Vita di città
Il makeup delle star nelle mani di una giovane artist di Bari
Vita da backstage per Marianna Manco, da Miss Italia alla Festa del Cinema di Roma
Bari - giovedì 9 novembre 2017
23 anni, tanta ambizione e un lavoro davvero da invidiare. Marianna Manco è una giovane makeup artist di Triggiano e quotidianamente lavora a contatto con grande star del piccolo schermo vivendo le emozioni del backstage. Come tanti giovani del nostro territorio ha studiato, specializzandosi nel suo settore, e ha lasciato Bari per poter realizzare quello che è sempre stato il lavoro dei suoi sogni, trovandosi fianco a fianco con vip e celebrità nel dietro le quinte di spettacoli e grandi eventi, come ad esempio Miss Italia, Festa del Cinema di Roma e vari programmi televisivi Rai e Mediaset.
Qual è stato il tuo percorso di formazione e come sei arrivata a lavorare in contesti così prestigiosi?
«Ho sempre amato fin dall'adolescenza il mondo della bellezza e dell'estetica (in particolare l'ambito del makeup e del nails) e quando mi sono trovata alla solita scelta post liceo, ho deciso che questo sarebbe stato il mio lavoro. Ho frequentato la triennale di estetica presso la scuola "Yves Segal" di Bari diplomandomi come estetista professionista con il massimo dei voti. Contestualmente ho frequentato una decina di corsi per specializzarmi come onicotecnica e ho lavorato nel privato. Durante il terzo anno di scuola ho lavorato in un centro estetico a Bari, ma sentivo che la semplice vita dell'estetista mi stava stretta. Così dopo essere stata la makeup artist per un cortometraggio (intitolato "L'aurora che non vedrò" , vincitore di numerosi premi internazionali), ho deciso che il backstage sarebbe stata la mia vita. Così ho preso coraggio e mi sono iscritta ad una delle più importanti accademie di makeup d'Italia , la "Romeur Academy". L'anno dopo ho lasciato la mia Puglia e mi sono trasferita a Roma, dove ho passato un anno meraviglioso. Grazie alla Romeur Academy e ai miei fantastici insegnanti Carla Belloni, Antonio Ciaramella, Lucia Pittalis e il resto del corpo docenti, ho avuto la possibilità di lavorare in molti backstage di prestigio e ha concluso anche questa esperienza diplomandomi con il massimo dei voti. A breve mi trasferirò a Milano e spero che questo sia solo l'inizio di una lunghissima carriera».
L'ambizione di certo non ti manca, e proprio parlando di luoghi in cui si condensano sogni e desideri, recentemente hai lavorato nel backstage di Miss Italia: cosa vuol dire truccare una miss?
«Sono stata parte dell'heaven team ufficiale di truccatori di Miss Italia 2017 con la Romeur Academy. Ho passato 15 giorni a Jesolo dove, insieme alle mie colleghe, ci siamo occupate del makeup delle miss per le foto con i vari sponsor, rimanendo al fianco delle ragazze fino alla selezione finale delle semifinaliste; da 214 sono arrivate a 60 e infine a 30 ragazze per la serata della diretta. Durante le varie giornate le miss erano impegnate tra set fotografici per testate giornalistiche, come ad esempio Diva e Donna e varie interviste e manifestazioni. Poi ci sono state le interviste radio per RDS e la giornata a Venezia dove sono stata scelta insieme ad altre tre colleghe per seguire le miss durante la durata della manifestazione "Enjoy and Respect Venezia". Infine siamo arrivati alla sera della diretta il 9 settembre C'era tantissima emozione e tanto movimento in backstage: è stata un'esperienza indimenticabile. Le miss in gara erano ragazze normalissime, ragazze della porta accanto, molto dolci ed educate. Con tanta pazienza e sempre con il sorriso hanno cercato di affrontare questa lunga avventura nonostante la stanchezza e le poche ore di sonno. Il nostro compito non era solo quello di truccarle, ma come sempre succede in questo lavoro, di accompagnarle in tutte le tappe, di supportarle e coccolarle durante i pochi minuti in cui eravamo insieme. Spesso scappava qualche lacrima e noi eravamo sempre pronte a rimediare ad un mascara colato».
Stare nel backstage di un grande evento è sicuramente emozionante, ma qual è stato l'episodio più indimenticabile per te?
