Attualità
Il generale Tota ha incontrato i volontari del servizio civile di Avis Puglia
Per l'occasione c'è stata una lezione magistrale sul sistema di difesa della Patria
Bari - giovedì 7 novembre 2024
9.22
Il Generale di Corpo d'armata Giuseppenicola Tota è giunto a Bari, questa mattina, nella sala del Victoria Park Hotel, per incontrare i volontari in servizio civile presso le sedi accreditate AVIS Puglia. Una visita graditissima, è il resoconto di fine giornata dei volontari in servizio. Un uomo di grande cultura, ma soprattutto di spiccata sensibilità che ha lasciato un segno indelebile nel cuore e nelle menti dei volontari in servizio civile.
Ad oggi AVIS (associazione volontari italiani del sangue) Puglia conta ben 75 volontari in servizio dislocati nelle sedi accreditate sul territorio regionale. In questi giorni, la loro permanenza a Bari, è dovuta al percorso di formazione generale e specifica a cui sono tenuti per il conseguimento della loro esperienza.
Tra i vari formatori, il genarle Tota che con la sua umanità ha tenuto una lezione magistrale sul sistema di difesa della Patria, con nozioni storiche e approfondimenti sull'inno d'Italia e l'identità nazionale e aneddoti della sua carriera. Temi e argomenti apparentemente distanti da tanti giovani, ma che invece il Generale è riuscito a far appassionare catalizzando l'attenzione dei presenti.
«È stato sottoscritto un protocollo d'intesa con AVIS regionale Puglia e COMFOPSUD– spiega dott. Raffaele Romeo, Presidente AVIS Puglia - nell'ambito di questa collaborazione, visto le affinità create, abbiamo ritenuto importante portare la testimonianza di un generale di corpo d'armata nell'ambito della formazione del servizio civile – aggiunge - Stiamo cercando di dare una formazione il più possibile aderente a quelle che sono le esigenze, creando e dando un valore aggiunto al servizio civile, cioè il fatto dei simboli, il fatto di dare un valore, il fatto di dare dei riferimenti, serve da punto di vista educativo e formativo a questi ragazzi per avere una connotazione sociale che sia forte, radicata sul perché facciano il servizio civile».
Grande soddisfazione da parte dei partecipanti che hanno avuto la possibilità di parlare a tu per tu con il generale «Mi è piaciuto molto il modo in cui lui si è approcciato a noi, nonostante la differenza di età, la differenza generazionale, è stato in grado di coinvolgerci e far rompere subito il ghiaccio e dividere quella distanza generazionale che c'è tra noi e lui e quasi sentirlo come una figura di riferimento, ma un formatore che si mette al pari con te, nonostante tutta la sua esperienza» dichiara Rita Imbriani volontaria impegnata nella sede AVIS Bari e aggiunge «mi ha insegnato molta sensibilità, sensibilità nei rapporti tra colleghi e con altre figure, sensibilità sul vissuto, perché ci ha reso partecipi di ciò che lui ha vissuto nella sua vita lavorativa e poi ci ha trasmesso anche il suo punto di vista, ma poi quello che dovrebbe essere un po' di tutti, del concetto di nazione, di italiani che si mettono a servizio per la nazione».
Il percorso di formazione proseguirà nei prossimi giorni con l'arrivo di nuovi ospiti, tra cui il dott. Angelo Ostuni, direttore della Struttura Regionale di Coordinamento della Medicina Trasfusionale.
Ad oggi AVIS (associazione volontari italiani del sangue) Puglia conta ben 75 volontari in servizio dislocati nelle sedi accreditate sul territorio regionale. In questi giorni, la loro permanenza a Bari, è dovuta al percorso di formazione generale e specifica a cui sono tenuti per il conseguimento della loro esperienza.
Tra i vari formatori, il genarle Tota che con la sua umanità ha tenuto una lezione magistrale sul sistema di difesa della Patria, con nozioni storiche e approfondimenti sull'inno d'Italia e l'identità nazionale e aneddoti della sua carriera. Temi e argomenti apparentemente distanti da tanti giovani, ma che invece il Generale è riuscito a far appassionare catalizzando l'attenzione dei presenti.
«È stato sottoscritto un protocollo d'intesa con AVIS regionale Puglia e COMFOPSUD– spiega dott. Raffaele Romeo, Presidente AVIS Puglia - nell'ambito di questa collaborazione, visto le affinità create, abbiamo ritenuto importante portare la testimonianza di un generale di corpo d'armata nell'ambito della formazione del servizio civile – aggiunge - Stiamo cercando di dare una formazione il più possibile aderente a quelle che sono le esigenze, creando e dando un valore aggiunto al servizio civile, cioè il fatto dei simboli, il fatto di dare un valore, il fatto di dare dei riferimenti, serve da punto di vista educativo e formativo a questi ragazzi per avere una connotazione sociale che sia forte, radicata sul perché facciano il servizio civile».
Grande soddisfazione da parte dei partecipanti che hanno avuto la possibilità di parlare a tu per tu con il generale «Mi è piaciuto molto il modo in cui lui si è approcciato a noi, nonostante la differenza di età, la differenza generazionale, è stato in grado di coinvolgerci e far rompere subito il ghiaccio e dividere quella distanza generazionale che c'è tra noi e lui e quasi sentirlo come una figura di riferimento, ma un formatore che si mette al pari con te, nonostante tutta la sua esperienza» dichiara Rita Imbriani volontaria impegnata nella sede AVIS Bari e aggiunge «mi ha insegnato molta sensibilità, sensibilità nei rapporti tra colleghi e con altre figure, sensibilità sul vissuto, perché ci ha reso partecipi di ciò che lui ha vissuto nella sua vita lavorativa e poi ci ha trasmesso anche il suo punto di vista, ma poi quello che dovrebbe essere un po' di tutti, del concetto di nazione, di italiani che si mettono a servizio per la nazione».
Il percorso di formazione proseguirà nei prossimi giorni con l'arrivo di nuovi ospiti, tra cui il dott. Angelo Ostuni, direttore della Struttura Regionale di Coordinamento della Medicina Trasfusionale.