Associazioni
Greenpeace e i suoi volontari a Bari
La Onlus internazionale in città per sensibilizzare all'utilizzo delle energie rinnovabili
Bari - domenica 1 ottobre 2017
Sabato 30 settembre a Bari, ed in altre 19 città italiane, i volontari di Greenpeace, una organizzazione internazionale ambientalista e pacifista, hanno coinvolto i cittadini di passaggio dallo stand espositivo, invitandoli a partecipare al "solar quiz". Un modo divertente per testare il grado di conoscenza sul mondo dell'energia solare, e per sensibilizzare sul tema delle energie rinnovabili.
Greenpeace è una organizzazione indipendente sia dal punto di vista politico che economico. È sostenuta da finanziamenti privati e non utilizza fondi aziendali o provenienti da enti pubblici, si distingue per una vera indipendenza, e quindi libertà di condividere o no, contestare o approvare scelte di governo, aziendali o multinazionali. L'associazione si impegna nella ricerca e nello studio per comprendere le principali problematiche dell'ambiente sul pianeta a livello globale, come ad esempio l'utilizzo di fonti fossili che a causa delle loro emissioni, incrementano l'effetto serra e quindi il cambiamento climatico, che tende al riscaldamento globale, danneggiando il nostro ambiente. Greenpeace propone come alternativa le energie rinnovabili, attraverso operazioni sul territorio che mirano grazie all'importante operato dei volontari, a sensibilizzare ed informare i cittadini su come produrre in casa, per esempio, l'energia che consumiamo usando il sole e senza inquinare, installando un impianto fotovoltaico con effetti positivi sull'ambiente e sulle spese della propria famiglia.
Massimiliano Boccone, volontario e coordinatore di Greenpeace Gruppo Locale Bari – funzionario all'università di Bari nella vita – ci presenta e ci fa conoscere i volontari, la mission, le attività e le iniziative sul nostro territorio di questa associazione di volontariato. In origine ''Greenpeace Gruppo Locale Bari'' nasce negli anni '90 e dopo varie trasformazioni oggi conta più di 25 volontari.
Massimiliano ci racconta perchè è fondamentale il supporto dei volontari: «Senza i volontari Greenpeace non esisterebbe, perchè nasce come volontariato che si trasforma in attivismo, è una Onlus a tutti gli effetti. È orientata alla tutela dell'ambiente e della pace. È contro le guerre. Ma per arrivare capillarmente alla popolazione c'è bisogno di tanti volontari, perché non avendo risorse economiche non si può retribuire nessuno e quindi solo il volontario, che ha passione e che ha chiari gli ideali per i quali si mette a disposizione, può collaborare e supportare questa iniziativa».
Allo stand posizionato in via Argiro ad angolo con Corso Vittorio Emanuele altri volontari di una parte del gruppo locale di Bari erano presenti. Rachele laureata in Farmacia, Rosanna studia Veterinaria, Matteo è ingegnere, Marisa si occupa di grafica, Antonio studente di Fisica e poi Gianluca ultimo volontario arrivato, da un mese nel gruppo, insegnante di scuola superiore nella vita. Si avvicina all'associazione: «Per avere una funzione etica e morale in questo mondo». Da volontario suggerisce ai ragazzi e le ragazze di provare questa esperienza.
E poi Sara, studentessa di Fisica, dopo due anni di volontariato in Greenpeace, alle studentesse ed agli studenti dice: «Quello che più mi tocca è il senso di responsabilità che ho imparato riguardo le piccole scelte quotidiane. E' importante renderci responsabili di tutto come ad esempio della produzione di energia pulita o di usare carta con il marchio FSC riguardo le foreste eco-sostenibili per la produzione di carta senza l'abbattimento di nessun albero».
Dichiara Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia: «Il Pianeta si sta scaldando a ritmi insostenibili, e gli eventi meteorologici estremi sempre più forti e frequenti ce lo ricordano tragicamente. Enormi sono le responsabilità di governi e grandi aziende, ma ognuno di noi può e deve fare qualcosa per contribuire a cambiare l'attuale modello energetico, che ci tiene vincolati ad energie inquinate e costose».
