Cronaca
Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, a Bari oltre 2500 reati nel 2022
Numeri in crescita, ma crescono anche le denunce e gli ammonimenti del questore. L'invito: «Denunciate anche in forma anonima»
Bari - sabato 25 novembre 2023
11.32
Sono stati oltre 2.500 i reati del cosiddetto codice rosso a Bari e provincia nel 2022, numeri in crescita rispetto al 2021 quando erano stati poco meno di 2.300 (precisamente 2.292), mentre nel primo semestre 2023 ne sono stati registrati 581.
Aumentano, però, anche le denunce e i provvedimenti di ammonimento del questore nei confronti di soggetti resisi responsabili di condotte violente. Nel 2021 erano state meno di 30, mentre nel 2022 ne sono state registrate 44.
Un fenomeno complesso e difficile su cui molto può fare la prevenzione, grazie proprio a questo strumento dell'ammonimento che permette di agire prima che i crimini si compiano, indirizzando i soggetti verso percorsi di recupero.
In merito è stato sottoscritto un protocollo nel 2021, che ha portato nel solo 2022 ben 75 soggetti a compiere un percorso con operatori specializzati. I numeri al riguardo sono incoraggianti essendo stato riscontrato un solo caso di recidiva.
L'invito è comunque e sempre a denunciare, come sottolinea il dottor Vittorio Di Lalla, dirigente della Divisione Anticrimine: «È fondamentale che vengano fatte denunce per ogni tipo di violenza, che sia essa fisica o psicologica. Va assolutamente superata ogni eventuale remora, e tutti coloro che si rendono conto che esiste un problema di questo tipo devono segnalarlo, siano essi amici, parenti, genitori, fratelli o anche vicini di casa. Esiste in tal senso anche una app, YouPol, che permette di fare denunce in forma anonima».
Aumentano, però, anche le denunce e i provvedimenti di ammonimento del questore nei confronti di soggetti resisi responsabili di condotte violente. Nel 2021 erano state meno di 30, mentre nel 2022 ne sono state registrate 44.
Un fenomeno complesso e difficile su cui molto può fare la prevenzione, grazie proprio a questo strumento dell'ammonimento che permette di agire prima che i crimini si compiano, indirizzando i soggetti verso percorsi di recupero.
In merito è stato sottoscritto un protocollo nel 2021, che ha portato nel solo 2022 ben 75 soggetti a compiere un percorso con operatori specializzati. I numeri al riguardo sono incoraggianti essendo stato riscontrato un solo caso di recidiva.
L'invito è comunque e sempre a denunciare, come sottolinea il dottor Vittorio Di Lalla, dirigente della Divisione Anticrimine: «È fondamentale che vengano fatte denunce per ogni tipo di violenza, che sia essa fisica o psicologica. Va assolutamente superata ogni eventuale remora, e tutti coloro che si rendono conto che esiste un problema di questo tipo devono segnalarlo, siano essi amici, parenti, genitori, fratelli o anche vicini di casa. Esiste in tal senso anche una app, YouPol, che permette di fare denunce in forma anonima».