Scuola e Lavoro
Il Tar accoglie la richiesta di revoca di Vivenda, mensa anche per il secondo lotto
Il Comune prosegue per garantire il servizio alle famiglie, in attesa delle udienze fissate dal tribunale
Bari - sabato 12 ottobre 2024
15.20
Per il momento la mensa a Bari va avanti, r anche il secondo lotto partirà in tutte le scuole tra lunedì e martedì.
Il Tar ha infatti accolto la richiesta di revoca presentata da Vivenda per garantire il proseguo del servizio per il secondo lorto, iniziato già in alcune scuole nella giornata di ieri. Tra lunedì e martedì, in base alla disponibilità dei diversi istituti partiranno tutti. Ovviamente si resta in attesa delle udienze collegiali fissate dal tribunale per il 15 ottobre per il primo lotto e per il 5 novembre per il secondo.
«Al netto di questo lungo contenzioso - commenta l'assessore Vito Lacoppola - tra imprese che non mi ha mai appassionato e continua a non appassionarmi, l'unico aspetto positivo e fondamentale è rappresentato dalla circostanza che i nostri bambini e le nostre bambine potranno continuare ad avere funzionante il servizio di refezione scolastica, nell'ambito del prescelto tempo pieno, ponendo così fine al disagio creato alle famiglie baresi».
Il Tar ha infatti accolto la richiesta di revoca presentata da Vivenda per garantire il proseguo del servizio per il secondo lorto, iniziato già in alcune scuole nella giornata di ieri. Tra lunedì e martedì, in base alla disponibilità dei diversi istituti partiranno tutti. Ovviamente si resta in attesa delle udienze collegiali fissate dal tribunale per il 15 ottobre per il primo lotto e per il 5 novembre per il secondo.
«Al netto di questo lungo contenzioso - commenta l'assessore Vito Lacoppola - tra imprese che non mi ha mai appassionato e continua a non appassionarmi, l'unico aspetto positivo e fondamentale è rappresentato dalla circostanza che i nostri bambini e le nostre bambine potranno continuare ad avere funzionante il servizio di refezione scolastica, nell'ambito del prescelto tempo pieno, ponendo così fine al disagio creato alle famiglie baresi».