Enti locali
Giuseppe Bisogno nuovo questore di Bari: «Mi porrò in continuità con i miei predecessori»
Assume l'incarico di massima autorità di Pubblica sicurezza della provincia: «La Polizia deve avere la fiducia della gente»
Bari - martedì 26 marzo 2019
11.57
Giuseppe Bisogno è il nuovo questore di Bari. Questa mattina l'insediamento ufficiale: 61 anni, dirigente generale di Pubblica sicurezza, Bisogno proviene dalla Questura di Perugia che ha condotto a partire dall'8 gennaio 2018.
«Mi porrò in continuità con i miei predecessori per provare a dare risposte a domande ancora irrisolte - le prime parole di Bisogno da massima autorità di Pubblica sicurezza delle province di Bari e Bat. Sono consapevole che anche noi questori non siamo soli, e che la forza ci arriva dal vertice, dalla guida del nostro capo. Bisogna provare a sintonizzarsi con le direttive del dipartimento di pubblica sicurezza, adattandole alle singole realtà».
Bisogno punta tutto sul concetto di unità interna al corpo di Polizia per il buon funzionamento della Questura: «Un modo per trovare soluzioni è fare squadra, e il questore è il capo famiglia - prosegue. Lo voglio essere per tutti gli uomini e le donne che nelle due province indossano la divisa. La famiglia della Polizia di Stato è numerosa e ha tante competenze. Fare squadra significa continuare ad avere un rapporto virtuoso con le altre istituzioni ed enti locali, ma soprattutto con società civile ed associazionismo. Abbiamo bisogno della collaborazione della gente, ma per poterla chiedere dobbiamo avere la loro fiducia. A tutti chiederò di lavorare per conquistare una fiducia sempre più ampia, per far sentire la cittadinanza vicina al lavoro delle forze dell'ordine. Dobbiamo essere affidabili. Dopo aver fatto questo bisogna mettersi in ascolto profondo, provare veramente a capire l'esigenza di chi ti sta parlando. E anche se spesso non si può dare soluzione, almeno si deve poter dare una risposta rassicurante».
Il nuovo questore si cala in una realtà complessa come quella di Bari, dove insistono diverse articolazioni criminali, con la sicurezza di chi ha maturato molti anni di servizio ai vertici della Polizia: «Non mi aspetto difficoltà - afferma il questore di Bari. Abbiamo la giusta esperienza per sapere che una realtà come Bari ha una squadra tale da poter risolvere le criticità. Lavorare per far comprendere anche a coloro che hanno avuto difficoltà a comprenderlo che stiamo dalla parte dei più deboli. Nessuno ci deve vedere come un'entità repressiva, noi esistiamo per migliorare la vita della gente. Chi ha deciso di essere contro la legge è nostro avversario, e proveremo a consegnarlo al giudizio. Questa però è la minoranza. Tanta gente deve riprendere fiducia nelle istituzioni, smettere di pensare che rispettare la legge sia inutile».
Nello specifico della realtà barese, però, non si sbilancia: «Non è possibile al momento individuare priorità di intervento - continua. La norma per la nostra macchina è duplice: prevenzione e repressione con la regia dell'autorità Giudiziaria». E sulla nuova questura della Bat aggiunge: «Seguirò i lavori. C'è già il prefetto, a breve arriverà anche lì il questore».
E, secondo Bisogno, non si pone neanche il problema da molti sollevato di una Polizia sotto-organico: «In generale, per quella che è la mia esperienza, presidi e organici della PS sono adeguati - dichiara Bisogno. Governo e Capo della polizia stanno provando a colmare quelle carenze che si determinano per i pensionamenti. Quello che mi sento di dire è che bisogna lavorare per la razionalizzazione, la Polizia non può permettersi sprechi», conclude il questore.
Chi è Giuseppe Bisogno
Giuseppe Bisogno, 61 anni, dirigente generale di Pubblica Sicurezza, proviene dalla Questura di Perugia che ha condotto a partire dall'8 gennaio 2018. Nel 1983, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, si è arruolato nella Polizia di Stato ed ha iniziato la sua carriera presso il Reparto Mobile di Milano. Ha proseguito con esperienze professionali nella Polizia Stradale, dapprima in Lombardia e poi nella città di Avellino.
Nel 1993 è assegnato alla Questura di Avellino con l'incarico di dirigente della D.I.G.O.S. e, successivamente, diviene capo di gabinetto del Questore. Nel 2000 viene trasferito alla Questura di Napoli ove assume la dirigenza della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale. Nel 2001, dopo la promozione a Primo Dirigente, ha l'incarico di Dirigente della D.I.G.O.S., che manterrà fino al 2005, quando viene nominato Vicario del Questore di Benevento.
