Cronaca
In giro sul lungomare con una pistola pronta a fare fuoco
Arrestato a Santo Spirito un pregiudicato barese
Bari - venerdì 1 settembre 2017
12.24 Comunicato Stampa
Ancora un'operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari contro la criminalità nelle zone più calde della città. Dopo la grande pressione esercitata, senza sosta, a Japigia e nel centro cittadino, l'attenzione degli investigatori si è spostata anche in un'altra area, Santo Spirito. Ieri mattina, sul Lungomare Cristoforo Colombo, nei pressi di un noto e frequentatissimo bar, una pattuglia del Nucleo Radiomobile non si è fatta sfuggire l'atteggiamento guardingo e sospetto di un giovane, tra l'altro volto noto alle Forze dell'Ordine. Il tempo di avvicinarsi e lui, C.S., 35enne barese, ha dapprima tentato la fuga, poi, raggiunto dai militari, li ha strattonati nel vano tentativo di non farsi controllare. La reazione dei Carabinieri è stata fulminea, fino ad immobilizzarlo. Da una immediata perquisizione, è così saltata fuori una pistola in metallo, sapientemente modificata e pronta a fare fuoco. Nel serbatoio ben quattro colpi, più uno in canna.
Da una prima analisi speditiva, è risultato trattarsi di una pistola semiautomatica alterata, calibro 8, perfettamente efficiente. Verranno svolti, da parte dei Carabinieri del RIS, collaborati dai colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, approfonditi accertamenti balistici tesi a stabilire se l'arma sequestrata possa essere stata utilizzata in qualcuno dei gravi fatti di sangue recentemente verificatisi in città. Con l'operazione di ieri, i Carabinieri ritengono di aver tolto dalla strada un pericoloso elemento orbitante ai margini della criminalità barese e, soprattutto, un'altra arma pronta a sparare.
Da una prima analisi speditiva, è risultato trattarsi di una pistola semiautomatica alterata, calibro 8, perfettamente efficiente. Verranno svolti, da parte dei Carabinieri del RIS, collaborati dai colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, approfonditi accertamenti balistici tesi a stabilire se l'arma sequestrata possa essere stata utilizzata in qualcuno dei gravi fatti di sangue recentemente verificatisi in città. Con l'operazione di ieri, i Carabinieri ritengono di aver tolto dalla strada un pericoloso elemento orbitante ai margini della criminalità barese e, soprattutto, un'altra arma pronta a sparare.