Enti locali
Guardia di Finanza e ARPA Puglia, prorogata convenzione per il monitoraggio delle acque marine
Ieri la firma dell'accordo fino al 2020. Tra agosto 2016 e dicembre 2017 eseguiti 49 interventi nel mare territoriale
Puglia - venerdì 11 maggio 2018
9.31
Ieri, nella caserma "M.A.V.M. G. Macchi", alla presenza del Direttore Generale ARPA Puglia, Avv. Vito Bruno, e del Generale di Divisione Vito Augelli, Comandante Regionale Puglia, è stata sottoscritta la proroga fino al dicembre 2020 dell'atto aggiuntivo alla convenzione operativa avviata tra i due enti nel 2008, in materia di "monitoraggio dei corpi idrici superficiali e delle acque di balneazione della regione Puglia".
Il territorio costiero della Regione Puglia, caratterizzato da una lunga estensione prossima ai 1.000 km, suscita sempre più l'interesse di turisti e visitatori che ogni anno accorrono ad affollare i litorali che dal Promontorio del Gargano fino a Capo Leuca sono caratterizzati da bellezze paesaggistiche e naturalistiche di elevata valenza ambientale.
La gestione sostenibile è quindi un nodo fondamentale per lo sviluppo dei territori costieri, ed in questo senso, in linea con quanto stabilito dalle Direttive Comunitarie 60/2000 (Direttiva "Acque") e 56/2008 (Direttiva "Strategia Marina") l'ARPA Puglia – quale soggetto attuatore del monitoraggio dei Corpi idrici superficiali e delle acque di balneazione – e la Guardia di Finanza, quale organo di Polizia economico-finanziaria a competenza generale, hanno stipulato, sin dal 2008, una specifica convenzione. Il documento impegnava i due enti ad attuare uno "spazio comune" per il monitoraggio, la vigilanza ed il contrasto alle immissioni inquinanti nei corpi idrici superficiali.
Tra agosto 2016 e dicembre 2017, con l'ausilio dei mezzi navali del Corpo, sono stati eseguiti 49 interventi nel mare territoriale ed acque interne.
La proroga dell'atto aggiuntivo sancisce il rafforzamento di questa proficua e preziosa collaborazione nelle attività di monitoraggio. Le Fiamme Gialle forniranno ad ARPA tutto il supporto necessario anche nella realizzazione di specifiche missioni richiesta dall'Ente Parco Nazionale del Gargano.
Tale collaborazione assicura ad ARPA Puglia un adeguato e professionale supporto nautico, nonché la tutela della sicurezza in mare e la certificazione delle attività svolte nei confronti della pubblica utenza, e allo stesso tempo consente alla Guardia di Finanza di poter ricevere segnalazioni qualificate nei casi di riscontrate anomalie ambientali.
Il territorio costiero della Regione Puglia, caratterizzato da una lunga estensione prossima ai 1.000 km, suscita sempre più l'interesse di turisti e visitatori che ogni anno accorrono ad affollare i litorali che dal Promontorio del Gargano fino a Capo Leuca sono caratterizzati da bellezze paesaggistiche e naturalistiche di elevata valenza ambientale.
La gestione sostenibile è quindi un nodo fondamentale per lo sviluppo dei territori costieri, ed in questo senso, in linea con quanto stabilito dalle Direttive Comunitarie 60/2000 (Direttiva "Acque") e 56/2008 (Direttiva "Strategia Marina") l'ARPA Puglia – quale soggetto attuatore del monitoraggio dei Corpi idrici superficiali e delle acque di balneazione – e la Guardia di Finanza, quale organo di Polizia economico-finanziaria a competenza generale, hanno stipulato, sin dal 2008, una specifica convenzione. Il documento impegnava i due enti ad attuare uno "spazio comune" per il monitoraggio, la vigilanza ed il contrasto alle immissioni inquinanti nei corpi idrici superficiali.
Tra agosto 2016 e dicembre 2017, con l'ausilio dei mezzi navali del Corpo, sono stati eseguiti 49 interventi nel mare territoriale ed acque interne.
La proroga dell'atto aggiuntivo sancisce il rafforzamento di questa proficua e preziosa collaborazione nelle attività di monitoraggio. Le Fiamme Gialle forniranno ad ARPA tutto il supporto necessario anche nella realizzazione di specifiche missioni richiesta dall'Ente Parco Nazionale del Gargano.
Tale collaborazione assicura ad ARPA Puglia un adeguato e professionale supporto nautico, nonché la tutela della sicurezza in mare e la certificazione delle attività svolte nei confronti della pubblica utenza, e allo stesso tempo consente alla Guardia di Finanza di poter ricevere segnalazioni qualificate nei casi di riscontrate anomalie ambientali.