Attualità
Il Conoravirus non ferma la festa del papà. Auguri online e zeppole a domicilio per san Giuseppe
Diverse le iniziative per festeggiare, e al Miulli arrivano i tradizionali dolci per tutti coloro che anche oggi sono in prima linea
Bari - giovedì 19 marzo 2020
8.57
La festa del papà a Bari e in tutta Italia non sarà oggi come tutti gli anni. Una festa in quarantena, a causa del Coronavirus, con molti figli separati dai genitori e che non possono festeggiare come si è soliti fare. A Bari San Giuseppe, inoltre, da sempre fa rima anche con le zeppole, fritte o al forno. Una delizia che di solito da giorni fa bella mostra di sé nelle vetrine di pasticcerie e panifici. Cosa non accaduta quest'anno, ma da bravi italiani e baresi non ci facciamo certo scoraggiare.
E così gli auguri ai papà corrono via social. Su Facebook è un tripudio di vecchie foto di figli con i propri papà, di screenshot di videochiamate di gruppo per farsi gli auguri. Perché oggi i social possono davvero essere utili e farci sentire vicini anche se siamo lontani. Via social arrivano anche gli annunci delle pasticcerie, chiuse da decreto, che si inventano per oggi la consegna a domicilio delle zeppole, mostrando le foto del caratteristico dolce e facendoci immaginare il loro buon profumo.
Una festa del papà che ha un valore ancora diverso per coloro che sono in prima linea, papà che fanno i medici, gli infermieri, gli OSS, che continuano a mandare avanti i nostri ospedali nell'emergenza. Allora, al Miulli di Acquaviva arrivano, donate da alcuni pasticceri, ben mille zeppole. «Oggi è tempo di rispetto delle regole e anche di solidarietà», hanno dichiarato i pasticceri che sperano con questo gesto di donare: «Qualche piccolo sorriso, attimi di affetto e di spiccata vicinanza verso gli operatori che stanno svolgendo e si preparano al picco atteso nei prossimi giorni, sperando non ci sia».
Non resta altro che augurare a tutti: «Buona festa del papà».
E così gli auguri ai papà corrono via social. Su Facebook è un tripudio di vecchie foto di figli con i propri papà, di screenshot di videochiamate di gruppo per farsi gli auguri. Perché oggi i social possono davvero essere utili e farci sentire vicini anche se siamo lontani. Via social arrivano anche gli annunci delle pasticcerie, chiuse da decreto, che si inventano per oggi la consegna a domicilio delle zeppole, mostrando le foto del caratteristico dolce e facendoci immaginare il loro buon profumo.
Una festa del papà che ha un valore ancora diverso per coloro che sono in prima linea, papà che fanno i medici, gli infermieri, gli OSS, che continuano a mandare avanti i nostri ospedali nell'emergenza. Allora, al Miulli di Acquaviva arrivano, donate da alcuni pasticceri, ben mille zeppole. «Oggi è tempo di rispetto delle regole e anche di solidarietà», hanno dichiarato i pasticceri che sperano con questo gesto di donare: «Qualche piccolo sorriso, attimi di affetto e di spiccata vicinanza verso gli operatori che stanno svolgendo e si preparano al picco atteso nei prossimi giorni, sperando non ci sia».
Non resta altro che augurare a tutti: «Buona festa del papà».