
Eventi e cultura
Giornate FAI di Primavera, in centinaia a Bari per visitare Palazzo di Città - FOTO
A far da ciceroni studentesse e studenti delle scuole superiori
Bari - lunedì 24 marzo 2025
12.42
Si sono tenute nel fine settimana appena trascorso le Giornate di Primavera FAI, che hanno aperto in tuta Italia circa 750 luoghi non sempre visitabili in 400 differenti città.
A Bari è toccata l'apertura di Palazzo di Città e del Teatro Piccinni (per i soli iscritti FAI in questo caso, scelta incomprensibile dato il contributo di 5 euro dei non iscritti), con i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di secondo grado a fare da ciceroni.
Nel percorso tre i passaggi principali: la stanza del sindaco, con le sue volte dipinte da Nicola Colonna, la sala di Giunta e la sala consiliare. Nelle seconda, focus sull'arazzo in chiave moderna donato dall'artista albanese Duli Caja alla città di Bari, realizzato con tessuti e bottoni, che rappresenta lo sbarco dei suoi 18mila connazionali nel 1991 dalla Nave Vlora.
Durante il percorso, omaggio dovuto a grandi figure della scena politica ed istituzionale barese, da Giuseppe Massari a Giuseppe Re David, sino ad Araldo di Crollalanza. In aula consiliare un passaggio rapido sullo stemma comunale, sugli affreschi e sul restauro degli storici scranni comunali completato nel 1973.
Per gli iscritti FAI è stato infine possibile visitare il sottotetto del Teatro Piccinni, sino a poter calcare le gloriose scene del teatro della prosa per eccellenza di Bari.
Nel capoluogo pugliese sono arrivati in centinaia, anche da fuori regione, un ottimo risultato per il Gruppo FAI di Bari che lavora da anni aprendo luoghi di grande importanza per la storia della città (nelle ultime edizioni il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Casa del Mutilato ed il Palazzo della Banca d'Italia).
A Bari è toccata l'apertura di Palazzo di Città e del Teatro Piccinni (per i soli iscritti FAI in questo caso, scelta incomprensibile dato il contributo di 5 euro dei non iscritti), con i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di secondo grado a fare da ciceroni.
Nel percorso tre i passaggi principali: la stanza del sindaco, con le sue volte dipinte da Nicola Colonna, la sala di Giunta e la sala consiliare. Nelle seconda, focus sull'arazzo in chiave moderna donato dall'artista albanese Duli Caja alla città di Bari, realizzato con tessuti e bottoni, che rappresenta lo sbarco dei suoi 18mila connazionali nel 1991 dalla Nave Vlora.
Durante il percorso, omaggio dovuto a grandi figure della scena politica ed istituzionale barese, da Giuseppe Massari a Giuseppe Re David, sino ad Araldo di Crollalanza. In aula consiliare un passaggio rapido sullo stemma comunale, sugli affreschi e sul restauro degli storici scranni comunali completato nel 1973.
Per gli iscritti FAI è stato infine possibile visitare il sottotetto del Teatro Piccinni, sino a poter calcare le gloriose scene del teatro della prosa per eccellenza di Bari.
Nel capoluogo pugliese sono arrivati in centinaia, anche da fuori regione, un ottimo risultato per il Gruppo FAI di Bari che lavora da anni aprendo luoghi di grande importanza per la storia della città (nelle ultime edizioni il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Casa del Mutilato ed il Palazzo della Banca d'Italia).