Attualità
Il premier Draghi: «Non posso dare date, ma nelle prossime settimane ci saranno riaperture»
In conferenza stampa il presidente del Consiglio ha ribadito che il Governo deciderà in base all'andamento dei contagi e delle vaccinazioni
Bari - giovedì 8 aprile 2021
18.59
«Le prossime settimane devono essere settimane di riaperture, ma di riaperture in sicurezza. Più celermente procedono le vaccinazioni, più celermente procederanno le riaperture. Le riaperture dovranno esserci, ma non ho una data, perché dipende dall'andamento dei contagi, e anche dall'andamento delle vaccinazioni nelle categorie a rischio».
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa in serata, è cauto sulle riaperture in Italia, anche se ribadisce che per far ripartire l'economia del Paese è necessario lavorare ora per il futuro prossimo.
«Importante prepararsi ora alla stagione turistica, ci sono già prenotazioni da parte di italiani, ma non ci sono i turisti stranieri. È necessario annunciare che siamo pronti ad accogliere i turisti stranieri che avranno un certificato vaccinale, fondamentale iniziare a farlo poi ci dovremo preoccupare del punto di vista etico. Necessario anche un piano per la riapertura di fiere ed eventi, bisogna andare svelti o rischiamo di perdere la stagione estiva. Stiamo guardando al futuro, non quello lontano, ma quello delle prossime settimane».
«La data del 30 aprile è la data di scadenza del periodo previsto dall'ultimo decreto - aggiunge Draghi - ma qualora l'andamento della situazione lo permetta si possono riconsiderare le cose anche prima del 30 aprile. Avere delle date implica che io conosca i valori dei parametri rilevanti ad una certa data, è chiaro che ci sono regioni più avanzate, ad esempio nella campagna vaccinale, e questo influirà sulle riaperture».
E sulla scuola ribadisce la volontà di tenerla aperta in presenza, sottolineando che: «Obiettivo del Governo deve essere quello di dare ai ragazzi almeno un mese pieno di attività scolastica prima della fine dell'anno».
Entro aprile si dovrebbero terminare le vaccinazioni degli over 80 e gran parte degli over 70. E a breve dovrebbe arrivare una direttiva che colleghi vaccinazioni a riaperture. Tra pochi giorni arriverà anche il nuovo decreto che conterrà sia sostegni all'economia, che misure economiche necessarie per le riaperture.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa in serata, è cauto sulle riaperture in Italia, anche se ribadisce che per far ripartire l'economia del Paese è necessario lavorare ora per il futuro prossimo.
«Importante prepararsi ora alla stagione turistica, ci sono già prenotazioni da parte di italiani, ma non ci sono i turisti stranieri. È necessario annunciare che siamo pronti ad accogliere i turisti stranieri che avranno un certificato vaccinale, fondamentale iniziare a farlo poi ci dovremo preoccupare del punto di vista etico. Necessario anche un piano per la riapertura di fiere ed eventi, bisogna andare svelti o rischiamo di perdere la stagione estiva. Stiamo guardando al futuro, non quello lontano, ma quello delle prossime settimane».
«La data del 30 aprile è la data di scadenza del periodo previsto dall'ultimo decreto - aggiunge Draghi - ma qualora l'andamento della situazione lo permetta si possono riconsiderare le cose anche prima del 30 aprile. Avere delle date implica che io conosca i valori dei parametri rilevanti ad una certa data, è chiaro che ci sono regioni più avanzate, ad esempio nella campagna vaccinale, e questo influirà sulle riaperture».
E sulla scuola ribadisce la volontà di tenerla aperta in presenza, sottolineando che: «Obiettivo del Governo deve essere quello di dare ai ragazzi almeno un mese pieno di attività scolastica prima della fine dell'anno».
Entro aprile si dovrebbero terminare le vaccinazioni degli over 80 e gran parte degli over 70. E a breve dovrebbe arrivare una direttiva che colleghi vaccinazioni a riaperture. Tra pochi giorni arriverà anche il nuovo decreto che conterrà sia sostegni all'economia, che misure economiche necessarie per le riaperture.