Bandi e concorsi
Giovani agricoltori in protesta, oltre 4 mila esclusi dal PSR
Manifestazione di fronte all'Assessorato all'Agricoltura, «Siamo qui per lottare per il futuro dei nostri figli»
Bari - lunedì 19 marzo 2018
18.25
Giovani agricoltori pugliesi in protesta a Bari. Si sono dati appuntamento oggi pomeriggio sul lungomare, di fronte all'Assessorato all'Agricoltura della Regione Puglia, per ribadire la loro voglia di vivere e lavorare in Italia, il loro non volere lasciare il loro paese. Sono uomini e donne, ragazze e ragazzi, padri e madri con i loro figli, perché il problema è delle famiglie, perché come ci dice una della manifestanti: «Abbiamo la terra vogliamo lavorarla insieme ai nostri figli, e i soldi di questo bando invece sono bloccati. Dopo la pubblicazione due anni fa, ad oggi non sappiamo nulla di certo e nel 2020 finirà. Non vogliamo che i nostri figli siano costretti a lasciare il loro paese e ad andare all'estero per trovare lavoro».
Il bando per l'inserimento dei giovani in agricoltura, pubblicato nel 2016, ha visto infatti esclusi oltre 4 mila giovani, essendo finanziabili solo mille delle domande presentate. Ma Coldiretti e i diretti interessati non ci stanno. E come dichiara Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia: «Vanno recuperate risorse da misure improduttive e soprattutto dai GAL (Gruppi di Azione Locale). In caso contrario la Regione Puglia dovrà assumersi la responsabilità di spiegare ai giovani che intendono investire in agricoltura il perché a loro siano stati destinati solo 100 milioni di euro, mentre sono stati destinati 158 milioni ai 23 GAL. Si finanziano così apparati burocratici e collaboratori di varia provenienza, superando le distinzioni fra politica e amministrazione e sottraendo risorse ai giovani».
E non sono solo queste le problematiche legate a questo bando. Sono state 5 mila le domande presentate per il bando per l'inserimento dei giovani in agricoltura, pubblicato il 26 luglio 2016 e tenuto aperto per 2 anni per problemi con il portale, ed a marzo 2018 ancora non è stata aperta l'istruttoria.
«Serve un immediato e deciso cambio di passo - sottolinea il direttore di Coldiretti Puglia. Angelo Corsetti - perché a distanza di 4 anni dall'avvio del PSR, al netto delle difficoltà di partenza già denunciate, la spesa resta ai minimi termini e migliaia di giovani sono stati esclusi».
Il bando per l'inserimento dei giovani in agricoltura, pubblicato nel 2016, ha visto infatti esclusi oltre 4 mila giovani, essendo finanziabili solo mille delle domande presentate. Ma Coldiretti e i diretti interessati non ci stanno. E come dichiara Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia: «Vanno recuperate risorse da misure improduttive e soprattutto dai GAL (Gruppi di Azione Locale). In caso contrario la Regione Puglia dovrà assumersi la responsabilità di spiegare ai giovani che intendono investire in agricoltura il perché a loro siano stati destinati solo 100 milioni di euro, mentre sono stati destinati 158 milioni ai 23 GAL. Si finanziano così apparati burocratici e collaboratori di varia provenienza, superando le distinzioni fra politica e amministrazione e sottraendo risorse ai giovani».
E non sono solo queste le problematiche legate a questo bando. Sono state 5 mila le domande presentate per il bando per l'inserimento dei giovani in agricoltura, pubblicato il 26 luglio 2016 e tenuto aperto per 2 anni per problemi con il portale, ed a marzo 2018 ancora non è stata aperta l'istruttoria.
«Serve un immediato e deciso cambio di passo - sottolinea il direttore di Coldiretti Puglia. Angelo Corsetti - perché a distanza di 4 anni dall'avvio del PSR, al netto delle difficoltà di partenza già denunciate, la spesa resta ai minimi termini e migliaia di giovani sono stati esclusi».