Giornata della memoria oggi le cerimonie commemorative in ricordo dellOlocausto
Giornata della memoria oggi le cerimonie commemorative in ricordo dellOlocausto
Attualità

Giornata delle Memoria, Bari ricorda Filippo D'Agostino

In prefettura consegnate alle famiglie medaglie d'onore alla memoria

Questa mattina, in occasione della Giornata della Memoria, su iniziativa dell'amministrazione comunale in collaborazione con ANPI, IPSAIC, ANPIA, CGIL Camera del Lavoro metropolitana, Arci e Coordinamento provinciale antifascista, si è svolta la cerimonia in ricordo di Filippo D'Agostino, sindacalista, consigliere comunale di Bari, antifascista e medaglia d'oro al valor militare, deportato e ucciso nel lager nazista di Mauthausen.

Il sindaco di Bari Vito Leccese e il prefetto di Bari Francesco Russo hanno deposto una corona di fiori presso la targa commemorativa affissa nella sala consiliare di Palazzo di Città. Hanno partecipato all'iniziativa, inoltre, il presidente del comitato provinciale dell'Anpi Pasquale Martino, l'onorevole Gianmauro Dell'Olio, Giulia Lenoci del Coordinamento provinciale antifascista e altri rappresentanti delle realtà promotrici della commemorazione.

"Questa targa che ricorda l'impegno e il martirio di Filippo D'Agostino rappresenta la testimonianza della militanza antifascista di questa città, che per troppo tempo non era stata considerata pienamente, né sul piano dell'importanza che ha svolto nella lotta di Liberazione, né sul piano di quello che è successo dopo l'avvento della Repubblica - ha sottolineato il sindaco Vito Leccese -. Da alcuni anni, anche a partire dal riconoscimento pubblico che Bari ha avuto con la Medaglia d'oro al merito civile conferita nel 2007 dal presidente Giorgio Napolitano per il ruolo nella lotta di liberazione contro le truppe nazifasciste, abbiamo avuto un ulteriore slancio nelle azioni per raccontare e ricordare l'impegno della comunità barese. Ringrazio in questo senso tutte le associazioni, in particolar modo l'ANPI, l'IPSAIC, l'ARCI, il Coordinamento provinciale antifascista e tutte le altre realtà che in questi anni hanno accompagnato questo importante percorso. Oggi è il Giorno della Memoria, sono passati 80 anni da quando le truppe sovietiche spalancarono le porte del campo di concentramento di Auschwitz e il mondo ebbe contezza degli orrori che si erano consumati in quel campo e in tanti altri campi di concentramento. È molto importante che giornate come questa, dedicate alla memoria, non siano soltanto un esercizio retorico di circostanza, ma siano giornate che ci facciano riflettere su quello che è accaduto, perché conoscere esattamente il nostro passato ci consente di proiettarci verso il futuro e di fare in modo che quelle tragedie che si sono consumate del passato non abbiano più a verificarsi. Purtroppo ci troviamo nuovamente di fronte a una recrudescenza di quella stupidità umana che ha provocato i campi di concentramento e tante morti. Il ricordo deve essere un monito per i nostri comportamenti quotidiani: è opportuno praticare la pace quotidianamente. Ciò significa non soltanto dire no alla guerra, ma, ogni giorno, fare in modo che ogni convivenza sia pacifica, fare in modo che non si usino parole e comportamenti ostili e far sì che i comportamenti quotidiani siano sempre ispirati alla non violenza e all'antifascismo. Tutti noi, quindi, dobbiamo continuare nel segno di questo percorso antifascista e democratico, facendoci ispirare quotidianamente dai valori, fondamentali e bellissimi, che sono sottesi alla Carta Costituzionale: ogni volta che indosso la fascia tricolore ho la pelle d'oca, pensando proprio ai valori che sono alla base della nostra Carta Costituzionale e al sacrificio dei nostri genitori, dei nostri nonni, di tutti coloro che hanno, a costo della loro vita, creduto in una prospettiva democratica del nostro Paese. Vi ringrazio, quindi, per la vostra presenza qui oggi, e ancor di più per quello che quotidianamente fate e farete in favore della pace, della democrazia e della libertà".

