Attualità
Giornata contro la violenza sulle donne, le panchine di Bari vecchia si tingono di rosso
L'iniziativa organizzata da Cgil e Comune in piazza Chiurlia per mercoledì 25 novembre
Bari - martedì 24 novembre 2020
0.51
«A seguito delle misure restrittive per il contenimento del Coronavirus, non abbiamo potuto organizzare una iniziativa in presenza per celebrare questa data, ma non abbiamo voluto rinunciare ad esserci per condividere culturalmente questo tema». Lo annuncia Gigia Bucci, segretario generale della Cgil Bari, che insieme a Francesca Bottalico, assessore al Welfare del Comune di Bari, il 25 novembre alle ore 10, pittureranno di rosso le due panchine in piazza Chiurlia, sede dell'assessorato comunale. Sulle panchine saranno dipinti anche i numeri dei centri antiviolenza, per aiutare tutte quelle donne in difficoltà che non hanno riferimenti per mettersi in salvo.
«Sono sempre le donne, ancora una volta, l'ennesima, a pagare il prezzo più alto in termini di lavoro, reddito, famiglia e salute. L'emergenza Covid ne è la prova, qualora avessimo ancora dei dubbi». Bucci lancia il grido d'allarme sulla situazione che vivono le donne «In un Paese che non ci consente - spiega - di essere libere e di scegliere la vita che vogliamo. Siamo donne penalizzate dal punto di vista economico, professionale, sociale che diventiamo ancora più deboli difronte all'aumento della violenza maschile e immobili dinanzi a percorsi di uscita».
"La democrazia passa per la libertà delle donne", è il titolo scelto dalla Cgil Nazionale per il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne che abbiamo utilizzato per la nostra iniziativa qui a Bari.
«La Cgil di Bari è impegnata attraverso il coordinamento donne – conclude Maria Iacovazzi, responsabile del dipartimento Politiche di genere della Camera del lavoro metropolitana - a sensibilizzare le donne in difficoltà a denunciare episodi di maltrattamento dentro e fuori i luoghi di lavoro, anche con la collaborazione delle compagne delle varie categorie».
«Sono sempre le donne, ancora una volta, l'ennesima, a pagare il prezzo più alto in termini di lavoro, reddito, famiglia e salute. L'emergenza Covid ne è la prova, qualora avessimo ancora dei dubbi». Bucci lancia il grido d'allarme sulla situazione che vivono le donne «In un Paese che non ci consente - spiega - di essere libere e di scegliere la vita che vogliamo. Siamo donne penalizzate dal punto di vista economico, professionale, sociale che diventiamo ancora più deboli difronte all'aumento della violenza maschile e immobili dinanzi a percorsi di uscita».
"La democrazia passa per la libertà delle donne", è il titolo scelto dalla Cgil Nazionale per il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne che abbiamo utilizzato per la nostra iniziativa qui a Bari.
«La Cgil di Bari è impegnata attraverso il coordinamento donne – conclude Maria Iacovazzi, responsabile del dipartimento Politiche di genere della Camera del lavoro metropolitana - a sensibilizzare le donne in difficoltà a denunciare episodi di maltrattamento dentro e fuori i luoghi di lavoro, anche con la collaborazione delle compagne delle varie categorie».