Carabinieri
Carabinieri
Cronaca

Guerra di mafia nelle strade di Bari, 13 arresti fra i clan Di Cosimo, Strisciuglio e Parisi

Confermati quasi per intero i 14 fermi eseguiti il 5 dicembre scorso. Le cosche preparavano vendette e controvendette

Il GIP del Tribunale di Bari ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone già colpite il 5 dicembre da fermo di indiziato di delitto eseguito dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari. Nei confronti di un altro dei destinatari del fermo, pur riconoscendo la sussistenza del quadro indiziario, il GIP non ha disposto alcuna misura per carenza di esigenze cautelari a causa delle condizioni di salute in cui versa. I 14 fermi erano stati emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nei confronti di taluni soggetti ritenuti organici a due sodalizi criminali del capoluogo e precisamente al gruppo Di Cosimo – Rafaschieri, operativo nel quartiere Madonnella e all'articolazione del quartiere San Paolo del potente clan Strisciuglio. Un solo provvedimento era stato invece emesso nei confronti di un giovane ritenuto contiguo al clan Parisi-Palermiti-Milella di Japigia.

Gli Arrestati

GRUPPO "DI COSIMO – RAFASCHIERI", ATTIVO NEL RIONE MADONNELLA:

1. DI COSIMO CRISTIAN, 38ENNE, CENSURATO, DETENUTO DOMICILIARE;
2. RUGGIERO TOMMASO, 28ENNE, CENSURATO;
3. TEMPESTA MARCO, 29ENNE, CENSURATO;
4. LADISA COSIMO DAMIANO,33ENNE, CENSURATO;
5. LOVERGINE IVAN,27ENNE, CENSURATO,

CLAN "STRISCIUGLIO", ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DEL QUARTIERE SAN PAOLO:

6. MASTROGIACOMO FRANCESCO, 28ENNE, CENSURATO;
7. DE SANTIS SAVERIO, 30ENNE, CENSURATO;
8. LANAVE LUCA, 28ENNE, CENSURATO IN ATTO DETENUTO PRESSO CASA CIRCONDARIALE DI BARI;
9. RAGGI GIOVANNI, 25ENNE, CENSURATO;
10. DI LEO DANIELE, 22ENNE, CENSURATO;
11. GISMONDO FRANCESCO, 21ENNE, CENSURATO;
12. MEZZINA TROIANI ROBERTO, 27ENNE, CENSURATO, DETENUTO DOMICILIARE;

CLAN PARISI – PALERMITI - MILELLA, OPERATIVO NEL QUARTIERE DI JAPIGIA E MADONNELLA:

13. DI LAURO BRUNO, 32ENNE.

I fermi del 5 dicembre erano scaturiti da un'indagine avviata nel gennaio scorso dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, unitamente alle Compagnie Bari San Paolo e Modugno (BA), sul conto dei Di Cosimo – Rafaschieri. In particolare, l'articolata attività investigativa ha consentito di documentare la sinergia criminale venutasi a creare tra questo clan e quello del quartiere San Paolo, facilitata dalla figura del latitante Di Cosimo Giovanni, 40enne, irreperibile dal mese di giugno del 2017, dopo essere evaso dalla detenzione domiciliare in Bari, dovendo scontare un residuo di pena per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Nel corso delle indagini si era accertato che Di Cosimo aveva trovato rifugio a Durazzo, in Albania, da dove manteneva i contatti con i sodali rimasti nella città d'origine.

In questo contesto, dallo scorso febbraio è stato documentato l'insorgere di contrasti tra i Di Cosimo – Rafaschieri ed esponenti del clan Parisi–Milella-Palermiti del quartiere Japigia di Bari, in relazione ad una presunta manovra ordita dai primi nel quartiere Madonnella, finalizzata ad estendersi criminalmente nella porzione di territorio di quel quartiere sottoposto al controllo illecito dei secondi. Nel corso dell'estate, il conflitto già latente tra i due gruppi è deflagrato a seguito della discesa in campo degli esponenti del quartiere San Paolo in ausilio dei Di Cosimo - Rafaschieri.

A seguito dei noti, gravi fatti di sangue verificatisi il 18 e 24 settembre, è stata rinforzata l'indagine per documentare i seguenti fatti:

- il proposito da parte dei Di Cosimo–Rafaschieri ordito il 29 settembre scorso, di vendicare il grave agguato subito solo cinque giorni prima. Nella circostanza sono state documentate le fasi di preparazione da parte di un commando costituito da 6 elementi del quartiere San Paolo, tutti destinatari dell'odierno provvedimento di fermo, i quali rinunciavano all'azione, solo a seguito di una complessa manovra preventiva realizzata dal personale dell'Arma;
- l'esplosione di colpi di pistola a scopo intimidatorio, da parte di due soggetti sconosciuti del gruppo Parisi-Milella-Palermiti, la sera dell'8 ottobre u.s., davanti all'abitazione di uno dei destinatari del provvedimento di fermo, Cristiano Di Cosimo, nel quartiere Madonnella;
- le riunioni criminali documentate il 12 ed il 15 novembre scorsi, alle quali gli indagati partecipavano in armi, prevedendo l'imminente confronto armato con i rivali del quartiere Japigia. In particolare, il consesso criminale documentato nella mattinata del 15 novembre, presso un complesso del C.E.P. del quartiere San Paolo, al quale hanno partecipato ben 15 soggetti, è stato interrotto dal tempestivo intervento di personale della Compagnia di San Paolo che procedeva all'arresto di uno dei convenuti, LANAVE Luca, ed al rinvenimento e sequestro di due pistole di illecita provenienza.