Per restare aggiornati sulle prossime iniziative è possibile seguire la pagina facebook Greenpeace Gruppo Locale Bari e il loro sito.
Greenpeace è una organizzazione indipendente sia dal punto di vista politico che economico. È sostenuta da finanziamenti privati e non utilizza fondi aziendali o provenienti da enti pubblici, si distingue per una vera indipendenza, e quindi libertà di condividere o no, contestare o approvare scelte di governo, aziendali o multinazionali. L'associazione si impegna nella ricerca e nello studio per comprendere le principali problematiche dell'ambiente sul pianeta a livello globale, come ad esempio l'utilizzo di fonti fossili che a causa delle loro emissioni, incrementano l'effetto serra e quindi il cambiamento climatico, che tende al riscaldamento globale, danneggiando il nostro ambiente. Greenpeace propone come alternativa le energie rinnovabili, attraverso operazioni sul territorio che mirano grazie all'importante operato dei volontari, a sensibilizzare ed informare i cittadini su come produrre in casa, per esempio, l'energia che consumiamo usando il sole e senza inquinare, installando un impianto fotovoltaico con effetti positivi sull'ambiente e sulle spese della propria famiglia.
Massimiliano Boccone, volontario e coordinatore di Greenpeace Gruppo Locale Bari – funzionario all'università di Bari nella vita – ci presenta e ci fa conoscere i volontari, la mission, le attività e le iniziative sul nostro territorio di questa associazione di volontariato. In origine ''Greenpeace Gruppo Locale Bari'' nasce negli anni '90 e dopo varie trasformazioni oggi conta più di 25 volontari.
Massimiliano ci racconta perchè è fondamentale il supporto dei volontari: «Senza i volontari Greenpeace non esisterebbe, perchè nasce come volontariato che si trasforma in attivismo, è una Onlus a tutti gli effetti. È orientata alla tutela dell'ambiente e della pace. È contro le guerre. Ma per arrivare capillarmente alla popolazione c'è bisogno di tanti volontari, perché non avendo risorse economiche non si può retribuire nessuno e quindi solo il volontario, che ha passione e che ha chiari gli ideali per i quali si mette a disposizione, può collaborare e supportare questa iniziativa».
Allo stand posizionato in via Argiro ad angolo con Corso Vittorio Emanuele altri volontari di una parte del gruppo locale di Bari erano presenti. Rachele laureata in Farmacia, Rosanna studia Veterinaria, Matteo è ingegnere, Marisa si occupa di grafica, Antonio studente di Fisica e poi Gianluca ultimo volontario arrivato, da un mese nel gruppo, insegnante di scuola superiore nella vita. Si avvicina all'associazione: «Per avere una funzione etica e morale in questo mondo». Da volontario suggerisce ai ragazzi e le ragazze di provare questa esperienza.
E poi Sara, studentessa di Fisica, dopo due anni di volontariato in Greenpeace, alle studentesse ed agli studenti dice: «Quello che più mi tocca è il senso di responsabilità che ho imparato riguardo le piccole scelte quotidiane. E' importante renderci responsabili di tutto come ad esempio della produzione di energia pulita o di usare carta con il marchio FSC riguardo le foreste eco-sostenibili per la produzione di carta senza l'abbattimento di nessun albero».
Dichiara Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia: «Il Pianeta si sta scaldando a ritmi insostenibili, e gli eventi meteorologici estremi sempre più forti e frequenti ce lo ricordano tragicamente. Enormi sono le responsabilità di governi e grandi aziende, ma ognuno di noi può e deve fare qualcosa per contribuire a cambiare l'attuale modello energetico, che ci tiene vincolati ad energie inquinate e costose».
Per restare aggiornati sulle prossime iniziative è possibile seguire la pagina facebook Greenpeace Gruppo Locale Bari e il loro sito.