
Eventi e cultura
Giornata internazionale contro l'omofobia, in piazza Ferrarese si gioca contro gli stereotipi
Appuntamento con Arcigay ed Eleonora Magnifico per gridare che l'omosessualità non è una malattia né un vizio
Bari - giovedì 17 maggio 2018
19.58
Tutti in piazza Ferrarese per dire a Bari e all'Italia intera che essere omossesuali non significa essere malati, e che: «Essere bisessuali o transessuali non è un vizio» come sottolinea Eleonora Magnifico, artista transgender madrina della manifestazione. Una serie di bandiere e manifesti per spiegare anche a chi passava per caso il motivo della presenza in piazza oggi, giornata internazionale contro l'omo/bi/transfobia che dal 2007, anno della sua istituzione, punta a focalizzare l'attenzione contro le ancora troppe discriminazioni. Basta pensare ai recenti casi di cronaca accaduti nella nostra città, nella nostra regione e nel nostro paese.
D'altronde, come viene sottolineato all'inizio della manifestazione, sono 104 ogni anno (dato del 2017) gli episodi di omotransfobia che avvengono nel nostro paese, calcolando solo gli eventi riportati dai media, o denunciati, senza purtroppo poter considerare il sommerso.
«È dovere di tutti, specialmente delle istituzioni - dichiara l'assessore al Welfare Francesca Bottalico - promuovere ogni giorno iniziative contro i razzismi, le discriminazioni legate all'orientamento sessuale e ogni tipo di pregiudizio, partendo dai piccoli gesti. Oggi si celebra la giornata contro l'omofobia, una ricorrenza forse simbolica, ma molto significativa, perché mai come in questo momento dobbiamo concentrare tutte le forze e le energie per lottare contro i preconcetti molto spesso fondati sulla mancata conoscenza dell'altro. Tutte e tutti hanno il diritto di essere, di scegliere, di amare senza cedere a una cultura del pregiudizio che, a partire dal linguaggio, può causare isolamento, disagio, sofferenza soprattutto nei più giovani. Per questo, com'è accaduto in questi 4 anni di amministrazione, continueremo a diffondere il seme del rispetto, dell'uguaglianza, dell'educazione di genere e dell'affettività, promuovendo percorsi di ascolto e sostegno presso i centri del welfare comunale, le scuole e i centri sociali della nostra città».
D'altronde, come viene sottolineato all'inizio della manifestazione, sono 104 ogni anno (dato del 2017) gli episodi di omotransfobia che avvengono nel nostro paese, calcolando solo gli eventi riportati dai media, o denunciati, senza purtroppo poter considerare il sommerso.
«È dovere di tutti, specialmente delle istituzioni - dichiara l'assessore al Welfare Francesca Bottalico - promuovere ogni giorno iniziative contro i razzismi, le discriminazioni legate all'orientamento sessuale e ogni tipo di pregiudizio, partendo dai piccoli gesti. Oggi si celebra la giornata contro l'omofobia, una ricorrenza forse simbolica, ma molto significativa, perché mai come in questo momento dobbiamo concentrare tutte le forze e le energie per lottare contro i preconcetti molto spesso fondati sulla mancata conoscenza dell'altro. Tutte e tutti hanno il diritto di essere, di scegliere, di amare senza cedere a una cultura del pregiudizio che, a partire dal linguaggio, può causare isolamento, disagio, sofferenza soprattutto nei più giovani. Per questo, com'è accaduto in questi 4 anni di amministrazione, continueremo a diffondere il seme del rispetto, dell'uguaglianza, dell'educazione di genere e dell'affettività, promuovendo percorsi di ascolto e sostegno presso i centri del welfare comunale, le scuole e i centri sociali della nostra città».