Ancora, la corposa attività investigativa con l'ausilio di strumentazione tecnica utilizzata nei confronti di capi e gregari, tanto del gruppo Di Cosimo–Rafaschieri, che dell'articolazione del clan Strisciuglio del quartiere San Paolo, ha consentito di documentare due distinte manovre estorsive dagli stessi sinergicamente avviate ai danni di due commercianti di Bari ed in particolare:

- il titolare di una rivendita di pneumatici del quartiere Libertà, al quale venivano richiesti 10.000,00 euro e di cui il medesimo aveva provveduto a pagare una prima tranche di euro 500,00;
- il proprietario di una rivendita di vini del quartiere Madonnella, al quale era stata richiesta la somma di 10.000,00 euro.

In questo clima di continua e reciproca provocazione armata tra i due gruppi oggetto d'indagine ed i rivali del clan di Japigia, a fronte del costante, imminente e concreto rischio che alcuni soggetti indagati - anche contando su appoggi esterni - potessero darsi alla fuga, la DDA ha emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto, contestando la detenzione e il porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo, l'esplosione di colpi d'arma da fuoco in luogo pubblico, estorsioni aggravate e l'aggravante prevista dall'art. 416 bis c. 1 C.P. (ex art. 7 D.L. n. 152/1991). Nel corso dell'esecuzione dei fermi, avvenuta il 4 dicembre scorso, sono stati arrestati in flagranza, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, MEZZINA Troiani Roberto e DI LEO Daniele, trovati in possesso, rispettivamente di 50 grammi di cocaina e 500 grammi di hashish.

Nella stessa mattina, nell'ambito della stessa indagine e a seguito di scambio informativo tra il Nucleo Investigativo di Bari e la Polizia Albanese, con il coordinamento della D.D.A. di Bari e della Procura per i reati gravi di Tirana, è stato tratto in arresto, a Durazzo (Albania), il latitante DI COSIMO Giovanni. L'arrestato è stato associato presso il Carcere di Tirana (Albania) in attesa del perfezionamento dell'iter estradizionale per l'Italia.
  • Clan Strisciuglio
  • mafia
  • clan parisi
Altri contenuti a tema
Mafia, 22 condanne definitive per gli Strisciuglio: fra loro cinque boss Mafia, 22 condanne definitive per gli Strisciuglio: fra loro cinque boss Ieri l'Appello del blitz "Vortice-Maestrale". 20 anni di reclusione inflitti ai luogotenenti Valentino, Caldarola, Faccilongo Campanale e Ruta
«Quattro clan a Bari: Capriati, Strisciuglio, Parisi-Palermiti e Mercante Diomede» «Quattro clan a Bari: Capriati, Strisciuglio, Parisi-Palermiti e Mercante Diomede» La relazione dell'Antimafia al Parlamento: «Il clan Di Cosola sta vivendo un momento di forti frizioni interne»
Estorsione al porto di Santo Spirito, arresti in corso a Bari Estorsione al porto di Santo Spirito, arresti in corso a Bari Sono 4 le persone ritenute responsabili del reato a cui è contestata l'aggravante del metodo mafioso
Mafia, ispezioni al Comune di Bari: le precisazioni del Viminale Mafia, ispezioni al Comune di Bari: le precisazioni del Viminale In serata era stato il sindaco Decaro a darne notizia, usando toni duri nei confronti del Ministero
Picaro chiede di audire in commissione antimafia Emiliano e Decaro Picaro chiede di audire in commissione antimafia Emiliano e Decaro Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia: «Amtab sottratta alla vigilanza»
Gasparri: «Dopo arresti si valuti lo scioglimento del Comune di Bari» Gasparri: «Dopo arresti si valuti lo scioglimento del Comune di Bari» Il capogruppo di Forza Italia lo ha dichiarato al termine della riunione del centrodestra sulle amministrative
Arrestato a Bari lo storico boss di Japigia: in carcere Eugenio Palermiti Arrestato a Bari lo storico boss di Japigia: in carcere Eugenio Palermiti Ai vertici dell'omonimo clan, fu mandante, nel 2013, di un agguato armato nei confronti di Teodoro Greco
Mancanza di un vertice, tensione e conflitti. Ecco il quadro della criminalità a Bari Mancanza di un vertice, tensione e conflitti. Ecco il quadro della criminalità a Bari La situazione è quella che emerge dal secondo report semestrale della Dia relativo al 2022
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.