Politica
Il centrodestra compatto con Fabio Romito. Inaugurato il comitato elettorale
Tanti simpatizzanti e semplici cittadini in corso Vittorio Emanuele II
Bari - martedì 30 aprile 2024
19.41
Roberto Matti, Filippo Melchiorre, Michele Picaro, Nuccio Altieri, Davide Bellomo, Francesco Paolo Sisto e Marcello Gemmato: tutti insieme per l'inaugurazione del comitato elettorale di Fabio Romito in corso Vittorio Emanuele II.
Così il centrodestra barese e regionale si è stretto attorno al giovane candidato sindaco in una serata di fine aprile, in cui tanti cittadini hanno voluto stringersi attorno a Romito. Da 20 anni la destra barese aspetta di tornare al governo della città, ripetutamente sconfitto dalle forze progressiste, ma la frattura interna al centrosinistra ed a quello che, forse un po' troppo frettolosamente, è stato definito a livello nazionale "campo largo", apre scenari differenti.
Romito, nel suo discorso agli elettori, ha puntato sulla concretezza del programma della sua coalizione, fatto da forze omogenee che si ispirano a valori comuni. «Dall'altra parte si litiga solamente», ha spiegato l'ex consigliere regionale, puntando il dito contro il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle attenti, a suo dire, a conservare posizioni di potere. I cardini del programma elettorale del centrodestra sarebbero rintracciabili invece innanzitutto sulla sicurezza, con una percezione decisamente diminuite nei cittadini negli ultimi anni, e poi sul rilancio di periferie abbandonate, che necessitano di risposte non di facciata ma di servizi concreti per l'utenza. Romito è altresì convinto che la cultura in questa città non sia solo appannaggio della sinistra radical chic, ma possa e debba essere fruibile da tutti, senza distinzione di colori ed idee.
«L'urbanistica - ha quindi rimarcato il candidato sindaco di centrodestra - è la grande assente dell'ultimo mandato di Decaro» e Romito pensa ad una Bari finalmente conosciuta anche oltre i confini regionali, con una prospettiva differente nel modo di pensare la città a medio e lungo raggio. Grande nel pensiero e nei fatti.
Romito ha infine ribadito quanto la sua coalizione sia unita, quanto i valori di riferimento siano comuni a tutte le forze che lo sostengono, compreso il Partito Liberale cha in ultimo si è avvicinato ad un fronte che adesso vuole vincere.
Così il centrodestra barese e regionale si è stretto attorno al giovane candidato sindaco in una serata di fine aprile, in cui tanti cittadini hanno voluto stringersi attorno a Romito. Da 20 anni la destra barese aspetta di tornare al governo della città, ripetutamente sconfitto dalle forze progressiste, ma la frattura interna al centrosinistra ed a quello che, forse un po' troppo frettolosamente, è stato definito a livello nazionale "campo largo", apre scenari differenti.
Romito, nel suo discorso agli elettori, ha puntato sulla concretezza del programma della sua coalizione, fatto da forze omogenee che si ispirano a valori comuni. «Dall'altra parte si litiga solamente», ha spiegato l'ex consigliere regionale, puntando il dito contro il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle attenti, a suo dire, a conservare posizioni di potere. I cardini del programma elettorale del centrodestra sarebbero rintracciabili invece innanzitutto sulla sicurezza, con una percezione decisamente diminuite nei cittadini negli ultimi anni, e poi sul rilancio di periferie abbandonate, che necessitano di risposte non di facciata ma di servizi concreti per l'utenza. Romito è altresì convinto che la cultura in questa città non sia solo appannaggio della sinistra radical chic, ma possa e debba essere fruibile da tutti, senza distinzione di colori ed idee.
«L'urbanistica - ha quindi rimarcato il candidato sindaco di centrodestra - è la grande assente dell'ultimo mandato di Decaro» e Romito pensa ad una Bari finalmente conosciuta anche oltre i confini regionali, con una prospettiva differente nel modo di pensare la città a medio e lungo raggio. Grande nel pensiero e nei fatti.
Romito ha infine ribadito quanto la sua coalizione sia unita, quanto i valori di riferimento siano comuni a tutte le forze che lo sostengono, compreso il Partito Liberale cha in ultimo si è avvicinato ad un fronte che adesso vuole vincere.