Attualità
H&M a Bari, la protesta dei dipendenti corre via social
E intanto spuntano voci secondo cui al posto del colosso svedese potrebbero arrivare Primark o Decathlon
Bari - martedì 28 aprile 2020
14.30
La notizia della chiusura del negozio H&M di via Sparano ha colto come un fulmine a ciel sereno prima di tutto proprio coloro che in quel negozio ci lavoravano. Lo store cittadino, non era infatti, tra quelli che la società svedese aveva comunicato di voler chiudere sul territorio italiano. Ma loro non ci stanno a farsi dire che dal 4 maggio le saracinesche devono restare abbassate. E insieme al sindacato Filcams Cgil hanno lanciato una particolare protesta, come particolare è il momento che stiamo vivendo.
Non potendo infatti protestare come si è soliti fare in questi casi, magari con un sit-in davanti al negozio, allora la loro voce corre via social. Attraverso la pagina Facebook della Filcams di Bari allora alcuni dei 55 dipendenti coinvolti ci hanno messo la faccia, anche per far vedere che dietro ai freddi numeri ci sono persone vere.
E così Veruska, Gianluigi, Colin, Valentina, Fabio, Serena, Karol, Rossella, Rosaria, Marisa, Angela, Valeria, Cristian, Massimiliano e Anna gridano via social "È il mio lavoro" lanciando l'hashtag #RiapriAmo con un semplice messaggio: «Chiediamo alla Direzione Nazionale H&M di cambiare idea e di riaprire il punto vendita di Bari».
Non potendo infatti protestare come si è soliti fare in questi casi, magari con un sit-in davanti al negozio, allora la loro voce corre via social. Attraverso la pagina Facebook della Filcams di Bari allora alcuni dei 55 dipendenti coinvolti ci hanno messo la faccia, anche per far vedere che dietro ai freddi numeri ci sono persone vere.
E così Veruska, Gianluigi, Colin, Valentina, Fabio, Serena, Karol, Rossella, Rosaria, Marisa, Angela, Valeria, Cristian, Massimiliano e Anna gridano via social "È il mio lavoro" lanciando l'hashtag #RiapriAmo con un semplice messaggio: «Chiediamo alla Direzione Nazionale H&M di cambiare idea e di riaprire il punto vendita di Bari».