Cronaca
Gravina in Puglia, custodivano armi e droga in casa. Presi tre insospettabili
In manette sono finiti due coniugi e un'altra persona. Sequestrati anche diversi contanti
Puglia - lunedì 3 dicembre 2018
14.56
In casa custodivano ingenti quantità di droga e armi: le manette dei Carabinieri sono scattate a Gravina in Puglia ai polsi di tre persone, di cui due coniugi. L'operazione di controllo straordinario del territorio è stata condotta da circa 20 Carabinieri di Gravina in Puglia, della Compagnia di Altamura (BA) e da un'unità cinofila di Modugno (BA), i quali, all'alba di questa mattina, dopo aver sviluppato una capillare attività info investigativa, hanno rinvenuto nel corso di perquisizioni locali e personali un ingente quantitativo di stupefacente di tipo hashish, cocaina ed armi.
Nel primo caso i militari, dopo aver fatto irruzione nell'appartamento di un 62enne del luogo, operatore ecologico e della moglie, casalinga 55enne, entrambi incensurati, hanno rinvenuto, occultati all'interno di un beauty-case riposto nel bagno, tre involucri contenenti complessivamente circa 85 grammi di cocaina e un panetto di hashish del peso di 100 grammi, nonché vario materiale utile per il peso e confezionamento della sostanza. Nella cassaforte ancorata all'interno dell'armadio della camera da letto, invece, in un sacchetto di cellophane erano occultate 3 pistole cal. 75 detenute illegalmente (una con matricola abrasa, una provento di furto ed una non censita sul conto della quale sono in corso ulteriori accertamenti), 87 cartucce dello stesso calibro e 17.200 euro in contanti di cui i coniugi non sono stati in grado di giustificare il possesso.
Nell'ambito della stessa operazione, i militari hanno eseguito un'ulteriore perquisizione nell'abitazione di un 69enne del luogo, incensurato, rinvenendo in un locale di pertinenza 10 panetti di hashish del peso complessivo di 1 kg e 300 grammi, nonché materiale utile per il confezionamento dello stupefacente del quale il pensionato non è stato in grado di fornire valide giustificazioni.
I coniugi, pur ammettendo le loro responsabilità, non hanno fornito ulteriori elementi sulla provenienza dello stupefacente e delle armi. Pertanto, al termine dell'attività, sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari con l'accusa di detenzione di ingenti quantità di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, detenzione illegale e ricettazione di armi. Anche per il terzo accusato, che dovrà rispondere dell'illecita detenzione dello stupefacente, sono scattati gli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Bari che coordina le indagini.
Nel primo caso i militari, dopo aver fatto irruzione nell'appartamento di un 62enne del luogo, operatore ecologico e della moglie, casalinga 55enne, entrambi incensurati, hanno rinvenuto, occultati all'interno di un beauty-case riposto nel bagno, tre involucri contenenti complessivamente circa 85 grammi di cocaina e un panetto di hashish del peso di 100 grammi, nonché vario materiale utile per il peso e confezionamento della sostanza. Nella cassaforte ancorata all'interno dell'armadio della camera da letto, invece, in un sacchetto di cellophane erano occultate 3 pistole cal. 75 detenute illegalmente (una con matricola abrasa, una provento di furto ed una non censita sul conto della quale sono in corso ulteriori accertamenti), 87 cartucce dello stesso calibro e 17.200 euro in contanti di cui i coniugi non sono stati in grado di giustificare il possesso.
Nell'ambito della stessa operazione, i militari hanno eseguito un'ulteriore perquisizione nell'abitazione di un 69enne del luogo, incensurato, rinvenendo in un locale di pertinenza 10 panetti di hashish del peso complessivo di 1 kg e 300 grammi, nonché materiale utile per il confezionamento dello stupefacente del quale il pensionato non è stato in grado di fornire valide giustificazioni.
I coniugi, pur ammettendo le loro responsabilità, non hanno fornito ulteriori elementi sulla provenienza dello stupefacente e delle armi. Pertanto, al termine dell'attività, sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari con l'accusa di detenzione di ingenti quantità di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, detenzione illegale e ricettazione di armi. Anche per il terzo accusato, che dovrà rispondere dell'illecita detenzione dello stupefacente, sono scattati gli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Bari che coordina le indagini.