Associazioni
I ragazzi dell'istituto Gabelli di Bari donano prodotti raccolti in dispensa alla parrocchia di Catino
L'iniziativa nell'ambito dello School Sharing, promosso da Avanzi Popolo 2.0 contro gli sprechi alimentari
Bari - mercoledì 28 marzo 2018
13.45
L'esperienza di School Sharing, promossa tra i ragazzi baresi in età scolare da Avanzi Popolo 2.0 (progetto dell'APS "Farina 080") contro gli sprechi alimentari e finanziata dal bando "Orizzonti Solidali" di Fondazione Megamark, inizia a dare i suoi prelibati frutti. Stamattina gli studenti dell'Istituto Comprensivo Gabelli di Bari hanno donato alla Parrocchia San Nicola del rione Catino alcuni prodotti raccolti nella loro dispensa. Al fianco delle preziose derrate alimentari, i giovani hanno offerto anche delle piantine di grano, simbolo per eccellenza della rinascita.
Nella medesima occasione, i ragazzi del Gabelli hanno consegnato anche le prime copie di School Sharing News, giornalino che raccoglie le impressioni dei protagonisti sull'esperienza anti-spreco che stanno conducendo.
«Attraverso il progetto School Sharing ho capito che tutto è alla portata di tutti. Grazie allo School sharing puoi condividere il tuo cibo pensando che qualcun altro può prenderlo. Grazie a questo progetto durante la ricreazione possiamo fare una merenda condivisa e questo per me è bellissimo!», sono le parole del giovane studente Vincenzo raccolte dalla pagina Facebook Avanzi Popolo 2.0.
Nella medesima occasione, i ragazzi del Gabelli hanno consegnato anche le prime copie di School Sharing News, giornalino che raccoglie le impressioni dei protagonisti sull'esperienza anti-spreco che stanno conducendo.
«Attraverso il progetto School Sharing ho capito che tutto è alla portata di tutti. Grazie allo School sharing puoi condividere il tuo cibo pensando che qualcun altro può prenderlo. Grazie a questo progetto durante la ricreazione possiamo fare una merenda condivisa e questo per me è bellissimo!», sono le parole del giovane studente Vincenzo raccolte dalla pagina Facebook Avanzi Popolo 2.0.