Cronaca
I tesori di san Nicola venduti per poco più di mille euro
Convalidato il fermo nei confronti di un 48enne, si cerca ancora la refurtiva
Bari - giovedì 24 marzo 2022
21.40
Avrebbe venduto la refurtiva ottenuta introducendosi nella basilica e rubando dalla teca di san Nicola per poco più di mille euro. È quanto emerge dalle indagini che hanno portato al fermo di un 48enne tunisino, sul quale gravano forti indizi di colpevolezza, e che al momento è accusato di furto con scasso aggravato dall'aver violato un luogo religioso.
L'uomo è stato rintracciato a causa di alcune impronte digitali lasciate sull'inferriata dal quale è entrato, in quanto era già stato fotosegnalato dalla polizia a causa di numerosi precedenti per furto.
In suo possesso sono stati trovati 1.750 euro in banconote da 20 e 50 euro, alcuni anelli con scritte in cirillico presumibilmente sottratti insieme alla refurtiva in quanto doni dei fedeli al santo, ma nessuna traccia degli oggetti della statua, ovvero l'anello, l'evangelario con le tre sfere e il medaglione contenente la sacra manna.
Proseguono le indagini per ritrovare la refurtiva.
L'uomo è stato rintracciato a causa di alcune impronte digitali lasciate sull'inferriata dal quale è entrato, in quanto era già stato fotosegnalato dalla polizia a causa di numerosi precedenti per furto.
In suo possesso sono stati trovati 1.750 euro in banconote da 20 e 50 euro, alcuni anelli con scritte in cirillico presumibilmente sottratti insieme alla refurtiva in quanto doni dei fedeli al santo, ma nessuna traccia degli oggetti della statua, ovvero l'anello, l'evangelario con le tre sfere e il medaglione contenente la sacra manna.
Proseguono le indagini per ritrovare la refurtiva.