
Giovedì Santo, a Bari stasera Messa in Coena Domini e visita ai repositori
In Cattedrale celebrazione alle 18.30 presieduta da mons. Giuseppe Satriano
Bari - giovedì 17 aprile 2025
11.15
Inizia in tutta l'Arcidiocesi di Bari-Bitonto l'intensissimo Triduo Pasquale. Ciascuna parrocchia celebra stasera la Messa in Coena Domini che ripercorre l'Ultima Cena di Nostro Signore Gesù Cristo.
Migliaia di fedeli prenderanno parte alle funzioni religiose che comprendono al loro interno il rito della "lavanda dei piedi". Come ricorda Famiglia Cristiana «il Vangelo di Giovanni, al capitolo 13, racconta l'episodio della lavanda dei piedi (nella foto in alto, l'opera del Tintoretto, La lavanda dei piedi, 1548 – 1549, olio su tela, Madrid, Museo del Prado). Gesù, scrive l'evangelista, "avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine", e mentre il diavolo già aveva messo nel cuore di Giuda Iscariota, il proposito di tradirlo, Gesù si alzò da tavola, depose le vesti e preso un asciugatoio se lo cinse attorno alla vita, versò dell'acqua nel catino e con un gesto inaudito, perché riservato agli schiavi ed ai servi, si mise a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con l'asciugatoio di cui era cinto».
Questa sera nella Cattedrale metropolitana di San Sabino la celebrazione eucaristica si terrà a partire dalle 18.30 e sarà presieduta da Mons. Giuseppe Satriano. Poi, in tutte le parrocchie ed in alcune rettorie, saranno allestiti gli Altari della Reposizione, volgarmente detti "Sepolcri".
In migliaia, soprattutto a Bari Vecchia, ripeteranno il rito del peregrinare tra una chiesa e l'altra, secondo sciocche ed antiche usanze lontane dalla fede autentica, ma va da sé che l'importante per un cattolico sarà fermarsi in preghiera davanti ad un repositorio.
Il Triduo Pasquale proseguirà domani con la processione dei Misteri per le strade cittadine e nei municipi periferici e culminerà con la Veglia Pasquale di sabato sera, 19 aprile.
Migliaia di fedeli prenderanno parte alle funzioni religiose che comprendono al loro interno il rito della "lavanda dei piedi". Come ricorda Famiglia Cristiana «il Vangelo di Giovanni, al capitolo 13, racconta l'episodio della lavanda dei piedi (nella foto in alto, l'opera del Tintoretto, La lavanda dei piedi, 1548 – 1549, olio su tela, Madrid, Museo del Prado). Gesù, scrive l'evangelista, "avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine", e mentre il diavolo già aveva messo nel cuore di Giuda Iscariota, il proposito di tradirlo, Gesù si alzò da tavola, depose le vesti e preso un asciugatoio se lo cinse attorno alla vita, versò dell'acqua nel catino e con un gesto inaudito, perché riservato agli schiavi ed ai servi, si mise a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con l'asciugatoio di cui era cinto».
Questa sera nella Cattedrale metropolitana di San Sabino la celebrazione eucaristica si terrà a partire dalle 18.30 e sarà presieduta da Mons. Giuseppe Satriano. Poi, in tutte le parrocchie ed in alcune rettorie, saranno allestiti gli Altari della Reposizione, volgarmente detti "Sepolcri".
In migliaia, soprattutto a Bari Vecchia, ripeteranno il rito del peregrinare tra una chiesa e l'altra, secondo sciocche ed antiche usanze lontane dalla fede autentica, ma va da sé che l'importante per un cattolico sarà fermarsi in preghiera davanti ad un repositorio.
Il Triduo Pasquale proseguirà domani con la processione dei Misteri per le strade cittadine e nei municipi periferici e culminerà con la Veglia Pasquale di sabato sera, 19 aprile.