Cronaca
Guardia costiera, il bilancio estivo in Puglia: oltre 200 le vite salvate in mare
Quasi 45mila controlli nelle località costiere, con 1400 verbali elevati e 125 reati contestati
Puglia - venerdì 27 settembre 2019
14.49
Con la fine della stagione balneare volge al termine l'operazione "mare sicuro" della guardia costiera, svoltasi da giugno a settembre nelle località costiere della Puglia. A consuntivo dell'attività svolta in ambito regionale, si segnalano 71 unità soccorse in mare (di cui 67 tra natanti e imbarcazioni da diporto, con netta prevalenza delle unità a motore), a cui si aggiunge il salvataggio in mare di 203 vite umane (tra queste 133 diportisti e 57 bagnanti), con interventi tempestivi. Il dato statistico più rilevante è la totale assenza di incidenti e sinistri dovuti a collisioni in mare tra unità da diporto, a dimostrazione di una maggior prudenza da parte di chi naviga per divertimento, e dell'efficacia della deterrenza attuata con la presenza costante delle motovedette nelle zone di mare a maggior traffico.
I controlli svolti nel corso dell'attività di vigilanza sia a mare che a terra sono stati complessivamente 44.646 (di cui 13.446 in materia ambientale, 4.606 in materia di diporto e 6.492 sul demanio marittimo), con la elevazione di 1.440 verbali per illecito amministrativo (di cui ben 264 per violazione delle ordinanze balneari) e 125 notizie di reato con prevalenza (ben 67) per occupazione abusiva di aree demaniali marittime. Numerose le operazioni, infatti, che dal Gargano al Salento, passando per tutto il litorale a sud di Bari, hanno consentito di restituire al pubblico uso tanti tratti di arenile abusivamente occupati da improvvisati gestori di strutture balneari non autorizzate, e spesso prive delle prescritte dotazioni per assicurare il servizio di salvamento.
Il dato complessivo comprende anche gli oltre 2.200 controlli in materia di pesca, che hanno condotto a 61 azioni repressive, tra reati e illeciti amministrativi accertati, consentendo di sottrarre alla vendita ingenti quantitativi di prodotto ittico di cui è vietata la cattura, ovvero non tracciato ed etichettato, e quindi destinato a finire sulla tavola di ignari consumatori.
L'attività giornaliera di controllo e pattugliamento, che ha visto impegnati complessivamente 400 uomini e 63 unità navali, tra battelli veloci e motovedette d'altura, ha richiesto un notevole sforzo operativo per garantire costantemente il regolare e tranquillo svolgimento di tutte le attività turistico-balneari. La guardia costiera ha stipulato una convenzione con la Croce rossa italiana per il supporto sanitario all'attività dei mezzi navali del corpo, che ha garantito la presenza di personale sanitario qualificato durante i weekend, pronto a imbarcare sulle motovedette per fronteggiare situazioni di emergenza.
I controlli svolti nel corso dell'attività di vigilanza sia a mare che a terra sono stati complessivamente 44.646 (di cui 13.446 in materia ambientale, 4.606 in materia di diporto e 6.492 sul demanio marittimo), con la elevazione di 1.440 verbali per illecito amministrativo (di cui ben 264 per violazione delle ordinanze balneari) e 125 notizie di reato con prevalenza (ben 67) per occupazione abusiva di aree demaniali marittime. Numerose le operazioni, infatti, che dal Gargano al Salento, passando per tutto il litorale a sud di Bari, hanno consentito di restituire al pubblico uso tanti tratti di arenile abusivamente occupati da improvvisati gestori di strutture balneari non autorizzate, e spesso prive delle prescritte dotazioni per assicurare il servizio di salvamento.
Il dato complessivo comprende anche gli oltre 2.200 controlli in materia di pesca, che hanno condotto a 61 azioni repressive, tra reati e illeciti amministrativi accertati, consentendo di sottrarre alla vendita ingenti quantitativi di prodotto ittico di cui è vietata la cattura, ovvero non tracciato ed etichettato, e quindi destinato a finire sulla tavola di ignari consumatori.
L'attività giornaliera di controllo e pattugliamento, che ha visto impegnati complessivamente 400 uomini e 63 unità navali, tra battelli veloci e motovedette d'altura, ha richiesto un notevole sforzo operativo per garantire costantemente il regolare e tranquillo svolgimento di tutte le attività turistico-balneari. La guardia costiera ha stipulato una convenzione con la Croce rossa italiana per il supporto sanitario all'attività dei mezzi navali del corpo, che ha garantito la presenza di personale sanitario qualificato durante i weekend, pronto a imbarcare sulle motovedette per fronteggiare situazioni di emergenza.