Nel 2008 assume l'incarico di Vicario presso la Questura di Sassari e, successivamente, Vicario della Questura di Napoli. Nel 2011 viene promosso Dirigente Superiore e nominato Questore di Agrigento. Due anni dopo, nel 2013, viene nominato direttore del Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, incarico che manterrà sino al gennaio 2018.
«Mi porrò in continuità con i miei predecessori per provare a dare risposte a domande ancora irrisolte - le prime parole di Bisogno da massima autorità di Pubblica sicurezza delle province di Bari e Bat. Sono consapevole che anche noi questori non siamo soli, e che la forza ci arriva dal vertice, dalla guida del nostro capo. Bisogna provare a sintonizzarsi con le direttive del dipartimento di pubblica sicurezza, adattandole alle singole realtà».
Bisogno punta tutto sul concetto di unità interna al corpo di Polizia per il buon funzionamento della Questura: «Un modo per trovare soluzioni è fare squadra, e il questore è il capo famiglia - prosegue. Lo voglio essere per tutti gli uomini e le donne che nelle due province indossano la divisa. La famiglia della Polizia di Stato è numerosa e ha tante competenze. Fare squadra significa continuare ad avere un rapporto virtuoso con le altre istituzioni ed enti locali, ma soprattutto con società civile ed associazionismo. Abbiamo bisogno della collaborazione della gente, ma per poterla chiedere dobbiamo avere la loro fiducia. A tutti chiederò di lavorare per conquistare una fiducia sempre più ampia, per far sentire la cittadinanza vicina al lavoro delle forze dell'ordine. Dobbiamo essere affidabili. Dopo aver fatto questo bisogna mettersi in ascolto profondo, provare veramente a capire l'esigenza di chi ti sta parlando. E anche se spesso non si può dare soluzione, almeno si deve poter dare una risposta rassicurante».
Il nuovo questore si cala in una realtà complessa come quella di Bari, dove insistono diverse articolazioni criminali, con la sicurezza di chi ha maturato molti anni di servizio ai vertici della Polizia: «Non mi aspetto difficoltà - afferma il questore di Bari. Abbiamo la giusta esperienza per sapere che una realtà come Bari ha una squadra tale da poter risolvere le criticità. Lavorare per far comprendere anche a coloro che hanno avuto difficoltà a comprenderlo che stiamo dalla parte dei più deboli. Nessuno ci deve vedere come un'entità repressiva, noi esistiamo per migliorare la vita della gente. Chi ha deciso di essere contro la legge è nostro avversario, e proveremo a consegnarlo al giudizio. Questa però è la minoranza. Tanta gente deve riprendere fiducia nelle istituzioni, smettere di pensare che rispettare la legge sia inutile».
Nello specifico della realtà barese, però, non si sbilancia: «Non è possibile al momento individuare priorità di intervento - continua. La norma per la nostra macchina è duplice: prevenzione e repressione con la regia dell'autorità Giudiziaria». E sulla nuova questura della Bat aggiunge: «Seguirò i lavori. C'è già il prefetto, a breve arriverà anche lì il questore».
E, secondo Bisogno, non si pone neanche il problema da molti sollevato di una Polizia sotto-organico: «In generale, per quella che è la mia esperienza, presidi e organici della PS sono adeguati - dichiara Bisogno. Governo e Capo della polizia stanno provando a colmare quelle carenze che si determinano per i pensionamenti. Quello che mi sento di dire è che bisogna lavorare per la razionalizzazione, la Polizia non può permettersi sprechi», conclude il questore.
Chi è Giuseppe Bisogno
Giuseppe Bisogno, 61 anni, dirigente generale di Pubblica Sicurezza, proviene dalla Questura di Perugia che ha condotto a partire dall'8 gennaio 2018. Nel 1983, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, si è arruolato nella Polizia di Stato ed ha iniziato la sua carriera presso il Reparto Mobile di Milano. Ha proseguito con esperienze professionali nella Polizia Stradale, dapprima in Lombardia e poi nella città di Avellino.
Nel 1993 è assegnato alla Questura di Avellino con l'incarico di dirigente della D.I.G.O.S. e, successivamente, diviene capo di gabinetto del Questore. Nel 2000 viene trasferito alla Questura di Napoli ove assume la dirigenza della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale. Nel 2001, dopo la promozione a Primo Dirigente, ha l'incarico di Dirigente della D.I.G.O.S., che manterrà fino al 2005, quando viene nominato Vicario del Questore di Benevento.
Nel 2008 assume l'incarico di Vicario presso la Questura di Sassari e, successivamente, Vicario della Questura di Napoli. Nel 2011 viene promosso Dirigente Superiore e nominato Questore di Agrigento. Due anni dopo, nel 2013, viene nominato direttore del Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, incarico che manterrà sino al gennaio 2018.