Il caffè al bar sta diventando un lusso?

Addio allo storico caffè a 1 euro. Il rito della tazzina di caffè deve fare i conti con il rialzo dei prezzi a cui molti titolari di bar ed esercizi commerciali si stanno adattando per far fronte alle spese da loro sostenute a causa del rialzo delle materie prime.

Niente panico però perché i prezzi, assicurano da Confcommercio ba-bat, subiranno un lieve aumento e non arriveranno a toccare i 2 euro la consumazione.

Tuttavia un rincaro lo si è constatato nei vari bar della città metropolitana di Bari e della Bat e questo è stato anche sottolineato da Fipe Confcommercio che ha condiviso le preoccupazioni di un possibile nuovo aumento del costo del caffè.

Un aumento che sottolineano non è preoccupante perché "risulta contenuto grazie alla responsabilità dei pubblici esercizi italiani che stanno assorbendo i fortissimi aumenti delle miscele causati dagli incrementi dei prezzi all'origine".

Tra i motivi del rincaro ci sono la crisi climatica che ha devastato i raccolti nei Paesi produttori e che nello specifico ha interessato il Vietnam, le tensioni geopolitiche che stanno cambiando le rotte consolidate per il trasporto delle forniture e l'esplosione dei noli marittimi.

Nello specifico tutte queste cause stanno aumentando di circa il 60% il costo dei chicchi della "Robusta" e del 90% il costo di quelli dell' "Arabica".

A queste problematiche, spiega Fipe, si aggiunge un tassello dolente che riguarda l'inflazione del +16% registrata negli ultimi tre anni, tra luglio 2021 e luglio 2024. Quest'ultima ha determinato un aumento dei prezzi del caffè al bar del 13%.

"Per quanto attiene Bari e provincia, spiega Vito Abrusci V. Presidente vicario Confcommercio ba-bat con delega ai sindacati e ai duc, il prezzo in rialzo del caffè che ha allarmato i consumatori non convince però i titolari dei bar che, per quanto risulta a Confcommercio, hanno fatto lievemente alzare prezzi e lo hanno fatto solo per attutire gli aumenti in essere sia di materia prima che di altri fenomeni collegati anche alle guerre e anche all'inflazione (16% dal 2021 al 2024)".

A conclusione Ambrusci afferma che: "Penso sia forte il senso di fidelizzazione dei titolari d'impresa che hanno per i consumatori clienti per cui al momento i rincari saranno contenuti e comunque non arriveranno ai 2 euro tranne altri imprevedibili rincari della materia prima e non solo. Tuttavia va ricordato che la tazzina del caffè è un rito che bisogna rafforzare e non eliminare".

Secondo quanto affermato da Assoutenti tra le principali città d'Italia che hanno subito il rincaro dei prezzi del caffè al bar, se si confrontano i listini di oggi con quelli del 2021, si nota che il prezzo medio sale da 1 euro a circa 1,28 coinvolgendo anche la provincia di Bari che segna un +24,4%.

Per approfondire il tema abbiamo chiesto maggiori informazioni ad Assoutenti

Quanto costava il caffè prima e a quanto potrebbe arrivare oggi?
"In Italia il caffè costava in media nel 2021 1,03 euro a tazzina, oggi il prezzo medio al bar è di 1,19 euro"

Di quanto è aumentato il caffè negli ultimi 3 anni?
"Tra il 2021 e il 2024 il rincaro medio è stato del 16,1%"

Per quanto riguarda Bari e Bat a quanto si può stabilire il rincaro?
"A Bari il prezzo del caffè è passato da una media di 0,86 euro nel 2021 agli attuali 1,07 euro, con un aumento del 24,4%"

Quali sono le cause del rialzo?
"In questo caso occorre parlare di concause: prima i rincari delle bollette dell'energia hanno influito sui costi di gestione degli esercizi pubblici, portandoli a rincarare i listini al pubblico. A questo si aggiungono i rialzi delle quotazioni internazionali del caffè, con la materia prima che ad agosto registrava un aumento del 79% su anno.

A quanto potrebbe arrivare massimo il prezzo del caffè? Alcuni parlano addirittura di 2 euro al banco. è vero?
"Dai produttori arriva l'allarme sui costi dell'espresso, e alcuni hanno parlato della possibilità che la tazzina possa arrivare a costare 2 euro. Sicuramente gli esercizi in tutta Italia e di Bari stanno scaricando gli aumenti del caffè sui consumatori, ma al momento si tratta di pochi centesimi di aumento e confidiamo che non si arrivi a listini record, anche perché gli italiani reagirebbero riducendo i consumi, con un effetto boomerang per i bar".