle ore 10, all'interno del Teatro Petruzzelli, il sindaco Antonio Decaro, il prefetto Antonella Bellomo, il sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi, la segretaria CGIL Bari Gigia Bucci e i familiari di Anna Costanzo hanno assistito allo scoprimento di una targa in memoria di Anna Costanzo.
«Anna Costanzo, uccisa dal suo ex fidanzato nella notte tra il 9 e il 10 luglio 2009, oggi finalmente è tornata nel posto che più amava e dove si sentiva realizzata come donna, come lavoratrice, come professionista e come artista. Il suo nome e cognome sono stati incisi su una targa in un camerino, all'interno del Teatro Petruzzelli», ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro.
«Ad Anna Costanzo, a Palmina Martinelli, a Santa Scorese, a Chiara Brandonisio, vittime della violenza maschile, questa città, negli anni, ha voluto dedicare un luogo - ha proseguito Decaro. Alle loro storie drammatiche e alle storie di tante donne che muoiono per mano di uomini violenti, alle donne che continuano a subire gesti o parole violente, a tutte le donne, bambine, ragazze, di ogni età, credo politico e religioso, noi dobbiamo il nostro impegno quotidiano fatto di ascolto, aiuto, diritti e tutele. Perché non basta convincere a denunciare se poi tutti ci voltiamo dall'altra parte. Non basta un segno rosso sul viso o un post sui social network per metterci in pace con la coscienza, se poi ogni giorno in prima persona non facciamo qualcosa per aiutare chi è vittima, chi ha paura, chi non riconosce la violenza, chi finisce per accettarla. Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è giusto ricordarlo, come è giusto non dimenticare che la violenza sulle donne esiste ogni giorno e ogni giorno dobbiamo essere in prima linea per far si che le donne si sentano abbastanza forti da dire mai più». Alle ore 11 l'assessore alle Culture Ines Pierucci e la consigliere municipale Loredana Battista hanno deposto una corona di fiori nel giardino intitolato a Palmina Martinelli, a Poggiofranco, all'interno del quale una delle sedute esistenti è stata dipinta di rosso.
Alle ore 12 l'assessore al Welfare Francesca Bottalico e il presidente consigliere municipale Antonio De Stasio hanno deposto una corona di fiori presso la targa stradale di via Santa Scorese, a Palese Macchie, dove la cabina dell'Enel sottostante è stata dipinta di rosso.
Alle 12.30, infine, l'assessore allo Sviluppo economico Carla Palone e il consigliere municipale Giuseppe Balzano hanno assistito allo scoprimento della targa nel giardino intitolato Chiara Brandonisio e Vittime del femminicidio a Ceglie del Campo.
Così facendo l'amministrazione ha voluto non solo rendere omaggio alla memoria di queste donne, ma anche ribadire l'importanza della costruzione di una nuova cultura rispettosa delle differenze di genere e nemica di ogni discriminazione.
Sempre questa mattina, in collaborazione con la CGIL Bari, sono state dipinte di rosso le due panchine davanti all'ingresso della ripartizione Servizi alla persona in piazza Chiurlia, a Bari vecchia. La scelta del rosso simboleggia il sangue versato dalle vittime: per questo anche i fiori utilizzati per le corone sono rossi.
Da questa mattina, inoltre, sul sito istituzionale del Comune di Bari, a questo link, è disponibile la mappa che riporta i luoghi della città dedicati alle vittime di femminicidio e i servizi offerti dal Comune, in rete con altri enti e associazioni, per contrastare la violenza sulle donne e promuovere percorsi di ascolto, presa in carico ed emancipazione delle vittime.
La mappa riporta anche i numeri utili e gli indirizzi di tutti i punti d'interesse, fatta eccezione per la localizzazione delle due case rifugio che accolgono donne vittime di violenza, i cui indirizzi devono restare sconosciuti.
Alle ore 10, all'interno del Teatro Petruzzelli, il sindaco Antonio Decaro, il prefetto Antonella Bellomo, il sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi, la segretaria CGIL Bari Gigia Bucci e i familiari di Anna Costanzo hanno assistito allo scoprimento di una targa in memoria di Anna Costanzo.
«Anna Costanzo, uccisa dal suo ex fidanzato nella notte tra il 9 e il 10 luglio 2009, oggi finalmente è tornata nel posto che più amava e dove si sentiva realizzata come donna, come lavoratrice, come professionista e come artista. Il suo nome e cognome sono stati incisi su una targa in un camerino, all'interno del Teatro Petruzzelli», ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro.
«Ad Anna Costanzo, a Palmina Martinelli, a Santa Scorese, a Chiara Brandonisio, vittime della violenza maschile, questa città, negli anni, ha voluto dedicare un luogo - ha proseguito Decaro. Alle loro storie drammatiche e alle storie di tante donne che muoiono per mano di uomini violenti, alle donne che continuano a subire gesti o parole violente, a tutte le donne, bambine, ragazze, di ogni età, credo politico e religioso, noi dobbiamo il nostro impegno quotidiano fatto di ascolto, aiuto, diritti e tutele. Perché non basta convincere a denunciare se poi tutti ci voltiamo dall'altra parte. Non basta un segno rosso sul viso o un post sui social network per metterci in pace con la coscienza, se poi ogni giorno in prima persona non facciamo qualcosa per aiutare chi è vittima, chi ha paura, chi non riconosce la violenza, chi finisce per accettarla. Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è giusto ricordarlo, come è giusto non dimenticare che la violenza sulle donne esiste ogni giorno e ogni giorno dobbiamo essere in prima linea per far si che le donne si sentano abbastanza forti da dire mai più». Alle ore 11 l'assessore alle Culture Ines Pierucci e la consigliere municipale Loredana Battista hanno deposto una corona di fiori nel giardino intitolato a Palmina Martinelli, a Poggiofranco, all'interno del quale una delle sedute esistenti è stata dipinta di rosso.
Alle ore 12 l'assessore al Welfare Francesca Bottalico e il presidente consigliere municipale Antonio De Stasio hanno deposto una corona di fiori presso la targa stradale di via Santa Scorese, a Palese Macchie, dove la cabina dell'Enel sottostante è stata dipinta di rosso.
Alle 12.30, infine, l'assessore allo Sviluppo economico Carla Palone e il consigliere municipale Giuseppe Balzano hanno assistito allo scoprimento della targa nel giardino intitolato Chiara Brandonisio e Vittime del femminicidio a Ceglie del Campo.
Così facendo l'amministrazione ha voluto non solo rendere omaggio alla memoria di queste donne, ma anche ribadire l'importanza della costruzione di una nuova cultura rispettosa delle differenze di genere e nemica di ogni discriminazione.
Sempre questa mattina, in collaborazione con la CGIL Bari, sono state dipinte di rosso le due panchine davanti all'ingresso della ripartizione Servizi alla persona in piazza Chiurlia, a Bari vecchia. La scelta del rosso simboleggia il sangue versato dalle vittime: per questo anche i fiori utilizzati per le corone sono rossi.
Da questa mattina, inoltre, sul sito istituzionale del Comune di Bari, a questo link, è disponibile la mappa che riporta i luoghi della città dedicati alle vittime di femminicidio e i servizi offerti dal Comune, in rete con altri enti e associazioni, per contrastare la violenza sulle donne e promuovere percorsi di ascolto, presa in carico ed emancipazione delle vittime.
La mappa riporta anche i numeri utili e gli indirizzi di tutti i punti d'interesse, fatta eccezione per la localizzazione delle due case rifugio che accolgono donne vittime di violenza, i cui indirizzi devono restare sconosciuti.