"La liberazione di Auschwitz, 80 anni fa, da parte dei soldati dell'Armata Rossa, fu descritta in una pagina magnifica di Primo Levi, nel suo secondo libro, "La tregua" - ha ricordato Pasquale Martino -. Quel 27 gennaio del 1945 rappresenta una data davvero fondamentale della Storia, perché per la prima volta l'enormità del genocidio veniva alla luce: i nazisti avevano fatto di tutto per tenerla nascosta, man mano che l'Armata Rossa, nella sua avanzata, si avvicinava ai campi di sterminio. In realtà, Auschwitz è stato l'ultimo campo di sterminio raggiunto da est dai liberatori e abbandonato dai nazisti: già nel 1944 i nazisti avevano abbandonato altri campi, costringendo gli ebrei rimasti in vita ad affrontare le terribili "marce della morte", per trasferirli verso i campi situati più a ovest. Man mano che la tenaglia si chiudeva sul Terzo Reich, da occidente gli angloamericani liberarono gli altri campi, finché si giunse, il 5 maggio del 1945, alla liberazione di Mauthausen, il campo destinato prevalentemente ai "triangoli rossi", cioè ai deportati politici: il campo dove fu ucciso Filippo D'Agostino, che oggi qui ricordiamo, assieme ad altre vittime di quella tragedia; il campo dove furono uccisi anche Alfredo Violante e Giuseppe Zannini. Il sistema concentrazionario nazista, quindi, cominciò a sfaldarsi proprio con l'arrivo dell'esercito sovietico ai confini della Polonia. Perseguitati politici, Rom e Sinti, omosessuali, Testimoni di Geova, furono, tutti insieme, vittime di questa enorme tragedia, in cui la Shoah, lo sterminio degli ebrei, rappresentò il vertice assoluto del male, il crimine più grande commesso durante la Seconda Guerra Mondiale. Lottare affinché tutto questo non accada mai più è, ancora oggi, il nostro più importante impegno".

Successivamente, nella sala degli Specchi nel palazzo della Prefettura, il sindaco Vito Leccese è intervenuto alla cerimonia di consegna delle medaglie d'onore, concesse con decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti.

Sempre questa mattina, alla presenza della vicesindaca di Bari Giovanna Iacovone, sotto il portico della chiesa di San Francesco, in via Crispi, è stata deposta una corona di fiori presso la targa che commemora Giuseppe Zannini, antifascista e deportato barese, anch'egli ucciso dai soldati nazisti nel lager di Mauthausen.

"Nel Giorno della Memoria il nostro sguardo non può che allargarsi al mondo e ai drammi terribili che lo attraversano, come la guerra, una scelta umana legata a relazioni di potere e oppressione - ha sottolineato Giovanna Iacovone -. La nostra Costituzione, nel ripudiare la guerra, ci indica una via chiara: un rifiuto netto, che va oltre la semplice condanna. È nostro compito costruire la pace attraverso un impegno quotidiano, creando condizioni economiche, culturali e sociali che prevengano i conflitti. Il sacrificio di Giuseppe Zannini, deportato nei campi di concentramento per il suo impegno nella lotta contro il nazifascismo, ci richiama con forza a questa responsabilità. La sua memoria ci insegna che non possiamo restare neutrali: dobbiamo schierarci dalla parte degli oppressi, opponendoci a ogni forma di sopraffazione, e lavorare con determinazione per costruire un tempo nuovo, fondato sulla giustizia, la libertà e la solidarietà".
  • giornata della memoria
Altri contenuti a tema
Grande concerto al Conservatorio di Bari per il Giorno della Memoria Grande concerto al Conservatorio di Bari per il Giorno della Memoria L'ingresso è libero sino ad esaurimento posti
Giornata della memoria, Bari ricorda Filippo D’Agostino e Giuseppe Zannini Giornata della memoria, Bari ricorda Filippo D’Agostino e Giuseppe Zannini A Spazio Murat scoperta una targa con una frase di Bertolt Brecht che commemora le vittime omosessuali
Giornata della memoria, tutte le iniziative a Bari Giornata della memoria, tutte le iniziative a Bari Il sindaco Antonio Decaro onorerà la memoria di Filippo D’Agostino
Giornata della Memoria: riflessioni e iniziative in Puglia Giornata della Memoria: riflessioni e iniziative in Puglia Un elenco con gli appuntamenti in zona Bari e nella BAT per ricordare l'Olocausto
Giornata della memoria, al Piccinni l'evento per ricordare la Shoah Giornata della memoria, al Piccinni l'evento per ricordare la Shoah Il 27 gennaio la rappresentazione “La memoria è un campo di battaglia” a cura di Francesco M. Asselta
I testimoni di geova e la persecuzione nazista: «Noi dimenticati dalla storia» I testimoni di geova e la persecuzione nazista: «Noi dimenticati dalla storia» Una riflessione in merito al Giorno della Memoria
Giornata della Memoria, Decaro: «Dobbiamo spiegare ai giovani, così che non accada mai più» Giornata della Memoria, Decaro: «Dobbiamo spiegare ai giovani, così che non accada mai più» Cerimonia a Palazzo di Città in memoria di Filippo D'Agostino, sindacalista e consigliere comunale vittima della follia umana
"Giornata delle memoria", tutti gli eventi previsti a Bari "Giornata delle memoria", tutti gli eventi previsti a Bari Si parte domattina alle 9.30 con la deposizione di una corona presso la targa commemorativa a Palazzo di Città
© 2001-2025 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.