Politica
Il Governo promette altri tre miliardi ai comuni, Decaro: «Ora vogliamo i fatti»
Il premier Conte e il ministro Boccia in videoconferenza con dodici sindaci metropolitani. Il presidente Anci: «Presentati cinque punti fondamentali»
Bari - venerdì 29 maggio 2020
14.22
Si è conclusa in mattinata la riunione fra il premier Giuseppe Conte, il ministro per le Regioni Francesco Boccia e dodici sindaci metropolitani, capeggiati dal presidente Anci e primo cittadino di Bari Antonio Decaro. Dall'acceso incontro è emersa la promessa del Governo a stanziare altri tre miliardi a beneficio degli 8mila comuni italiani per affrontare la fase due. «Abbiamo presentato al presidente Conte cinque punti fondamentali su cui chiediamo l'impegno del governo - dichiara Decaro: riconoscimento del ruolo dei sindaci nell'attuazione di politiche per la ripresa attraverso l'assegnazione diretta di fondi per cultura, turismo, mobilitò e welfare; altri 3 miliardi, oltre i 3 assegnati nel DL rilancio, per chiudere i bilanci compensando le minori entrate di questi mesi; flessibilizzazione delle regole relative ai vincoli finanziari, norme straordinarie per la gestione degli squilibri di bilancio per il 2020; sospensione dei piani di rientro per tutti i comuni per il 2020 e dei procedimenti riguardanti la verifica dei piani di riequilibrio pluriennali; regole semplificate e poteri commissariali per la realizzazione di alcune opere prioritarie e urgenti».
«Ci aspettiamo che all'impegno personale del presidente del Consiglio, che apprezziamo, seguano i fatti: al più presto il ministero delle Finanze individui norme e risorse per metterci a disposizione i tre miliardi indispensabili a far fronte ai servizi essenziali per i cittadini», conclude Decaro.
«Ci aspettiamo che all'impegno personale del presidente del Consiglio, che apprezziamo, seguano i fatti: al più presto il ministero delle Finanze individui norme e risorse per metterci a disposizione i tre miliardi indispensabili a far fronte ai servizi essenziali per i cittadini», conclude Decaro.