«Forse ce ne sono due: il primo sicuramente quando sono stata responsabile di backstage durante una delle sfilate di Alta Roma, una serie di eventi che raccolgono sfilate, incontri e mostre che riguardano l'alta moda in giro per Roma. Gestire e coordinare un team di dieci persone e avere la responsabilità del makeup è stata una delle esperienze più segnanti per me. Un altro episodio indimenticabile è stato seguire e truccare Alice Rachele Arlanch, Miss Italia 2017, il giorno dopo l'elezione. Nonostante fosse una giornata di pioggia battente, con appena tre ore di sonno dopo la diretta, ho raggiunto Alice Rachele in hotel per truccarla e prepararla in vista delle interviste, dei set fotografici degli sponsor e della conferenza stampa ufficiale. Grazie a questa opportunità il mio lavoro è stato mostrato su varie testate giornalistiche e in televisione e questo è per me grande motivo di orgoglio».
Infatti il tuo è un lavoro piuttosto "celato", ma i risultati sono poi sotto gli occhi di tutti. Se un makeup è sbagliato si vede subito, ma se è tutto perfetto nessuno lo nota. È vero? Ci sono svantaggi o difficoltà in un lavoro come il tuo?
«Bisogna premettere che si vedono parecchi orrori in giro, purtroppo influenzati dal web e dalla cattiva informazione in materia, e non parlo solo a livello amatoriale ma anche lavorativo. Difficilmente un makeup perfetto viene notato perché pochi sono realmente a conoscenza della tecnica e del lavoro che vi è dietro, e di conseguenza passa inosservato. Difficoltà ci sono in tutti i lavori ovviamente, nel mio in particolare bisogna sviluppare parecchia empatia nei confronti del/la cliente con cui si viene a contatto (che sia nel privato o in un backstage): bisogna conquistarne la totale fiducia in modo da poter lavorare con tranquillità. Infine ci sono anche le difficoltà che un prodotto può inaspettatamente dare in una determinata situazione (anche i migliori prodotti posso "tradirti" talvolta), ed è lì la bravura del professionista di destreggiarsi e riuscire a portare a termine il proprio lavoro ugualmente».
Se dovessi scegliere una sola grande celebrità, chi ti piacerebbe truccare?
«Sono davvero indecisa su questa risposta quindi mi butto su due personaggi: Katy Perry, che adoro come cantante, amo i suoi video così particolari. Sono sicura che mi piacerebbe tantissimo truccarla in diversi modi per uno dei suoi videoclip. E ovviamente non posso lasciare indietro Johnny Depp , un attore dal poliedrico talento: sarebbe un onore poter essere una delle "fautrici" delle sue molteplici facce».
Qual è stato il tuo percorso di formazione e come sei arrivata a lavorare in contesti così prestigiosi?
«Ho sempre amato fin dall'adolescenza il mondo della bellezza e dell'estetica (in particolare l'ambito del makeup e del nails) e quando mi sono trovata alla solita scelta post liceo, ho deciso che questo sarebbe stato il mio lavoro. Ho frequentato la triennale di estetica presso la scuola "Yves Segal" di Bari diplomandomi come estetista professionista con il massimo dei voti. Contestualmente ho frequentato una decina di corsi per specializzarmi come onicotecnica e ho lavorato nel privato. Durante il terzo anno di scuola ho lavorato in un centro estetico a Bari, ma sentivo che la semplice vita dell'estetista mi stava stretta. Così dopo essere stata la makeup artist per un cortometraggio (intitolato "L'aurora che non vedrò" , vincitore di numerosi premi internazionali), ho deciso che il backstage sarebbe stata la mia vita. Così ho preso coraggio e mi sono iscritta ad una delle più importanti accademie di makeup d'Italia , la "Romeur Academy". L'anno dopo ho lasciato la mia Puglia e mi sono trasferita a Roma, dove ho passato un anno meraviglioso. Grazie alla Romeur Academy e ai miei fantastici insegnanti Carla Belloni, Antonio Ciaramella, Lucia Pittalis e il resto del corpo docenti, ho avuto la possibilità di lavorare in molti backstage di prestigio e ha concluso anche questa esperienza diplomandomi con il massimo dei voti. A breve mi trasferirò a Milano e spero che questo sia solo l'inizio di una lunghissima carriera».
L'ambizione di certo non ti manca, e proprio parlando di luoghi in cui si condensano sogni e desideri, recentemente hai lavorato nel backstage di Miss Italia: cosa vuol dire truccare una miss?
