Territorio
Giù l'edificio storico di via Calefati, il Tar di Bari dà l'ok all'abbattimento
Il tribunale amministrativo pugliese ha confermato la legittimità dei lavori operati da chi lo aveva ricevuto in eredità
Bari - lunedì 14 dicembre 2020
17.31
Hanno preso il via nelle scorse ore i lavori per l'abbattimento di uno storico palazzo nel centro di Bari, fra via Cairoli e via Calefati. Il privato cittadino che lo aveva ricevuto in eredità, infatti, ha vinto negli scorsi giorni il ricorso al Tar di Bari, che ha dichiarato legittimi i lavori di demolizione.
Le opere di abbattimento erano iniziate già il 21 maggio 2018, dopo che il proprietario aveva ricevuto dal Comune di Bari l'autorizzazione a procedere, non esistendo sull'edificio (costruito fra '800 e '900) alcun vincolo architettonico o storico.
Appena quattro mesi dopo, quando già erano stati demoliti gli infissi interni ed esterni, i balconi, le coperture e l'intero secondo piano e gran parte delle volte del primo piano, la Soprintendenza ai beni culturali della Città metropolitana di Bari aveva disposto «L'immediata sospensione a scopo cautelativo, dei lavori in corso» sull'immobile in questione.
Il lungo procedimento amministrativo (durato oltre due anni) si è, quindi, concluso a favore del proprietario del palazzo, rappresentato in sede legale dallo studio Toma. Il Tar ha bloccato il ricorso della Soprintendenza, dichiarando legittimi i lavori di abbattimento, iniziati con tutte le autorizzazioni previste su un immobile non vincolato.
Le opere di abbattimento erano iniziate già il 21 maggio 2018, dopo che il proprietario aveva ricevuto dal Comune di Bari l'autorizzazione a procedere, non esistendo sull'edificio (costruito fra '800 e '900) alcun vincolo architettonico o storico.
Appena quattro mesi dopo, quando già erano stati demoliti gli infissi interni ed esterni, i balconi, le coperture e l'intero secondo piano e gran parte delle volte del primo piano, la Soprintendenza ai beni culturali della Città metropolitana di Bari aveva disposto «L'immediata sospensione a scopo cautelativo, dei lavori in corso» sull'immobile in questione.
Il lungo procedimento amministrativo (durato oltre due anni) si è, quindi, concluso a favore del proprietario del palazzo, rappresentato in sede legale dallo studio Toma. Il Tar ha bloccato il ricorso della Soprintendenza, dichiarando legittimi i lavori di abbattimento, iniziati con tutte le autorizzazioni previste su un immobile non vincolato.