Attualità
Il Fai apre il "Vecchio vivaio comunale". Perlino: "Uno scrigno prezioso e nascosto di biodiversità"
Stamattina l'apertura straordinaria in occasione della campagna "Fai per il clima"
Bari - sabato 9 novembre 2024
12.31
Apertura straordinaria del sito del "Vecchio vivaio comunale" di Bari. Quest'ultimo è stato reso accessibile al pubblico, in via del tutto eccezionale e temporanea, fino alle 12,30 di questa mattina.
La possibilità di visitare, in varie fasce orarie, il sito di via Napoli è un'occasione offerta dalle giornate "FAI per il clima" a cui anche la città di Bari ha aderito con la sua delegazione locale.
L'obiettivo spiegano gli organizzatori è quello di "far scoprire alla città un luogo poco conosciuto, chiuso da oltre 30 anni, dimenticato dalla maggior parte dei baresi più anziani e del tutto sconosciuto ai più giovani".
Alla sua apertura hanno partecipato anche il sindaco di Bari, Vito Leccese, e 'l'assessora al Clima, Transizione ecologica e Ambiente, Elda Perlino. Entrambi hanno visitato il luogo assieme ai volontari Fai e sotto la guida di Giovanni Picella, esperto di giardini e vivai e responsabile Ambiente della delegazione Fai Bari.
Dopo il tour alla scoperta delle bellezze racchiuse dietro a un cancello chiuso da più di tre decenni Picella ha regalato al sindaco una "pergamena" per ringraziarlo dell'attenzione dedicata al vecchio vivaio comunale. Un sito che spera possa essere candidato in futuro come "luogo del cuore Fai".
L'idea è quella di riaprire il sito per offrire nuovi spazi di formazione per i giovani e per far conoscere le varietà di specie naturali ignote alla maggior parte della popolazione barese.
Tra le specie presenti ci sono infatti: ficus australis, ficus benjamina, un bosco di bambù, i quercus ilex, rhamnus alaternus, genista, ailanthus (specie alloctona), chamarops humilis e phoenix rinate dai resti delle piante madri, juniperus glauca arborei, schinus molle e, per finire, l'acanthus mollis.
La possibilità di visitare, in varie fasce orarie, il sito di via Napoli è un'occasione offerta dalle giornate "FAI per il clima" a cui anche la città di Bari ha aderito con la sua delegazione locale.
L'obiettivo spiegano gli organizzatori è quello di "far scoprire alla città un luogo poco conosciuto, chiuso da oltre 30 anni, dimenticato dalla maggior parte dei baresi più anziani e del tutto sconosciuto ai più giovani".
Alla sua apertura hanno partecipato anche il sindaco di Bari, Vito Leccese, e 'l'assessora al Clima, Transizione ecologica e Ambiente, Elda Perlino. Entrambi hanno visitato il luogo assieme ai volontari Fai e sotto la guida di Giovanni Picella, esperto di giardini e vivai e responsabile Ambiente della delegazione Fai Bari.
Dopo il tour alla scoperta delle bellezze racchiuse dietro a un cancello chiuso da più di tre decenni Picella ha regalato al sindaco una "pergamena" per ringraziarlo dell'attenzione dedicata al vecchio vivaio comunale. Un sito che spera possa essere candidato in futuro come "luogo del cuore Fai".
L'idea è quella di riaprire il sito per offrire nuovi spazi di formazione per i giovani e per far conoscere le varietà di specie naturali ignote alla maggior parte della popolazione barese.
Tra le specie presenti ci sono infatti: ficus australis, ficus benjamina, un bosco di bambù, i quercus ilex, rhamnus alaternus, genista, ailanthus (specie alloctona), chamarops humilis e phoenix rinate dai resti delle piante madri, juniperus glauca arborei, schinus molle e, per finire, l'acanthus mollis.