«Sono stata parte dell'heaven team ufficiale di truccatori di Miss Italia 2017 con la Romeur Academy. Ho passato 15 giorni a Jesolo dove, insieme alle mie colleghe, ci siamo occupate del makeup delle miss per le foto con i vari sponsor, rimanendo al fianco delle ragazze fino alla selezione finale delle semifinaliste; da 214 sono arrivate a 60 e infine a 30 ragazze per la serata della diretta. Durante le varie giornate le miss erano impegnate tra set fotografici per testate giornalistiche, come ad esempio Diva e Donna e varie interviste e manifestazioni. Poi ci sono state le interviste radio per RDS e la giornata a Venezia dove sono stata scelta insieme ad altre tre colleghe per seguire le miss durante la durata della manifestazione "Enjoy and Respect Venezia". Infine siamo arrivati alla sera della diretta il 9 settembre C'era tantissima emozione e tanto movimento in backstage: è stata un'esperienza indimenticabile. Le miss in gara erano ragazze normalissime, ragazze della porta accanto, molto dolci ed educate. Con tanta pazienza e sempre con il sorriso hanno cercato di affrontare questa lunga avventura nonostante la stanchezza e le poche ore di sonno. Il nostro compito non era solo quello di truccarle, ma come sempre succede in questo lavoro, di accompagnarle in tutte le tappe, di supportarle e coccolarle durante i pochi minuti in cui eravamo insieme. Spesso scappava qualche lacrima e noi eravamo sempre pronte a rimediare ad un mascara colato».
Stare nel backstage di un grande evento è sicuramente emozionante, ma qual è stato l'episodio più indimenticabile per te?
«Forse ce ne sono due: il primo sicuramente quando sono stata responsabile di backstage durante una delle sfilate di Alta Roma, una serie di eventi che raccolgono sfilate, incontri e mostre che riguardano l'alta moda in giro per Roma. Gestire e coordinare un team di dieci persone e avere la responsabilità del makeup è stata una delle esperienze più segnanti per me. Un altro episodio indimenticabile è stato seguire e truccare Alice Rachele Arlanch, Miss Italia 2017, il giorno dopo l'elezione. Nonostante fosse una giornata di pioggia battente, con appena tre ore di sonno dopo la diretta, ho raggiunto Alice Rachele in hotel per truccarla e prepararla in vista delle interviste, dei set fotografici degli sponsor e della conferenza stampa ufficiale. Grazie a questa opportunità il mio lavoro è stato mostrato su varie testate giornalistiche e in televisione e questo è per me grande motivo di orgoglio».
Infatti il tuo è un lavoro piuttosto "celato", ma i risultati sono poi sotto gli occhi di tutti. Se un makeup è sbagliato si vede subito, ma se è tutto perfetto nessuno lo nota. È vero? Ci sono svantaggi o difficoltà in un lavoro come il tuo?
«Bisogna premettere che si vedono parecchi orrori in giro, purtroppo influenzati dal web e dalla cattiva informazione in materia, e non parlo solo a livello amatoriale ma anche lavorativo. Difficilmente un makeup perfetto viene notato perché pochi sono realmente a conoscenza della tecnica e del lavoro che vi è dietro, e di conseguenza passa inosservato. Difficoltà ci sono in tutti i lavori ovviamente, nel mio in particolare bisogna sviluppare parecchia empatia nei confronti del/la cliente con cui si viene a contatto (che sia nel privato o in un backstage): bisogna conquistarne la totale fiducia in modo da poter lavorare con tranquillità. Infine ci sono anche le difficoltà che un prodotto può inaspettatamente dare in una determinata situazione (anche i migliori prodotti posso "tradirti" talvolta), ed è lì la bravura del professionista di destreggiarsi e riuscire a portare a termine il proprio lavoro ugualmente».
Se dovessi scegliere una sola grande celebrità, chi ti piacerebbe truccare?
«Sono davvero indecisa su questa risposta quindi mi butto su due personaggi: Katy Perry, che adoro come cantante, amo i suoi video così particolari. Sono sicura che mi piacerebbe tantissimo truccarla in diversi modi per uno dei suoi videoclip. E ovviamente non posso lasciare indietro Johnny Depp , un attore dal poliedrico talento: sarebbe un onore poter essere una delle "fautrici" delle sue molteplici facce».